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Il Museo del Vetro si allarga

Sono previsti per fine anno i lavori di ampliamento per 1300 mq del Museo del Vetro che vedranno un costo di 5 milioni di euro

Grande novità per il Museo del vetro a Murano: è appena stato approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento degli spazi. Il lavoro, che avrà un costo di oltre 5 milioni di euro, trova copertura finanziaria con risorse della Fondazione Musei Civici di Venezia. I diversi interventi riguarderanno il collegamento degli ambienti delle ex Conterie al piano terra con un nuovo spazio, oltre che il restauro e l’adattamento della struttura, assegnata dal Comune di Venezia a finalità museali ed espositive. Proprio le Conterie già nel 2015 erano state oggetto di radicale rinnovamento e recupero. Con il suo openspace e i sette metri d’altezza, il nuovo volume delle ex Conterie è stato voluto per ospitare mostre ed eventi temporanei a rotazione. Attualmente è infatti presente la mostra “Cento anni di NasonMoretti. Storia di una famiglia del vetro muranese”, a cura di Cristina Beltrami e Chiara Squarcina, che è stata prorogata fino al 28 aprile. La mostra (leggi qui) dà conto degli oggetti di maggior successo creati dalla fornace e a grazie a collaborazioni avviate con alcuni importanti nomi del design e dell’architettura, senza trascurare una sezione dedicata all’attualità, a dimostrazione della grande vitalità di questa storica azienda familiare muranese.

Un impegno per 1300 mq

Presto i nuovi lavori, attraverso le azioni di adeguamento trasformeranno profondamente lo spazio, dall’importante metratura di 1300 mq, per custodire, valorizzare e ammirare le più preziose e significative opere in vetro di Murano, insieme ad una ventina dei lampadari tra i più rappresentativi del XXI secolo muranese. Sarà inoltre ricavata una sala per esposizioni multimediali, attrezzata anche per ospitare conferenze e spettacoli, con 150 posti a sedere, oltre a spazi di servizio e vani tecnici. Un impegno ulteriore dei Musei Civici e dell’Amministrazione per la creazione di un polo di statura internazionale per la valorizzazione, la tutela, la conoscenza e la divulgazione dell’arte del vetro e, non ultimo, la ricerca e l’applicazione pratica con il coinvolgimento dei MUVE nella gestione della Scuola Abate Zanetti. La gara per la realizzazione del progetto sarà pubblicata prossimamente e l’inizio dei lavori è previsto per fine anno.

La storia del palazzo

Particolare è la storia dell’edificio dove è ospitato il Museo del vetro, inizialmente pensato totalmente per altri scopi. Il palazzo nasce infatti come residenza patrizia nelle tipiche forme del gotico fiorito, di cui resta traccia nella colonna con capitello dell’atrio e nelle finestre della facciata sul cortile. Nel 1689 il vescovo di Torcello, Marco Giustinian, trasferì nel palazzo la sua sede per poi acquistarlo e donarlo alla diocesi. Venne allora radicalmente ristrutturato su progetto dell’architetto Antonio Gaspari. Di quegli anni, al primo piano nobile, resta il soffitto del salone centrale affrescato da Francesco Zugno (1709-1787) con quadrature, ovvero motivi architettonici, di Francesco Zanchi (1734-1772) raffiguranti il Trionfo di San Lorenzo Giustiniani, antenato della famiglia e primo patriarca di Venezia. Il palazzo rimase la sede della diocesi di Torcello fino a quando questa nel 1805 venne soppressa; passò allora al Patriarcato di Venezia, che lo vendette nel 1840 al Comune di Murano, di cui ne divenne la sede. Nel 1861 il primo nucleo del museo-archivio dell’isola trova spazio nel salone centrale, estendendosi poi, poco alla volta, a tutto l’edificio. Nel 1923 Murano entra a far parte del Comune di Venezia, che acquisisce quindi anche il palazzo e il museo.

In continua evoluzione

Il nuovo intervento in programma attesta quanto i Musei Civici veneziani siano in continua evoluzione, dando sempre più spazio alle ricche collezioni e ai progetti temporanei, affinché possano essere luoghi di studio e ricerca per accogliere visitatori da tutto il mondo. Una crescita che coinvolge oggi il Museo del Vetro di Murano con un progetto esecutivo di ampliamento già approvato dal Consiglio Comunale e ora in sede di Consiglio di Amministrazione di Fondazione Musei Civici. «Si tratta di un investimento di oltre 5 milioni di euro per promuovere un’arte unica» ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, che è anche vicepresidente della Fondazione. «Con questo intervento vogliamo dare un nuovo impulso alla promozione dell’arte vetraria e della produzione artigianale muranese. – ha spiegato il primo cittadino – Ci saranno nuovi spazi per raccogliere le opere dei maestri che raccontano la nostra storia, permettendo alle future generazioni di conoscere e scoprire sempre più una delle eccellenze veneziane». Una nuova ripartenza: «L’ampliamento del Museo del Vetro è un nuovo, fondamentale tassello per la storia di una fra le più famose produzioni artistiche e artigianali di Venezia, capace di muoversi fra una tradizione millenaria e le sfide a cui è chiamata per il futuro. – ha continuato Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici – Con il Comune di Venezia condividiamo l’impegno verso l’immenso patrimonio artistico che i Musei Civici hanno il compito di custodire, raccontare, promuovere e valorizzare».

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