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10 anni di inOltre: numero verde antisuicidi

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15.000 persone raggiunte in 10 anni di supporto psicologico gratuito da parte della Regione Veneto

Ha attraversato dieci anni per aiutare dalle difficoltà, da quelle personali a quelle dettate da varie crisi, compresa quella sanitaria causata dal Covid-19. Si tratta del servizio inOltre, offerto al numero verde 800 334343 per la prevenzione dei suicidi nella Regione Veneto. Un contatto telefonico attivo 24 ore su 24 che mette in linea diretta con un team di dieci psicologi che donano un po’ del loro tempo per supportare le persone che affrontano situazioni difficili e momenti di profondo sconforto.

«Si tratta di un progetto che si è adattato progressivamente ai cambiamenti della società stando al passo coi tempi – ha dichiarato il Governatore Luca Zaia lo scorso 30 ottobre alla presentazione del libro dedicato al servizio – ho fortemente voluto la sua attivazione nel 2012 per supportare gli imprenditori colpiti dalla grave crisi economica di allora, ma nel tempo la sua portata si è allargata alla varie emergenze che nascevano, contribuendo in qualche modo a creare un welfare di comunità, dando la possibilità a tutti coloro che avessero bisogno di aiuto di essere ascoltati e motivati».

inOltre: un modello di welfare di comunità

«In 10 anni di storia il servizio è riuscito a intercettare circa 15.000 persone con bisogno di assistenza psicologica – aggiunge Zaia – di queste 1.066 utenti sono stati presi in carico dal sistema sanitario regionale con percorsi di terapia dedicata. Il numero verde infatti è solo il primo punto di contatto di un trattamento che viene esteso oltre la cornetta: psicologi e operatori quando necessario si sono spostati fisicamente dai cittadini in stato di bisogno, direttamente a caso loro o sul posto di lavoro».

«Le storie di chi si è rivolto al centralino sono tutte diverse fra loro ma le accumuna lo stesso bisogno alle base – spiega il Governatore – ovvero quello di ricevere un aiuto immediato, una sorta di “pronto soccorso psicologico” per un intervento veloce, preciso e puntuale per accompagnare e non far sentire isolate le persone in situazione di crisi indivuale. Il servizio strutturato in questo modo, raggiungibile 24 ore su 24, è diventato un caso studio internazionale per l’applicazione di sistemi di benessere e terapia rivolti alla collettività».

Perché rivolgersi al numero verde di inOltre?

«Il progetto rientra all’interno di un più ampio schema di programmazione socio-sanitaria – ha ricordato l’Assessore alla Sanità della Regione Manuela Lanzarin – partendo da una sperimentazione siamo riusciti a rendere strutturale questa offerta, mettendola in rete con l’insieme di servizi a supporto dei cittadini, in questo modo si riesce a garantire un intervento tempestivo a chiunque sia in difficoltà, dai più giovani alla vittime di violenza, passando anche per chi affronta un momento di crisi personale e necessita di supporto».

«Non c’è un prototipo di individuo che si rivolge a questo numero – spiega Emilia Laugelli dell’Ulss7 Pedemontana, a lungo responsabile scientifica del programma – ansia e dolore possono nascere in qualsiasi persona in determinate circostanze. Il tema delle problematiche psicologiche non va sottovaluto e va affrontato prima che sfoci in qualcosa di più grave. Per questo è fondamentale parlarne per confrontarsi con qualcuno, inOltre nasce proprio per questo, per dare l’opportunità a chiunque di trovare un professionista disposto ad ascoltare e consigliare chi senta il bisogno di condividere le proprie fragilità, senza essere giudicato».

Un momento della presentazione del volume dedicato al servizio inOltre
inOltre: quale futuro per questo servizio di supporto psicologico?

Dal 1 settembre 2023 il coordinamento del progetto ha visto l’avvicendarsi dalla dottoressa Laugelli alla Cooperativa Sociale ‘Mano Amica’ di Schio, che si occupa della gestione del servizio dopo aver vinto il bando per una progettazione in collaborazione tra privato sociale e Azienda Zero. «Per continuare a fare crescere questa iniziativa – aggiunge la psicologa dell’ULSS7 – verrà avviata una campagna di informazione per diffondere ulteriormente la consapevolezza dell’esistenza di questo servizio e dell’importanza di prendersi cura della propria salute psicologica».

«Garantire questo supporto in un momento storico particolarmente complesso, reduce da recenti crack finanziari del sistema bancario, difficoltà economiche e lo spettro della recente pandemia e recessione – conclude il Governatore Luca Zaia – è un aiuto rivolto tanto ai più giovani che agli adulti che cercano soluzioni per affrontare le situazioni di tutti i giorni. Ma l’appello è soprattutto ai ragazzi, di fronte a un periodo difficile, in cui le difficoltà sembrano insormontabili, perché sappiano che questo servizio è a loro disposizione, nella totale riservatezza, per essere ascoltati, capiti e consigliati, per ricevere un sopporto e tornare a vedere il sereno oltre la tempesta».

 

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