«Dal primo gennaio 2023 abbiamo avuto 47 richieste di inserimento, un numero enorme». Si esprime così Roberto Scarpa, responsabile di Casa Taliercio, la casa famiglia aperta in via Aleardi a Mestre, che attualmente ospita 6 nuclei familiari e che, in soli due anni dall’inaugurazione, ha registrato un gran numero di richieste.
Un numero rilevante che sottolinea l’importanza del lavoro svolto da Casa Taliercio nel fornire un luogo sicuro e accogliente per mamme e bambini che hanno bisogno di sostegno.
Sebbene la struttura, emanazione di Casa Famiglia Pio X della Diocesi, rappresenti un ambiente protetto in cui le donne possono trovare rifugio, non si può ignorare il fatto che nel corso degli anni le richieste di accoglienza in questo luogo siano cambiate, in peggio.
Se negli anni passati l’ingresso delle donne in dimore come Casa Taliercio era spesso dovuto a situazioni economiche difficili, la realtà odierna è profondamente più drammatica e le donne che giungono in queste realtà si trovano sempre più devastate da situazioni pregresse e traumatiche.
Un gran numero di richieste proviene dai centri anti violenza e la stragrande maggioranza delle donne accolte è in stato di protezione: quasi tutte sono munite di un decreto del tribunale che testimonia l’emergenza della loro situazione.
Ad ogni modo il principale problema che queste donne affrontano va oltre il fatto di essere state vittime di violenza e coinvolge anche una serie di difficoltà irrisolte legate all’infanzia. Queste situazioni possono essere così profonde e complesse che risultano difficili da risolvere in modo rapido.
Pertanto garantire un ambiente protetto e sereno per le donne e i bambini ospitati in casa famiglia richiede un impegno costante e risorse adeguate. La struttura si dedica con professionalità a seguire queste mamme e i loro bambini, offrendo un sostegno sia umano che professionale. «La quotidianità qui dentro è terapeutica», afferma Roberto Scarpa, poiché rappresenta un momento in cui le madri possono aprirsi e condividere le proprie esperienze.
Per favorire un clima di inclusione e crescita personale, vengono organizzate diverse attività per le mamme e i bambini ospiti. Queste iniziative promuovono l’integrazione, stimolano la creatività e offrono momenti di svago e condivisione. Gli operatori dedicati a questa struttura svolgono un lavoro 24 ore su 24, garantendo un supporto costante e continuo agli ospiti presenti. La loro presenza costituisce un punto di riferimento essenziale per affrontare le sfide e le difficoltà che le mamme devono superare.
Nonostante il progetto che Casa Taliercio aveva inizialmente, con l’obiettivo di fornire un supporto aggiuntivo alla casa famiglia situata a Venezia, che nel tempo aveva ricevuto un crescente numero di richieste, la nuova struttura si è rapidamente riempita e già avverte la necessità di espandersi di nuovo per far fronte alla crescente domanda di assistenza. Casa Taliercio, che si basa principalmente sul volontariato, accoglie con entusiasmo nuove persone che vogliano sostenere e diventare parte integrante della famiglia.
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