Sabato 29 e domenica 30 giugno, dalle 16.30 a mezzanotte, si terrà la seconda edizione della “Festa dei Fioi”, presso la parrocchia di Santa Maria del Carmelo a Mestre.
L’iniziativa è organizzata da un gruppo di giovani del “post cresima”, ragazzi dai 14 ai 20 anni, delle parrocchie di San Marco, Sacro Cuore e Santa Maria del Carmelo di Mestre.
«Le novità di quest’anno sono che la festa durerà due giorni invece di uno», afferma Paolo Gazzillo, uno degli organizzatori dell’evento insieme ad Emanuele Usicco. «Sabato sera verrà proiettata la partita dell’Italia agli Europei mentre domenica 30 alle 11.30 sarà presente Marco Anzovino, un musicoterapeuta che terrà un incontro dedicato ai giovani e agli adulti sui comportamenti a rischio nella vita dei ragazzi e dei loro educatori».
L’obiettivo del weekend è quello di offrire un momento di divertimento, cibo e musica per tutti i cittadini. Inoltre, il ricavato sarà destinato a finanziare il campo scuola dei ragazzi del post-cresima.
La Festa dei Fioi 2024 ha come volontari circa 30 ragazzi del post-cresima, i quali partiranno poi per il campo scuola dal 9 al 13 luglio.
«L’evento è alla sua seconda edizione ufficiale», racconta Paolo. «L’anno scorso non è stata organizzata, mentre nel mezzo, tra queste due edizioni, abbiamo proposto una festa in stile “Oktoberfest” nel 2022, che ha visto la partecipazione di 1000 persone in una sola serata».
Quest’anno l’evento prevede un ampliamento dell’area giochi dedicata ai bambini, con gonfiabili e truccabimbi. Verranno proposti diversi momenti di musica per bambini e adulti.
I giovani saranno coinvolti nelle varie mansioni, dall’accoglienza al servizio ristoro.
«Io sono uno dei responsabili dei gruppi che durante l’anno si trovano con i ragazzi del post-cresima», spiega Paolo. «Durante l’anno ci incontriamo con i ragazzi con percorsi che durano 5 anni. Ogni anno organizziamo un campo e abbiamo pensato a una modalità per trovare dei finanziamenti. L’idea è stata quindi di proporre una festa. Quello che vorremmo trasmettere non è tanto il discorso monetario, ma piuttosto l’importanza di servire gli altri e di lavorare nell’ottica che, un domani, i ragazzi portino avanti la festa».
Lo scopo è quindi di avviare un’iniziativa e lasciare ai giovani la possibilità di fare qualcosa per il sociale nella realtà di Mestre, accogliendo tutti: dai bambini agli anziani.
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