Domenica 10 novembre, la parrocchia del Sacro Cuore di via Aleardi a Mestre celebrerà i 40 anni di Azione Cattolica (AC). «È un’occasione per riunire tutti coloro che hanno fatto parte di questa importante esperienza associativa», afferma Simona Sannicolò, presidente parrocchiale di AC.
L’evento avrà inizio alle 10.30 con la Messa parrocchiale. A seguire ci sarà il ritrovo nel sottochiesa con un saluto di benvenuto e la descrizione del programma della giornata.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo comunitario, è previsto un gioco che coinvolgerà tutti i presenti. Successivamente, chi vorrà potrà raccontare la propria esperienza personale di Azione Cattolica, condividendo ricordi, aneddoti o semplicemente riflettendo su come questa esperienza abbia segnato il suo percorso di vita. Potrà trattarsi di testimonianze legate al passato, ma anche di esperienze recenti, creando così un filo diretto tra le diverse generazioni.
L’obiettivo di questa giornata non è solo celebrare un traguardo importante, ma offrire un pretesto per ritrovarsi. «Negli anni, tantissime persone sono passate attraverso l’Azione Cattolica, e molte di loro sono rimaste», racconta Simona. «Attualmente abbiamo circa un centinaio di aderenti, ma guardando indietro possiamo contare più di 300 persone che, in vari momenti, hanno preso parte a questa realtà».
L’evento sarà aperto a tutti coloro che hanno avuto a che fare con l’associazione: dai più piccoli, che oggi partecipano alle attività settimanali, fino agli anziani.
La giornata è pensata per essere intergenerazionale, proprio come l’associazione stessa, che nel corso del tempo si è evoluta e arricchita, coinvolgendo persone di tutte le età. Inoltre, in questi giorni, si sta cercando di contattare anche i vari assistenti spirituali che hanno accompagnato il cammino dell’associazione, affinché possano essere presenti per condividere questo momento di festa.
«L’associazione è cambiata negli anni, si è moltiplicata e ha costruito piano piano una comunità che oggi è intergenerazionale», spiega ancora la presidente Sannicolò. «Forse l’affluenza alla Messa domenicale è un po’ diminuita, ma l’Azione Cattolica ha sempre
lavorato per costruire comunità, cercando di mettere al centro la fede comune e dando meno importanza alle differenze tra movimenti cristiani o associazioni. Mi piace pensare che siamo sempre stati un’associazione aperta».
L’essenza dell’Azione Cattolica, infatti, è stata quella di non chiudersi mai in sé stessa, ma di dialogare con tutti, con chiunque avesse il desiderio di vivere una fede autentica e comunitaria.
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