Sin da quando ho scelto di specializzarmi in medicina interna, mi sono sentito chiedere di cosa mi occupassi e di che tipo di specializzazione sia. Stesso ritornello e medesime domande quando ho deciso di dedicarmi in particolar modo alla medicina vascolare, o angiologia che dir si voglia. Vale la pena rispondere a queste ultime per capire a cosa si interessa l’angiologo e quando sia opportuno ricorrere al suo aiuto.
L’angiologo o medico vascolare è il corrispondente medico di quello che è il chirurgo vascolare in chirurgia: il chirurgo interviene quando è necessario, seguendo il pre e il post degli interventi, mentre il medico vascolare si occupa del paziente nella fase iniziale, sperando di non dover farlo mai arrivare al collega, col quale, però, deve lavorare strettamente in caso di intervento. Seguirà poi il malato dopo l’operazione per tutto quello che non riguarda strettamente la chirurgia.
In sostanza, dunque, c’è il medico delle arterie e delle vene e c’è il chirurgo delle arterie e delle vene… Sì, va bene, ho capito. Ma quando devo andare dall’uno o dall’altro? Ecco una domanda interessante. L’angiologo si occupa di patologie delle arterie, come l’aterosclerosi, che è una malattia che può colpire le coronarie ovvero le arterie del cuore – di cui naturalmente si occupa anche il cardiologo – ma anche altri vasi, come ad esempio le carotidi, e infatti abbiamo le famose placche, oppure le arterie degli arti inferiori, e avremo la malattia delle vetrine o, in medichese, la claudicato, per cui ci dobbiamo fermare quando camminiamo, o infine può essere colpita anche l’aorta.
Sono tutte malattie che si sviluppano per fasi: di solito ce n’è una iniziale dove si deve intervenire innanzitutto cambiando lo stile di vita e dell’alimentazione, poi (ma spesso assieme) ci sono i farmaci. Punto importante, lo stile di vita, spesso sottovalutato: se noi non aiutiamo le medicine non otterremo l’effetto sperato. Come a dire: aiutati che il ciel ti aiuta.
Ma torniamo al nostro personaggio poco conosciuto. Stabilito, per esempio, che abbiamo una placca alle carotidi, cosa fa il medico vascolare? Di cosa si dovrebbe occupare? In realtà di un sacco di cose… La prima: le placche come ci sono sulle carotidi potrebbero essere anche in altre sedi, dalle gambe per arrivare al cuore, e quindi dovrà cercare di capire quanti distretti siano interessati e prima ancora come sia la situazione generale.
Avrà bisogno, quindi, di una serie di controlli strumentali, tra cui di sicuro gli esami del sangue perché l’ecografia, dei tronchi sopraortici o delle arterie o vene delle gambe, non è sufficiente per decidere tutto. Questa metodica è solo una parte, alle volte, certo, essenziale, ma pur sempre una parte, di un insieme. L’ecografia a tutti gli effetti deve essere sempre considerata un’espansione dell’esame obiettivo del medico che dovrà poi mettere insieme i vari dati.
Ricordo un paziente che doveva fare un esame e la visita angiologica. Gli chiedo se avesse già fatto l’esame. Sì, ma senza portarmelo e sapere come era. Gli domando se avesse patologie e se prendesse farmaci. Sì, ma non ricordava quali. A questo punto gli spiego la differenza tra il medico e lo stregone o l’indovino: chi come me indossa un camice bianco ha bisogno di dati e più ne ha, più è probabile che trovi la diagnosi e la terapia giuste. Risposta: «Certo che gho capio: el dottor non serve a niente». Una risata… Poi ho cercato di fare del mio meglio.
Un caso limite, indubbiamente, ma per spiegare che un’ecografia o una TAC sono solo parti di un puzzle: è essenziale sapere le malattie già note, i farmaci e avere gli esami ematochimici. Per avere un buon quadro in particolare sono utili il profilo del colesterolo, la glicemia e qualche misurazione della pressione eseguita fuori dall’ambulatorio medico (fonte sempre di stress). Certo, poi il medico vascolare si occupa anche dei problemi venosi. Che lasciamo, però, ad altri articoli.
C.I.D. s.r.l. Società a Socio Unico – Casa editrice del settimanale Gente Veneta – CF e PI 02341300271 – REA: VE – 211669 – Capitale Sociale 31.000 euro i.v. – Dorsoduro,1 – 30123 Venezia
Iscriviti a GREEN&SALUS e non perderti nessun aggiornamento, ti invieremo 1 volta a settimana i nuovi articoli!