
«Chi avrebbe mai pensato che da un semplice esperimento sarebbe nata un’offerta sanitaria unica in Italia che dura da 30 anni», commenta così l’anniversario della fondazione del servizio di guardia medica odontoiatrica, istituito il 22 aprile 1995, il dottor Filippo Stefani, Presidente di ANDI Venezia, la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani. «L’idea nacque per smaltire le lunghe attese di chi si rivolgeva ai Pronto Soccorso per problemi dentali nel fine settimana, che rischiava di passare anche un giorno intero in ospedale prima di poter essere visitato a causa di altre urgenze. Se ci fermiamo e guardiamo a questi anni, abbiamo assistito 5.000 pazienti, svolto 10.000 consulenze telefoniche e offerto 1600 turni di presidio».
«Una cosa iniziata come uno slancio di buona volontà si è via via strutturata e oggi in qualche modo fa parte della natura stessa della nostra associazione di dentisti del veneziano – racconta il medico – poter fornire un supporto ai pazienti, quando non sono i nostri, in una situazione di difficoltà risulta molto appagante, soprattutto se possiamo dare loro un aiuto concreto sia con piccoli interventi d’urgenza per situazioni che non possono aspettare o con consulenze telefoniche in cui diamo dei consigli per gestire la situazione fino all’apertura del proprio studio dentistico di riferimento». Quello di questi 30 anni di esperienza è stato un compleanno importante, tanto che ANDI Venezia ha deciso di festeggiarlo con i propri associati con una festa in Villa Braida a Mogliano Veneto lo scorso 9 maggio 2025.
«Sembra semplice a dirsi, ma non è per niente un servizio facile da organizzare – spiega il dottor Stefani – gestire la disponibilità di così tanti colleghi e stilare una turnazione che copra in modo continuativo i momenti in cui gli studi dentistici non sono operativi non è per niente una passeggiata. Dalla prima intuizione del valore che poteva avere questa offerta da parte di Oscar Carli, idea sposata con forza dal Presidente dell’epoca Mario Berengo, abbiamo deciso di attivare il servizio di guardia medica odontoiatrica il sabato pomeriggio e la domenica di tutte le settimane. Fra le richieste maggiori che ci sono arrivate abbiamo le infiammazioni ai nervi dei denti o pulpite e gli ascessi parodontali, ma non sono mancati anche ponti e denti saltati, soprattutto durante qualche pranzo domenicale».
«La nostra idea è stata di ispirazione per molte altre sezioni di ANDI – aggiunge – ma la complessità dell’organizzazione ha rapidamente scoraggiato gli altri presidi territoriali, tanto che restiamo l’unico esempio di questo servizio in Italia con una simile continuità di operatività, i colleghi non sono mai andati oltre a qualche mese di sperimentazione. Il difficile, oltre a organizzare il tutto, è anche trovare colleghi che abbiano lo slancio per mettersi a disposizione nel fine settimana e quando ci sono festività come il Natale, la Pasqua, Ferragosto e Capodanno. Noi, nonostante gli impegni di tutti e il meritato riposo, siamo sempre riusciti a coordinarci per dare continuità al servizio per il bene della salute pubblica, visto che questo servizio resta volontaristico, al netto della eventuale prestazione d’emergenza, che di norma è sotto i 100€».
«L’organizzazione come accennato è stata importante, ma senza l’entusiasmo, la costanza e la passione della nostra comunità professionale tutto questo non sarebbe stato possibile – confida Stefani – inoltre la continuità ha avuto come chiave di successo la nomina di un responsabile del servizio, ruolo che per tanti anni è stato assunto brillantemente dal dottor Luca Dal Carlo, oggi segretario sindacale di ANDI Venezia, a seguire da Maurizio Olfi e attualmente da Andrea Zornetta, che ha raccolto l’eredità con una passione tale da essere riuscito a reclutare molti giovani odontoiatri. Così è possibile passare la responsabilità dei turni da dentista a dentista, negli anni il testimone era rappresentato proprio da un telefonino che passava di mano in mano, mentre oggi usiamo il più moderno, ma non meno efficace, trasferimento di chiamata».
«Sui 420 iscritti della nostra sezione ANDI – aggiunge – ben 120 soci sono impegnati in questa attività orientata ai cittadini per interventi urgenti che teniamo a mantenere a prezzo abbordabile e calmierato proprio per la natura emergenziale delle prestazioni. Nel momento in cui non sia possibile intervenire perché la distanza dallo studio del medico di turno sia eccessiva, offriamo sempre almeno un consiglio telefonico gratuito, quindi, tolta la necessità di intervento, che in ogni caso punta a coprire le spese, il resto è puro volontariato che però facciamo con grande entusiamo. Infatti quando ci chiedono chi ce lo fa fare, la risposta è univoca da parte di tutti: è il nostro spirito di servizio e la volontà di aiutare chi si trova in difficoltà. Da quando poi il meccanismo si alimenta col passaparola e su impulso di medici di famiglia e farmacie, ci sentiamo ancora più responsabili e devo dire che i giovani, gli ultimi entrati, sono ancora più motivati di noi “storici”».
«Non abbiamo intenzione di fermarci dopo questi primi 30 anni, ma la ricorrenza non poteva non essere celebrata come si deve, sia per premiare l’intuizione di Oscar Carli che la continuità dell’impegno di tanti colleghi – spiega Stefani – alla cerimonia di Villa Braida abbiamo avuto anche il piacere di avere in rappresentanza dell’Ulss3 Serenissima, Susanna Zardo, direttrice del Distretto 2 (Venezia Terraferma, Quarto d’Altino e Marcon) oltre ai vertici dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Venezia con il Presidente Giovanni Leoni, la guida della Commissione Albo Odontoiatri Giuliano Nicolin e il Vicepresidente Cristiano Samueli, in rappresentanza dei medici di famiglia della FIMMG lagunare».
«Nel corso della serata è emerso da parte di tutti l’unicità e l’importanza di offrire questo servizio con continuità – conclude – che riusciamo a mantenere grazie alla sinergia sincera ma organizzata fra i diversi presidi e professionisti della sanità, soprattutto in un’ottica di collaborazione sempre più necessaria vista la carenza di risorse generalizzata. A chiusura dell’evento sono stati premiati per il lavoro svolto nell’organizzazione Luca Dal Carlo e Andrea Zornetta, oltre a riconoscere l’impegno continuativo di alcuni nostri dentisti come: Oscar Carli, Francesco Tomè, Ronald Brouwers, Boscolo Anzoletti, Gabriele Crivellenti, Giulia Nardin, Luigi Camerota e Paolo Bortolussi. Con l’augurio che la nostra guardia medica odontoiatrica sia operativa ancora per tanti anni e con sempre maggiore entusiasmo e coinvolgimento dei soci ANDI Venezia».
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