I Rotary Club premiano i “Virtuosi” per etica e impegno

Aperte le candidature fino al 30 novembre per premiare il servizio alla comunità tra Venezia, Padova e Treviso

Presentato a Mestre lo scorso 21 settembre, nella sede del Distretto Rotary 2060 di via Piave, il premio “Virtuosi 2025” che punta a celebrare il talento silenzioso di quelle persone che si sono messe al servizio della comunità all’interno delle tre province di Venezia, Padova e Treviso. Un riconoscimento per celebrare le eccellenze del territorio a livello di impegno e slancio per fare del bene per il prossimo. «Il premio si rivolge alla società civile – ha dichiarato Alessandro Calegari, Governatore del Distretto Rotary 2060 – non solo con l’obiettivo di evidenziare l’operato di alcuni, ma nell’intento di diffondere una cultura del bene».

La manifestazione, arrivata alla terza edizione, vede la collaborazione di 14 dei 97 club appartenenti al Distretto 2060, che rappresenta il Triveneto, per l’organizzazione della celebrazione, attraverso un riconoscimento pubblico, per chi al di fuori del mondo rotariano, abbia rappresentato un esempio positivo. I requisiti? Incarnare valori come integrità, diversità, leadership, amicizia e, soprattutto, spirito di servizio per “mettersi a disposizione” per il benessere degli altri. Valori alla base dell’associazionismo rotariano, dimostrando come si possa dedicare la propria professionalità e sensibilità a favore del bene comune, dando prova di scelte e comportamenti degni di essere giudicati come ispirazione positiva per la società. C’è tempo fino al 30 novembre 2024 per segnalare personalità e operato di chi vive nelle province di Venezia, Padova e Treviso.

A chi si rivolge il premio “Virtuosi 2025”?

Il premio sarà conferito a chi sarà segnalato e considerato meritevole per competenza e rigore morale messi al servizio della comunità, senza essere rotariano o avere legami di parentela a un socio Rotary. «La società per prosperare e assicurare un progresso collettivo, oltre che individuale, ha bisogno di fondarsi su solidi valori condivisi da tutti, per questo è importante non solo spiegare l’importanza del rispetto per persone e lavoro, ma dimostrare integrità e crescita personale attraverso l’impegno per il bene comune con degli esempio reali, persone che possano essere di ispirazione, soprattutto per i giovani, di come farsi strada nel mondo anche attraverso la generosità e la disponibilità per il prossimo», spiegano dal comitato organizzatore.

Cosa deve aver fatto un candidato? Principalmente aver svolto azioni umanitarie continuative, mettendo a disposizione la propria competenza professionale. Potranno essere proposti da altri, con il loro parere positivo professionisti come avvocati, notai e magistrati, ingegneri, architetti, geologi, geometri, periti industriali, commercianti e artigiani, imprenditori e manager, medici, veterinari, farmacisti e professionisti sanitari e sociali, ma anche commercialisti e ragionieri, consulenti del lavoro, docenti e ricercatori, bancari e assicuratori, artisti, sportivi giornalisti e professionisti della comunicazione, agronomi, agrotecnici, agricoltori, religiosi, militari e forze dell’ordine, oltre ad adetti della ristorazione e del turismo. Unica discriminante: non essere soci effettivi o soci onorari del Rotary o del Rotaract e non avere coniugi o parenti di primo grado rotariani.

I valori base del Rotary Club incarnati dal premio

Questo premio in qualche modo dovrebbe mostrare la vicinanza tra i valori incarnati dal Rotary e quelli che vengono messi in campo attraverso esempi di azione positiva per gli altri, che è lo scopo principale di questo club di servizio (o “club service”) nato a Chicago nel 1905 e diffuso in tutto il mondo. Il principio guida del Rotary International è proprio: “servire al di sopra di ogni interesse personale”, mostrando sensibilità e attaccamento prima di tutto al bene collettivo piuttosto che alla brama personalistica, in modo da spendersi, volontaristicamente, per il miglioramento della società.

Fra i principali valori presi in considerazione dalla filosofia rotariana vi sono: l’integrità nell’agire, tanto nei fatti che nelle parole; non discriminare le professioni, riconoscendo l’utilità di ogni lavoro per il bene della comunità; sostenere lo sviluppo di competenze guidando e incoraggiando la crescita professionale negli altri; aiutare i giovani a realizzare le proprie carriere; favorire una vita lavorativa improntata all’etica e allo sviluppo collettivo. Tutte caratteristiche che dovrebbero formare e guidare leader che siano un motore per lo sviluppo della società aiutando il prossimo diventando un modello di ispirazione per gli altri.

Come presentare la candidatura al premio "Virtuosi"

Chi può proporre una candidatura? «La proposta è aperta a tutti, sia che siano singoli cittadini che membri di associazioni di categoria o rotariani – spiegano dal direttivo del Premio – ci piacerebbe ci fossero molte proposte non solo per scegliere davvero l’impegno meritevole di alcune persone così attente al prossimo, ma anche per far venire a conoscenza di queste iniziative nel nostro territorio, che spesso trovano poco spazio o restano molto discrete, privilegiando il “fare” piuttosto che il “far sapere”, se possiamo però mettere all’attenzione della collettività azioni per il bene comune, lo facciamo molto volentieri».

La scadenza per l’invio delle domande è il 30 novembre, è necessario inviare la documentazione scaricabile dal sito del Distretto 2060 all’indirizzo email premiovirtuosi@rotary2060.org. Ogni domanda dovrà essere firmata dal proponente allegando una motivazione scritta alla richiesta di candidatura e da una copia del proprio documento di identità. Va poi allegato anche un curriculum del segnalato e una sua dichiarazione di accettazione della candidatura, con autorizzazione firmata al trattamento dei dati e una copia di un documento di identificazione. «Non sarà una candidatura del tutto a sorpresa – spiegano dal Rotary – ma un significativo gesto di apprezzamento che ci auguriamo verrà valorizzato».