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Il 2023: un anno di crescita per i Muve

Positivo il bilancio di fine anno dei Musei Civici Veneziani che, con oltre 2,1 milioni di visitatori, chiudono con un fatturato di circa 38 milioni di euro

L’anno che sta volgendo al termine ha visto una grande crescita per i Muve, i Musei Civici Veneziani. Negli undici musei si sono contati infatti ben oltre 2,1 milioni di visitatori, si pensi che solo nelle giornate dal 24 al 26 dicembre sono stati superati i 13 mila ingressi in occasione della consueta apertura per le festività natalizie. Durante l’anno Palazzo Ducale e la mostra “Vita da Doge” si sono attestati tra i percorsi di visita più apprezzati, mentre si è avuto il record di biglietti in soli due mesi per la mostra di Chagall al Candiani a Mestre. È grazie a questi risultati che il bilancio 2023 della Fondazione Musei Civici di Venezia si appresta a chiudere con un fatturato di circa 38 milioni di euro, che saranno investiti in attività di conservazione e valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico.

Flussi diversificati

«L’anno che sta per concludersi è stato molto positivo per i Musei Civici, che hanno registrato una crescita sostenuta di tutti gli indicatori a partire dalla cifra di grande successo di oltre 2,1 milioni di visitatori, un aumento del 12,6% rispetto all’anno precedente e del 2% rispetto all’anno pre-pandemia del 2019» ha detto Maria Cristina Gribaudi, presidente dei Muve. Una proposta in città capace di diversificare i flussi turistici, portando numerosi visitatori a Murano per il Museo del Vetro (165 mila visitatori, +15,3%), al Museo di Storia Naturale (+5%) e a Ca’ Pesaro (+4,3%). Da sottolineare poi gli oltre 10 mila ingressi alla Torre dell’Orologio, che fa segnare un +46,5% di persone che hanno scelto di godere della bellezza di Piazza San Marco e dei Mori che ne scandiscono il tempo. Si conferma l’incremento positivo anche al Museo Correr (354 mila visitatori, +9,3%) e Palazzo Ducale (1,24 milioni di visitatori, +17,2%) anche grazie alla mostra gratuita “Vita da Doge”, aperta dal 14 luglio 2023 che ha visto 354 mila visitatori. Grande successo anche per le mostre temporanee con Kandinsky e le avanguardie. “Punto, linea e superficie” al Candiani di Mestre ha registrato oltre 35 mila visitatori dal 30 settembre 2022 al 10 aprile 2023, mentre si è avvicinata ai 40 mila visitatori la mostra a Palazzo Ducale “Vittore Carpaccio – Dipinti e Disegni” aperta dal 18 marzo al 18 giugno 2023 e, infine, la mostra “Chagall. Il colore dei sogni” al Candiani nei primi due mesi di apertura è già quasi a 18 mila ingressi.

Da tutto il mondo

I visitatori che hanno scelto Venezia e i suoi musei provengono da tutto il mondo, in particolare da Italia (37,6%), Stati Uniti (14.1%) ed Europa, con Francia (10.7%), Gran Bretagna (7,3%) e Germania (6,7%) in testa. Un trend positivo confermato anche nelle aperture straordinarie durante le festività da fine novembre fino a Capodanno, iniziativa che Muve propone da oltre sette anni: gli ingressi nelle giornate del 24 e 25 dicembre sono stati quasi 7 mila, 4.400 solo nel giorno di Natale, superando i 13 mila con Santo Stefano. Le aperture straordinarie continueranno anche il 1°gennaio e con orari prolungati venerdì e sabato nell’area Marciana. I Musei Civici inoltre si attestano anche come luoghi di incontro grazie ai servizi collaterali offerti, tra cui le caffetterie dei musei e i bookshop con le pubblicazioni di approfondimento proposte. Tra i servizi collaterali più gettonati inoltre, molto apprezzato il nuovo “Dog & Museum” che permette a tutti coloro che viaggiano assieme ai loro amici a quattro zampe di prenotare un dog-sitter per godersi in tranquillità il tour. Dal 14 marzo 2023 ad oggi sono quasi 500 i visitatori che hanno scelto di approfittare di questo servizio che viene realizzato in collaborazione con BauAdvisor.

Anticipazioni per il 2024

Il prossimo anno, in cui ricorrono i 700 anni dalla morte del viaggiatore veneziano Marco Polo, dal 6 aprile al 24 settembre aprirà una mostra a Palazzo Ducale a lui dedicata intitolata “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento”, mentre in terraferma dal 1° giugno al 31 dicembre aprirà la mostra “Artefici del nostro tempo” a Forte Marghera, che si aggiunge all’attesissima mostra che inizierà a settembre “Matisse e la luce del Mediterraneo” al Candiani. Contestualmente il 2024 sarà anche l’anno di avvio di importanti progetti tra Mestre e Venezia che collocheranno sempre più la Fondazione al centro della scena culturale metropolitana e internazionale. Proprio il Candiani  sarà oggetto di lavori per diventare la Casa del contemporaneo. Per quanto riguarda l’Emeroteca di Piazza Ferretto, questa subirà invece un restauro e una trasformazione per diventare una casa dell’arte, uno spazio per la produzione culturale che ospiterà anche un Caffè Letterario, così come il Palaplip in via San Donà. Questi ultimi spazi sono stati recentemente affidati dal Comune di Venezia alla Fondazione perché possano essere valorizzati all’interno del circuito museale cittadino restituendoli alla comunità. A Venezia infine saranno invece interessati da un progetto di ampliamento il Museo del Vetro e da un intervento di restyling al secondo piano il Museo Correr.

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