Aprirà ufficialmente al pubblico da domenica 28 il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis a Villa Fürstenberg a Marocco, poco distante dal centro di Mestre. Un nuovo spazio a cielo aperto dedicato all’arte contemporanea presentato ieri, giovedì 18, alla Torre Nuova all’Arsenale, in occasione dell’inaugurazione della Biennale d’Arte, in cui Banca Ifis è da tre anni sponsor del Padiglione Italia. L’iniziativa rientra in “Ifis art”, il progetto voluto e ideato dal Presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, che raccoglie tutte le iniziative realizzate dalla Banca per la valorizzazione dell’arte, della cultura, della creatività contemporanea. Pilastri strategici del progetto sono la partnership tra pubblico e privato, i giovani e il digitale per rendere accessibile l’arte anche attraverso modalità innovative e alternative. Ifis art infatti è anche una app, dove il racconto delle singole opere viene accompagnato da contenuti video inediti e interviste agli artisti. Tante sono le iniziative in cui si articola Ifis art di cui la collezione d’arte al Parco Internazionale di Scultura è solo il primo step di un piano più vasto che riguarda in particolare Venezia con il recupero di Palazzo San Pantalon e l’opera di Banksy (leggi qui).
Banca Ifis vanta un’importante collezione d’arte acquisita nel tempo, costituita da oltre 100 opere di 50 artisti, che spazia dall’arte classica a quella contemporanea. Alcune tra le più importanti opere della collezione hanno trovato la loro casa naturale proprio nel Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis, un progetto curato da Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi, all’interno dei 27 ettari di giardino della villa. Il parco ospita, ad oggi, tredici opere plastiche di undici artisti contemporanei, italiani e internazionali quali: Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert e Giuseppe Penone. A questo corpus di artisti si aggiunge l’installazione diffusa di Nico Vascellari, intitolata “Horse Power”, acquistata alla Biennale di Lione, che valorizza le peculiarità del rapporto tra uomo e natura. La missione del parco comprende, attraverso progetti anche temporanei, quali mostre, performance, workshop e giornate di studi, la coltivazione della biodiversità ambientale, sociale ed economica e dell’inclusione. A partire dal 28 aprile, il parco sarà aperto al pubblico gratuitamente ogni domenica dalle 10 alle 19, ad esclusione delle festività, previa prenotazione tramite la app dedicata “Ifis art”. «Nella villa di nonna Clara abbiamo aperto il dialogo con i giovani artisti contemporanei e vogliamo proseguire con questa idea, garantendo al pubblico una fruizione dell’arte. Desideriamo che la nostra collezione sia aperta a tutti» ha detto Ernesto Fürstenberg Fassio.«L’idea di mettere una raccolta ben selezionata e pensata di sculture contemporanee in un giardino storico, condizione ideale per comprendere le sculture, è il massimo collegamento che si può creare tra passato e presente. – ha detto il Sovrintendente Fabrizio Magani – La scelta inoltre richiama la grande tradizione del giardino veneto che ha sempre ospitato le forme della scultura».
Il Parco, inoltre, ospiterà un ricco programma di iniziative, inaugurando il Public Program del Padiglione Italia alla Biennale Arte con la nuova performance sonora di Massimo Bartolini, “Ballad for ten trees”. A questo incontro seguiranno interventi di artisti come Nico Vascellari, al quale è stata dedicata da Banca Ifis anche una monografia antologica della produzione di performance e sculture in uscita a giugno per Skira, ma anche workshop con artisti del parco tra cui Philip Colbert e giornate di studio su tematiche collegate all’arte e all’ecosistema economico-culturale, i cui temi si concentreranno sul Made in Italy, il restauro in Italia tra antico e contemporaneo, il nuovo mecenatismo delle imprese per la cura. Ad accompagnare il progetto espositivo, Banca Ifis ha prodotto il volume “La Natura della Scultura contemporanea. Il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis: storie, idee, visioni”. All’interno del libro, edito da Skira, viene raccontata la secolare storia di Villa Fürstenberg e delle sue opere. Attraverso saggi e un ricco apparato iconografico, il volume ripercorre il ruolo e l’importanza della scultura nelle pratiche artistiche contemporanee, il suo rapporto con la natura e il territorio.
Sempre nell’ambito delle partnership pubblico-privato, Banca Ifis ha collaborato con le Istituzioni esponendo, in occasione della mostra tenutasi a Lucca, “Antonio Canova e il neoclassicismo a Lucca”, 12 busti di Antonio Canova (1757-1822) che risultavano dispersi e che la Banca ha acquistato e riportato all’antico splendore dopo un attento lavoro di restauro. Con l’obiettivo di sostenere questo settore, la Banca ha inoltre scelto di affiancarsi a prestigiose manifestazioni internazionali di arte e cultura, tra le quali l’edizione 2023 di “Roma Arte in Nuvola” e la mostra “Banksy Painting Walls”, presso il museo M9 di Mestre, il tutto sempre nell’ottica di una diffusione della cultura aperta e gratuita.
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