Lunedì 30 settembre, alle ore 18, nella chiesa di Santa Maria Goretti a Mestre, si terrà una messa speciale, presieduta dal Patriarca Francesco, rivolta a tutto il mondo della scuola. Questa celebrazione rappresenta un’importante occasione di incontro e riflessione
per tutti coloro che operano nell’ambito educativo, con l’intento di costruire una rete di supporto e collaborazione.
L’idea di organizzare questa messa è emersa durante un incontro tra insegnanti di religione e il Patriarca, durante il quale è stata approfondita la questione dell’identità degli insegnanti e l’emergenza educativa che stiamo vivendo.
Come sottolinea Mauro Ceolin, direttore dell’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica della diocesi di Venezia, «la condizione nostra è che un insegnante cristiano possa dare un contributo alla formazione della persona. Non ci si limita a trasmettere conoscenze, ma si cerca di portare luce e verità in ogni ambito».
L’invito è esteso non solo agli insegnanti, ma anche agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, per incoraggiare una partecipazione attiva e un riconoscimento della comunità educante.
La messa diventa così un momento non solo di preghiera ma anche di condivisione e di riflessione comune, dove si possono esplorare intenti educativi comuni e rafforzare l’alleanza tra la comunità ecclesiale e quella scolastica.
Un tema centrale è l’apprezzamento per l’insegnamento della religione, spesso considerato dagli studenti uno dei momenti più significativi della loro giornata scolastica. «L’ora di religione è attesa, perché stimola a riflettere e a porre domande, affrontando il bisogno di verità», afferma Ceolin. «Questo insegnamento non è solo trasmissione di nozioni, ma un’opportunità per educare alla riflessione critica».
La messa di lunedì 30 rappresenta dunque non solo un momento di preghiera, ma l’inizio di un processo di crescita e di rete per tutti coloro che operano nel mondo della scuola.
Quest’anno, oltre a continuare le iniziative già avviate, come le visite a San Marco per gli insegnanti, sono previsti due progetti significativi in vista del Giubileo del 2025.
Il primo offre agli studenti delle scuole superiori l’opportunità di diventare guide nei luoghi di culto veneziani, favorendo un incontro con turisti e pellegrini.
Il secondo, in collaborazione con la pastorale giovanile, propone la visione di un film sul bullismo, per fornire agli insegnanti strumenti utili per affrontare tematiche importanti legate al rispetto della persona umana.
«Queste iniziative invitano i ragazzi a mettersi in gioco», conclude il direttore. «Sono occasioni per riflettere e costruire un futuro educativo migliore».
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