Sarà anche l’anima del commercio, ma certa pubblicità, specie se martellante, può certamente distorcere pesantemente la percezione della realtà. Vedere più e più volte al giorno che qualsiasi cosa ti serva basta una telefonata e in men che non si dica ti arriva a casa il fattorino a soddisfare qualsiasi tuo desiderio, secondo me ha prodotto nella mente di fin troppe persone il terribile convincimento che ogni problema della vita possa essere istantaneamente risolto con una telefonata. Compresi i problemi di salute.
Ho mal di pancia? Chiamerò il mio medico e subito avrò la soluzione. Ho un neo che non mi piace? Scrivo tosto un’e-mail al mio medico e in pochi minuti mi arriveranno la diagnosi, la terapia e quant’altro. La schiena mi duole? Basta un semplice whatsapp al mio medico e, come vedo alla televisione, la soluzione arriverà rapida, concisa, su misura per la mia lombalgia.
So che non bisognerebbe citare marchi, ma… La definirei la Glovo-distorsione, oppure, se preferite, la Deliveroo-mania. Quel meccanismo di soddisfare in modo immediato qualsiasi nostra necessità tramite una semplice telefonata ci è penetrato nella testa talmente tanto profondamente da indurci veramente a pensare che la realtà possa, anzi debba funzionare in questo modo in ogni suo contesto.
Ma, udite, udite, la medicina non funziona così. Men che meno funziona così il nostro medico di famiglia. Il fatto che per noi pazienti sia sempre più facile, perché sempre più veloce, comunicare al nostro medico di famiglia un nostro problema non significa affatto che alla facilità/velocità della mia domanda possa/debba corrispondere con pari velocità la risposta del mio medico.
Purtroppo in medicina non funziona così: non basta inserire una moneta – cioè la nostra domanda – nel distributore automatico di soluzioni – cioè il nostro medico curante – per ottenere la puntuale risposta a ogni nostro problema di salute. La soluzione alle nostre malattie non avviene con il meccanismo del gettone, ma attraverso un percorso diagnostico i cui tempi sono incomprimibili ed il cui svolgimento necessita di passaggi imprescindibili, se vogliamo tentare di risolvere per davvero il nostro malanno.
E poi spesso ci dimentichiamo che il distributore di soluzioni – il medico – è uno, mentre noi che chiediamo siamo tanti e, nota bene, il distributore non eroga più di una soluzione per volta.
Apriti cielo se poi il mio medico non mi risponde, se la segreteria dell’ambulatorio non aggancia la mia telefonata. Cosa potrò fare per sedare la mia ansia se non ripetere ossessivamente quella telefonata, per 10-20-30 volte di seguito? Basta che solo due o tre pazienti adottino questo metodo per intasare qualsiasi centralino: ecco perché il telefono del vostro medico è sempre occupato!
La comodità (apparente o reale?) prospettata dai distributori tipo Glovo o Deliveroo ci hanno inculcato la pretesa del tutto e subito, ma nel mondo reale non è così, men che meno per soddisfare i nostri bisogni di salute. Meditate gente, meditate.
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