180 volontari alla 56esima Sagra di Zelarino

Festa di San Vigilio: tra cibo, luna park e musica; la collaborazione dei volontari con i giovani e il territorio

Sono 180 i volontari che saranno presenti alla 56esima edizione della Sagra di San Vigilio che si svolgerà tra il 14 e il 24 giugno a Zelarino.

«Tra i volontari ci sono molti giovani che si alternano divisi in settori», spiega uno dei responsabili, Claudio Malerba. «Mi piace pensare che ci sia un passaggio di informazione per formare i giovani a continuare a portare avanti l’iniziativa. Quest’anno abbiamo cercato di fare lavori mirati, cercando di dare il meglio per far in modo che tutto l’impianto funzioni». Tra i campi in cui i volontari operano c’è la gestione della cucina e chi segue la distribuzione, nei bar o nell’angolo paninoteca.

«È un momento dove varie realtà locali ci danno una mano», afferma il responsabile. «Il lavoro maggiore non è solo mettere in piedi i capannoni ma riuscire a coordinare tutti». Anche perché, all’interno dell’iniziativa, sono presenti stand gastronomici, concerti, la pesca di beneficenza, mostre e un luna park.

Sagra di San Vigilio: un evento cresciuto negli anni con quasi mille coperti a sera

L’iniziativa ha alcuni scopi principali: fare festa per il territorio, raccogliere fondi per alcune realtà locali, ma anche rafforzare le relazioni di comunità e vivere giorni festosi secondo uno stile cristiano.

La sagra è infatti un’iniziativa della parrocchia, oggi guidata da don Roberto Berton, parroco appunto ai S. Maria Immacolata e S. Vigilio di Zelarino.
«Negli anni la sagra è diventata un evento abbastanza grande», puntualizza Claudio. «Facciamo anche mille coperti a sera. È stato un percorso che ha portato a risultati positivi».

La sagra risulta quindi un momento di convivialità e condivisione. «Noi come volontari cerchiamo di curare tutti i particolari», conclude il responsabile. «La sagra ha anche un’entità educativa. Vivere insieme e condividere delle fatiche affrontando delle problematiche».