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Banca del Tempo Libero dopo covid nuovi progetti e volontari

Banca del Tempo Libero dopo covid nuovi progetti e volontari
Help ti prendo per mano: co-progettazione tra la Banca del Tempo Libero e le organizzazioni locali, un servizio a sostegno dei più fragili

“Help ti prendo per mano” è il nome del progetto a cui l’associazione di volontariato della parrocchia di San Lorenzo “Banca del Tempo Libero” si presta a partecipare assieme ad altre organizzazioni nel 2024.
Il progetto mira a diventare un servizio di orientamento per le persone fragili. Lo scopo principale è quello di creare uno sportello sempre attivo dove persone povere o in difficoltà possano essere indirizzate a trovare soluzioni.

Il servizio verrà sviluppato in tre province (Treviso, Vicenza e Mestre), coinvolgendo le aziende sanitarie, le associazioni di volontariato e alcune amministrazioni comunali per dare una dimensione numerica, ossia “quante sono le persone povere e dove vivono”, e valutare i loro bisogni ed esigenze. 

La co-progettazione rappresenta una collaborazione sinergica tra la Banca del Tempo Libero e altre organizzazioni, con l’obiettivo di sviluppare un servizio capace di rispondere in modo efficace alle esigenze specifiche della comunità.

Questa iniziativa rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno della Banca del Tempo Libero e altre associazioni locali nel promuovere la solidarietà e l’assistenza reciproca nella comunità.

Pertanto, in un’associazione come la Banca del Tempo Libero dove più di 128 famiglie si presentano chiedono un aiuto economico, alimentare o anche semplicemente un consiglio, questo servizio può diventare un supporto fondamentale ed un punto di riferimento per la società.

Rinascita dopo la pandemia: la Banca del Tempo Libero riprende a offrire una gamma completa di servizi

Sono molteplici i servizi offerti dalla Banca del Tempo Libero. L’anno scorso e quest’anno attività che, a causa della pandemia, erano quasi completamente stoppate hanno ripreso il loro corso. «Durante il covid funzionava solo la distribuzione alimentare», racconta il presidente uscente Giusto Weindelmeyer, che verrà sostituito da Loretta Bolzonella. «Ora abbiamo riavviato quasi tutti i nostri servizi. Solo uno è stato completamente sospeso per mancanza di volontari: il gruppo arcobaleno, che offriva assistenza a giovani portatori di handicap».

Le persone si interfacciano con l’organizzazione inizialmente attraverso il “centro d’ascolto” dove i volontari si mettono a disposizioni raccogliendo informazioni necessarie per capire i bisogni dei richiedenti ed indirizzarli verso il servizio o la struttura più adeguata a soddisfare la loro richiesta.

L’associazione funziona attraverso il sostegno dei volontari e alle donazioni. «Riceviamo denaro tramite il 5X1000 e la beneficenza», spiega l’ex presidente. «Questi soldi ci servono per aiutare le persone, per esempio a pagare le bollette». 

55 volontari e una nuova speranza: la Banca del Tempo Libero supera le sfide della pandemia

Inevitabilmente durante la pandemia il numero di volontari è sceso molto rapidamente, «Adesso siamo in 55 attivi», afferma Giusto Weindelmeyer. «Negli ultimi anni molti volontari anziani sono usciti dall’associazione, ma adesso stanno arrivando 9 persone nuove».

L’aiuto dei volontari, che già nel 2023 aveva permesso di riattivare alcuni servizi, risulta quindi fondamentale per l’associazione. 

Per ora la loro formazione avviene tramite un affiancamento di 6 mesi, prima di poter essere indipendenti nelle proprie mansioni. «Ci piacerebbe proporre dei corsi specifici», aggiunge l’ex presidente. «Attualmente sono presenti dei gruppi, per esempio per la distribuzione alimentare, che si autogestiscono». 

Volontari della solidarietà: pensionati che mettono il cuore al servizio degli altri

I volontari sono principalmente pensionati che desiderano mettersi a servizio degli altri. «La maggior parte delle volte hanno tempo e vogliono dedicarlo agli altri», afferma il presidente uscente. 

Per diventare volontari bisogna essere motivati. «Oltre che per aiutare gli altri, chi si trova in pensione lo trova un modo per rimettersi in gioco», interviene il vice presidente Franco Fabiani. «Andare in pensione è un grosso traguardo e facendo il volontario si ringiovanisce. Questo fa sì che ognuno di noi ci metta il cuore».

Infatti, c’è chi si propone come insegnante, mettendo a frutto quello che faceva con i propri figli; e c’è chi lavora con l’accoglienza cercando di mettersi in sintonia con le persone che vengono.
Lavorare nell’organizzazione risulta così essere un modo per riscoprire se stessi aiutando e trasmettendo qualcosa ad altre persone.

Per diventare volontari o ricevere altre informazioni basta contattare la mail: bancadeltempolibero@yahoo.it o visitare il sito https://www.bancadeltempolibero.org/ 

 

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