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Venezia: liturgia organizzata dalle donne delle Isole Cook

Venezia: liturgia organizzata dalle donne delle Isole Cook
Un canto in lingua Maori per la Giornata Mondiale di Preghiera 2025: uniti nella preghiera e nella cultura

Venerdì 7 marzo 2025 alle 17:30 a Venezia si celebrerà la Giornata Mondiale di Preghiera, un’iniziativa ecumenica che unisce donne cristiane di diverse confessioni in tutto il mondo. 

Il tema di quest’anno è “Mi hai fatto in modo meraviglioso”, ispirato al Salmo 139:1. A Venezia, la celebrazione si svolgerà all’aperto per evidenziare il legame con la natura, tema principale proposto nella preghiera di quest’anno. 

«Fiori profumati, alberi e frutti di cocco si intrecciano con il suono delle onde dell’oceano e un canto in lingua maori», afferma Anna Urbani, una delle responsabili dell’iniziativa a Venezia. «Tra i temi della preghiera di quest’anno, preparata dalle donne delle Isole Cook, in Nuova Zelanda, emergono anche le testimonianze della prima donna medico. Noi riproponiamo i fiori consegnando una piantina, le testimonianze e il canto maori».

Infatti, la questione della lingua nativa è di grande rilevanza, poiché l’ampio uso dell’inglese nell’insegnamento e nella comunicazione rischia di impoverire l’identità di questo popolo, così come di ogni cultura. «Per sottolineare l’importanza di questo tema, ascolteremo una testimonianza dedicata e, in segno di rispetto e valorizzazione, abbiamo scelto di provare a cantare in maori», spiega Anna.

A Venezia, una preghiera all’aperto per celebrare la natura e l’unità ecumenica: nel 2029 sarà il turno delle italiane

«La Giornata Mondiale di Preghiera 2025 sarà un momento di spiritualità e condivisione unico», racconta Anna. «Ogni anno, un comitato internazionale assegna a un paese l’organizzazione della celebrazione. Il comitato nazionale di riferimento prepara la liturgia attorno a un testo biblico, arricchito da testimonianze di donne, canti e preghiere, valorizzando elementi culturali del paese designato».

L’iniziativa, aperta a tutti, è sostenuta dal Consiglio Locale delle Chiese Cristiane di Venezia e organizzata da gruppi di donne ecumeniche.

«La preghiera sarà articolata in due momenti: il primo presso il Giardino di Opera Pia e il secondo presso il Chiosco della Chiesa di San Giobbe», spiega Anna. «Il testo arriva tradotto, lo prendiamo in mano e cerchiamo di essergli fedeli, sapendo che diamo la nostra voce a voci di un’altra parte del mondo», sottolinea la responsabile. «Nel 2029 sarà il turno delle donne italiane di preparare la liturgia per questo evento internazionale».

Un evento globale dal forte valore simbolico

Nata in ambito protestante negli Stati Uniti, questa iniziativa ha preso forma grazie a un gruppo di donne che decisero di istituire una giornata dedicata alla preghiera per le missioni. 

Da allora, la celebrazione si svolge ogni primo venerdì di marzo e la prima edizione risale al 4 marzo 1927.

«Ciò che rende speciale questa iniziativa è la condivisione globale della stessa preghiera, unendo persone di ogni nazione in un’unica voce», spiega Anna. «Partecipare alla Giornata Mondiale di Preghiera rappresenta un’importante esperienza di fede e condivisione. La preparazione e la celebrazione creano un forte senso di unità e comunione, ampliando lo sguardo oltre i confini nazionali e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità cristiana globale. Non siamo soli».

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