L’8 maggio scorso sono stati presentati nella sede di Legacoop Veneto a Marghera-Venezia i Piani di azione locale (Pda) per il Flag Veneziano e il Galpa Chioggia e Delta del Po, gruppi di azione locale (GAL) nati per rilanciare e favorire il settore ittico. Grazie ai fondi europei della Programmazione Feampa 2021-2027 per rilanciare la pesca e l’acquacoltura, i due enti riceveranno più di 8 milioni di euro per realizzare strategie di sviluppo locale, dopo anni di difficoltà e sfide per il settore, come la recente invasione del granchio blu.
Il Veneto ha ottenuto oltre 46 milioni complessivi di finanziamenti Feampa che verranno erogati attraverso la pubblicazione di bandi per l’accesso ai fondi, rivolti sia a singole imprese che a cooperative, consorzi e gruppi di produttori, associazioni di categoria e soggetti pubblici. Il Flag Veneziano e il Galpa Chioggia e Delta del Po, con l’occasione della presentazione hanno illustrati i propri progetti per investire i circa 4 milioni ciascuno a supporto delle attività territoriali con i rispettivi indirizzi di sviluppo, calibrati a partire dalle richieste dei propri comparti marittimi.
Le azioni strutturate dai due gruppi di azione locale rispettano gli obiettivi europei definiti dalla programmazione Feampa 2021-2027 per l’Italia, ovvero la promozione di modelli di pesca sostenibile, la salvaguardia del patrimonio marino, l’innovazione dei processi di acquacultura, lavorazione e trasformazione dei prodotti ittici e la creazione e promozione di sistemi di economia blu, per valorizzare la risorsa acquatica, anche dal punto di vista dell’attrattività turistica. Sia il territorio veneziano che quello che si stende da Chioggia al Po è stato particolarmente segnato dai recenti cambiamenti climatici e delle specie aliene, come il famigerato granchio blu.
Le sfide e gli obiettivi per questo territorio sono chiari, ovvero la salvaguardia degli ecosistemi e la tutela di attività, come la pesca e l’itticoltura, che devono essere sempre più rispettose e difendere le zone in cui si attuano. «Questi 8 milioni saranno usati per delle priorità precise – ha dichiarato Cristiano Corazzari, l’Assessore con delega alla pesca della Regione del Veneto – le risorse messe in campo serviranno a raggiungere risultati concreti per migliorare l’economia delle realtà costiere dedicate a pesca e allevamento ittico tanto nei contesti marini che lagunari».
Il piano di azione del Flag Veneziano, chiamato “F.A.R.I. – Filiere, Ambiente, Resilienza e Imprese”, è nato dal basso, con la partecipazione dei principali attori di settore dell’area costiera di Venezia, Cavallino-Treporti, Jesolo, Eraclea, Caorle e San Michele al Tagliamento. A questi si aggiungono partner quali Vegal (Agenzia di sviluppo del Veneto Orientale), la Città metropolitana di Venezia, la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Legacoop Veneto, Confcooperative e Agci (Associazione generale Cooperative Italiane) e Ama (Associazione Mediterranea Acquacoltura), Coldiretti Venezia, Cia Veneto, Civ (Consorzio Ittico veneziano), oltre alle organizzazioni di produttori Bivalvia Veneto e I Fasolari.
Come ha chiarito il Presidente del Flag Veneziano Antonio Gottardo e responsabile del settore Agroalimentare e Pesca di Legacoop Veneto: «Abbiamo stabilito delle priorità di intervento fra cui non solo creare bandi, ma supportare i beneficiari dei fondi per cogliere l’opportunità sviluppando attività che aumentino la competitività sul mercato, creando reti d’impresa. Per l’area del veneziano l’obiettivo è mantenere e sviluppare il settore ittico messo in grave crisi dagli eventi degli ultimi anni, dalla pandemia da Covid-19 fino all’arrivo del granchio blu, passando per crisi economiche, guerre, aumento dei prezzi di risorse ed energia, senza dimenticare l’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro lavoro. Insomma le sfide sono molte e solo compatti si possono affrontare al meglio».
Il Galta, che rappresenta le marinerie di Chioggia e del Delta del Po, ha inserito il proposito di rafforzare la propria identità a partire dal titolo del proprio piano di azione: “Resilienza Blu. Le sfide di sostenibilità delle marinerie di Chioggia e del Delta del Po”. Il territorio di riferimento del GAL attraversa le provincie di Venezia e Rovigo, coinvolgendo i comuni di Chioggia, Rosolina, Porto Viro, Porto Tolle, Ariano nel Polesine e Taglio di Po e partner come la Città Metropolitana di Venezia e la Provincia di Rovigo, le stesse associazioni di categoria e soggetti coinvolti nel Flag Veneziano e Unci Agroalimentare, Associazione Polesana Coldiretti, Federpesca, banche, Confagricoltura Rovigo, Camera di Commercio, Ente Parco Naturale Regionale Veneto Delta del Po e le organizzazioni di produttori Co.Ge.Vo Chioggia e I Fasolari.
«La presentazione del progetto ”Resilienza Blu” chiude la programmazione strategico-finanziaria preliminare – spiega il Presidente del Galpa Chioggia e Delta del Po e Sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli – adesso con l’apertura dei bandi inizia la fase d’azione vera e propria perché i progetti non andranno solo scritti, ma realizzati in concreto e la sfida sarà non solo concretizzare quelli di singole realtà ma di attivare cooperazioni fra diversi soggetti per sostenere il settore in concreto per tutti gli attori della filiera. Vogliamo concentrarci in particolare sulle piccole e medie imprese del settore e sulla tutela e la difesa dell’ambiente, senza questa preziosa risorsa infatti non ci può essere sviluppo e turismo. Si tratta di favorire la crescita e l’innovazione per un intero comparto, creando un nuovo futuro sostenibile».
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