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La Giovane Montagna riparte nel segno dell’alpinismo

Di 25 uscite in programma durante l’anno, tra escursioni e trekking di più giorni, diverse sono quelle pensate per chi si iscriverà al corso di introduzione all’alpinismo. Ogni gita però ha un piano B alla portata di tutti

È ripartita con grande entusiasmo la sezione veneziana dell’Associazione Giovane Montagna, intitolata a Giacinto Mazzoleni, che domenica 12 ha organizzato la prima escursione dell’anno con le ciaspe nelle Alpi Giulie, che da Valbruna ha condotto una trentina di soci a Malga Rauna. Una prima gita che è stata accompagnata anche dalla presenza del cappellano della sezione, don Paolo Bellio, che a metà percorso in un punto panoramico ha celebrato all’aperto la S. messa: «Una significativa testimonianza dell’identità spirituale della Giovane Montagna, associazione di stampo cattolico» ha detto il presidente della sezione Tita Piasentini. Da domenica 19 fino a ieri, inoltre, la sezione ha svolto anche il soggiorno invernale programmato nelle Valli Aurina e Tures. Si tratta delle prime di 25 uscite in programma durante l’anno, tra escursioni giornaliere e trekking di più giorni. Per la Giovane Montagna quello appena trascorso è stato un anno molto fecondo: «I soci hanno partecipato in gran numero alle gite, con una media tra i 20 e i 30 partecipanti alla volta. – racconta Piasentini – Certo dobbiamo scontraci con una realtà come quella veneziana che ormai offre un bacino limitato di residenti e quindi c’è sempre più difficoltà ad ampliare il gruppo» spiega, sottolineando però che la sezione nel suo piccolo vede un costante rinnovo. Nell’anno appena trascorso il numero dei soci è rimasto stabile rispetto al 2023. Sono 130 attualmente gli iscritti alla sezione veneziana: «Di questi una decina sono nuovi soci, tra i 40 e i 60 anni, che si sono iscritti l’anno scorso e che hanno colmato il vuoto di coloro che si sono ritirati per sopraggiunti limiti di età o perché purtroppo sono mancati» spiega Piasentini. In generale ad oggi la Giovane Montagna è composta da persone che vanno dai 30 ai 60 anni, anche se non mancano ultraottantenni che continuano a partecipare con entusiasmo e grinta. Rispetto ad un tempo oggi alla Giovane Montagna si iscrivono principalmente donne, il 70% della sezione è infatti al femminile.

Gite di qualità e un’introduzione all’alpinismo

Nonostante la difficile situazione che vive in questi anni l’associazionismo, la Giovane Montagna si   impegna per offrire attività di qualità, con gite di un giorno e trekking in genere programmati tra i 900 e i 1000 m di dislivello: «Siamo un’associazione alpinistica e dobbiamo sempre puntare in alto esprimendoci in tal senso. Ogni volta però studiamo un percorso alternativo più semplice alla portata di tutti». sottolinea il presidente. Novità di quest’anno è il corso di introduzione all’alpinismo che la sezione organizzerà verso l’estate, dando la possibilità di svolgere percorsi alpinistici e di escursionismo avanzato, con ferrate e piccole arrampicate di primo e secondo grado. Il corso, svolto da una guida esperta, sarà coordinato dal socio e alpinista Alvise Feiffer, che quest’estate è stato tra gli organizzatori della spedizione della Giovane Montagna in Bolivia (leggi qui). «È un onore e un prestigio avere soci che raggiungono certi traguardi e altezze. Alvise è più di vent’anni che è nella nostra associazione, oltre ad essere un forte alpinista, sente molto il senso di appartenenza e dà un grande aiuto in sezione» dice Piasentini, dando anche un’anticipazione per il prossimo anno: «La nostra sezione nel 2026 compirà 80 anni e per l’occasione ci stiamo organizzando per realizzare il Rally di sci alpinismo intersezionale. Sarà un grosso impegno, ancora dobbiamo capire dove farlo per via dei vari permessi che servono».

Il programma invernale con l’attesa ciaspolata notturna

Intanto, vasto è il programma di quest’anno. Sono già aperte le iscrizioni per l’escursione con le ciaspe del 9 febbraio sul Gruppo del Lagorai che da Val Campelle conduce a Ponte Conseria e Passo 5 Croci. Ancora il 23 febbraio si terrà l’escursione con ciaspe nelle Alpi Carniche prevista da Coccau al Monte Goriane. Grande attesa invece per la ciaspolata notturna in programma il 15 e 16 marzo nel Gruppo dell’Antelao, che da Pozzale porterà al Rifugio Antelao: «Poter intraprendere un itinerario al chiaro di luna tra le cime è sempre un’esperienza molto apprezzata e ben partecipata. – commenta Piasentini – Partiremo la mattina per raggiungere il rifugio e verso sera svolgeremo un giro di due ore, per poi farvi ritorno e pernottare». In primavera, invece, il 23 marzo si svolgerà la gita culturale a Cividale del Friuli alla scoperta dell’arte longobarda guidati della storica dell’arte Daniela Simionato. In occasione del Giubileo, invece, dal 7 all’11 aprile si terrà un trekking molto suggestivo nella Via Francigena del Sud: «Da Gaeta arriveremo a Sezze passando per Fondi, Monte San Biagio e l’Abbazia di Fossanova, faremo circa 20 km al giornoaccompagnati dalle guide del Gruppo dei dodici». Il 10 maggio invece ci sarà l’annuale biciclettata per la strada dei Vini Berici.

Le proposte per l’estate

La gita di apertura estiva si terrà poi il 18 maggio in Primiero a Pieve di Transacqua, dove nella Chiesa di San Silvestro si volgerà la benedizione degli attrezzi e verrà celebrata la S. messa. L’8 giugno invece una gita sul Gruppo del Mangart condurrà dal Balcone dei Laghi di Fusine al  Rifugio Zacchi. Dal 12 al 15 giugno si terrà invece il Trekking tra arte e natura in Croazia «Visiteremo l’Isola di Veglia, i Laghi di Plitvice, l’Isola di Arbe, Fiume e Pinguente» anticipa Piasentini. Il 22 giugno verrà svolto poi un percorso che da San Martino di Castrozza porta attraverso Malga Valcigolera fino a Cima Tognola. Sempre nel Gruppo delle Pale di San Martino dal 12 al 13 luglio si faranno le Ferrate Dino Buzzati e Portonfino al Rifugio Velo della Madonna: «Questa gita, molto impegnativa, è pensata soprattutto per coloro che si iscriveranno al corsi di introduzione all’alpinismo». Poi ancora gite di più giorni dal 27 al 30 luglio nelle Alpi Retiche Venoste nel Gruppo di Tessa e dal 6 al 7 settembre l’escursione nei Monti dell’Alpago che conduce al Rifugio Semenza tramite “l’Alta via dei Rondoi”, anche questa pensata per affiancare il corso di introduzione all’alpinismo. Tra gli appuntamenti rilevanti anche quello del 26 ottobre nelle Prealpi Carniche sul Monte Festa sulle tracce della Grande Guerra e, per finire, la Marronata ai Colli Berici del 9 novembre. Per programma completo e iscrizioni: www.giovanemontagnavenezia.it.

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