Durante l’estate, quando gli studenti terminano il loro anno accademico e tornano dalle loro famiglie, la casa studentesca Santa Fosca di Venezia si trasforma in “Ostello Santa Fosca”, una struttura dedicata a turisti e viaggiatori.
«Accogliamo i turisti e cerchiamo di trasmettere loro l’accoglienza e il calore che noi stessi riceviamo dalla casa durante l’anno», afferma Filippo Monti, uno dei giovani residenti. «È una soddisfazione personale e un modo per restituire quanto ci viene costantemente donato».
Pertanto la casa studentesca, che durante l’anno ospita 110 ragazzi, per l’estate offre un servizio che non ha come obiettivo l’arricchimento, ma piuttosto quello di garantire l’accessibilità a tutti gli studenti, grazie a una retta mensile calmierata di 235€, spese incluse.
Il servizio estivo di ostello permette alla struttura di coprire diverse spese in modo che la Casa sia accessibile a tutti i ragazzi, indipendentemente dalla loro disponibilità economica.
Durante il periodo estivo, un gruppo di studenti di massimo 10 persone torna a Venezia per una settimana in modo da collaborare alla gestione dell’ostello.
«Questo lavoro non solo aiuta a mantenere l’attività economica della casa, ma offre agli studenti un’importante opportunità di servizio e di esperienza pratica», spiega Fosca Rosso, una delle responsabili della struttura. «Alcuni studenti, alla loro prima esperienza estiva, vivono una settimana di servizio che integra la dimensione formativa con quella pratica».
«Tornare in estate a Casa Santa Fosca per offrire un servizio è un modo per restituire quanto riceviamo durante l’anno», racconta Anna Scuccimarra, una delle studentesse residenti. «A differenza di altri posti, Santa Fosca permette a chiunque di accedere a un posto letto grazie al suo costo contenuto. Per questo motivo, l’estate diventa un’opportunità per restituire tutto ciò che ci viene dato durante l’anno. Inoltre, è un’esperienza arricchente poter trascorrere del tempo con persone al di fuori della nostra cerchia di amici stretti all’interno della casa, avendo l’opportunità di creare nuovi legami».
Filippo Monti aggiunge come, per lui, questa esperienza estiva rappresenta un’opportunità di apprendimento profondo, sia dal punto di vista professionale che personale «È un primo approccio al mondo del lavoro, che ci permette di confrontarci e crescere».
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