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Al Teatro Goldoni i 50 anni della Ligabue

L’evento vedrà presenti gli esponenti del mondo della ricerca e della divulgazione Ilaria Capua, Marco Cattaneo e Christian Greco

Un dialogo tra grandi esperti su archeologia, antropologia e scienze naturali per ripercorrere gli anni della Ligabue. Si intitola “La Storia del Futuro” ed è l’evento, promosso dalla Fondazione Giancarlo Ligabue in occasione dei suoi 50 anni di impegno nella cultura, che si terrà domani, sabato 25, alle ore 18 al Teatro Goldoni a Venezia e che vede come speciali protagonisti del mondo della ricerca e della divulgazione Ilaria Capua, Marco Cattaneo e Christian Greco. I biglietti per partecipare all’incontro sono in distribuzione gratuita, dalle 10.00 alle 13.00, esclusivamente presso il Teatro Goldoni fino a esaurimento posti disponibili.

Tanti i temi trattati

Sul palco l’incontro con alcuni speciali protagonisti del mondo della ricerca e della divulgazione come Ilaria Capua, nota virologa e sostenitrice del “paradigma” della salute circolare, Marco Cattaneo, giornalista e direttore di National Geographic Italia, e Christian Greco, tra le eccellenze dell’egittologia e direttore del Museo Egizio di Torino. Con loro Inti Ligabue, presidente della Fondazione, e Sveva Sagramola, conduttrice televisiva di molteplici programmi di divulgazione scientifica che modererà l’evento. Durante la serata verranno discussi temi cari alla Fondazione, come l’archeologia, l’antropologia, la paleontologia, le scienze naturali e le arti figurative. Dopo le nove conferenze promosse presso il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue, che hanno visto una straordinaria partecipazione del pubblico, l’evento al Teatro Goldoni sarà un momento di confronto e bilancio su quanto realizzato fino ad oggi dalla Fondazione, con uno sguardo attento al futuro, e un’occasione unica per celebrare i primi dieci lustri dell’impegno culturale della Ligabue insieme a personalità di primo piano nell’ambito della ricerca.

Una storia di famiglia

Sono ormai cinquant’anni che la famiglia Ligabue si impegna a favore della conoscenza. Cinquant’anni che sono la testimonianza di una visione che continua e che segna la storia di una famiglia attraverso le generazioni. A dare il via a questa tradizione fu Giancarlo Ligabue (Venezia, 1931 – 2015), imprenditore, studioso, ricercatore, paleontologo, esploratore e collezionista. Laureato in studi economici a Venezia, prosegue poi con un dottorato di ricerca in paleontologia alla Sorbona di Parigi, ricevendo inoltre cinque lauree honoris causa. Una figura rara, impegnata in una continua ricerca per la conoscenza di mondi, civiltà e culture. Fu lui a fondare il Centro Studi e Ricerche, nato nel 1973, in relazione all’epocale spedizione nel deserto del Ténéré da cui tutto ebbe inizio. La spedizione fu infatti quella che portò alla sensazionale scoperta del famoso scheletro di dinosauro ora esposto al Museo di Storia Naturale di Venezia, recentemente intitolato proprio all’esploratore che lo ha trovato e donato alla città. Giancarlo Ligabue in quarant’anni ha dato vita a 130 spedizioni scientifiche, dall’Africa all’Asia, collaborando con le principali Università. Ora l’impegno della Ligabue continua con la Fondazione istituita nel gennaio del 2016, fortemente voluta da Inti Ligabue, figlio di Giancarlo, per dare continuità e soprattutto un rinnovato impulso al lavoro svolto in passato dal Centro Studi e Ricerche Ligabue. Tante le iniziative culturali, di studio e divulgazionepromosse in questi anni, tra cui grandi mostre, cataloghi e conferenze, continuando ancora oggi nei suoi differenti aspetti con nuovi stimoli e progetti nell’esplorazione dell’umanità.

L’impegno della Fondazione

La Fondazione Giancarlo Ligabue, messasi in luce in questi sette anni in particolare per le grandi mostre realizzate dedicate alle arti e alle culture di popoli e civiltà lontane, ha proprio lo scopo di favorire la promozione culturale e la ricerca soprattutto nei settori dell’archeologia, antropologia, paleontologia, scienze naturali e delle arti figurative. Con un comitato scientifico internazionale, l’impegno culturale della Fondazione è rivolto non solo alla ricerca ma anche alla promozione e diffusione della cultura, attraverso iniziative pubbliche gratuite, borse di studio, pubblicazioni come il semestrale bilingue pubblicato da oltre 40 anni “Ligabue Magazine”, di cui è direttore editoriale Alberto Angela, e grandi mostre connesse al patrimonio della Collezione Ligabue o ispirate dagli studi passati e attuali. La Fondazione punta molto sulla valorizzazione e fruizione pubblica della Collezione Ligabue, che conta un corpus eclettico di opere d’arte ma soprattutto consistenti nuclei di testimonianze storico-artistiche di civiltà e culture diverse. Negli obiettivi prossimi della Fondazione anche l’apertura al pubblico della Collezione Ligabue, con percorsi rinnovati da visiting curators e visite riservate nel prestigioso Palazzo Erizzo Ligabue affacciato sul Canal Grande.

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