Si sono chiuse il 10 settembre, lo stesso giorno della loro apertura, le iscrizioni al progetto “Arte e il Credo”, un corso monografico composto da cinque lezioni online e quattro visite guidate in presenza a Venezia.
«Sono più di 100 gli iscritti alle lezioni online, mentre per le uscite abbiamo dovuto mettere un numero chiuso di 50 persone» racconta la docente del corso Ester Brunet, storica dell’arte specializzata nell’ambito di studi teologici del Triveneto. Quest’anno è diventata coordinatrice di un nuova scuola di alta formazione di arte e cultura religiosa pensata per formare non solo operatori nell’ambito diocesano, ma anche guide e persone che lavorano nel mondo del turismo sulla questione arte e fede, per riscoprire questi contenuti anche sotto il profilo della comunicazione del Vangelo.
Dopo la laurea Ester Brunet ha iniziato ad insegnare e seguire ricerche specifiche per la Fondazione Studium Generale Marcianum di Venezia, per poi approfondire da un punto di vista teologico le tele di Tintoretto: questo l’ha portata alla pubblicazione del volume “La Bibbia secondo Tintoretto”.
Il corso inizia il 5 ottobre e si conclude il 20 aprile. Sono presenti 2 lezioni al mese, una online e un’uscita a Venezia. Le lezioni iniziano alle ore 20.45 e finiscono alle 22.15; il costo è di 20 euro: 10 euro per il corso e 10 euro per la copertura spese.
Tema del progetto è “Arte e il Credo”, considerato un prosieguo del corso tenuto lo scorso anno: «La nostra idea – spiega la docente Ester – è che l’arte possa essere leggibile a partire dalle 4 sezioni del catechismo: Credo, Sacramenti, Comandamenti e Padre nostro. Quest’anno ci sarà un approfondimento del Credo: l’obiettivo è quindi fare un corso di 4 anni. L’anno scorso, ossia “l’anno 0”, ha messo le basi; ora andremo ad approfondire i 4 pilastri».
La prima lezione è tenuta da don Antonio Scattolin, prete della diocesi di Verona specializzato nei temi della catechesi con l’arte, successivamente si andranno ad affrontare gli articoli fondamentali del Credo al quale seguirà la prima uscita. Dopodiché Ester Brunet approfondirà diversi temi come il rapporto tra l’uomo e Dio.
“Arte e il Credo” è un corso proposto dalla Scuola diocesana di Teologia San Marco Evangelista, ma accessibile a tutti; le lezioni online verranno seguite anche da molto lontano.
Tuttavia questa iniziativa è solo una delle tante attività promosse da Ar-theò, ovvero arte e teologia, una nuova realtà creata da Ester Brunet e don Antonio Scattolin.
Il progetto Ar-theò nasce per studiare e praticare le possibili valorizzazioni del patrimonio artistico in ambito pastorale. All’interno de l progetto ci sono numerose proposte, come conferenze e incontri; inoltre, Ester e don Antonio vengono anche contattati per consulenze e formazioni.
«Siamo stati contattati dal direttore della Scuola don Federico Bertotto per collaborare con loro» spiega Ester.
«Grazie all’arte di Tintoretto mi sono riavvicinata alla fede», racconta la storica dell’arte. «Sono convinta che il formatore debba essere egli per primo testimone di questo effetto “sanante“ dell’arte. Chi veicola i contenuti deve far vedere che questo è successo nella sua vita; non deve essere solo una guida ma un testimone».
Con questo progetto diverse persone hanno la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’arte e a quello cristiano, quest’ultimo deve sfruttare quest’occasione per aprirsi a nuove esperienze e novità.
«Questo è un segnale che ci fa capire come l’arte diventa un luogo di incontro e aperto di una Chiesa in uscita», conclude la docente.
Pertanto, la Chiesa può intercettare queste persone, che si interessano e interfacciano con questi ambienti inizialmente per scopi prettamente artistici, e far loro riscoprire la fede cristiana.
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