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“BO-VE”: 30 giovani in un gemellaggio tra Bologna e Venezia

“BO-VE”: 30 giovani in un gemellaggio tra Bologna e Venezia
Un weekend a Venezia di incontro e condivisione per gli studenti fuori sede di Bologna ed i ragazzi della diocesi di Venezia

30 giovani provenienti da Bologna e Venezia si incontreranno nel fine settimana del 18-19 maggio per un gemellaggio tra le due diocesi sintetizzato con le sigle provinciali “BO-VE”. L’obiettivo? Superare i confini delle singole parrocchie e costruire legami più ampi nella comunità cristiana.

«Mi trovo a Bologna come fuori sede da tre anni, ma provengo dall’Azione Cattolica di Venezia, precisamente dalla parrocchia di San Pietro Orseolo di Carpenedo», racconta Enrico Valerio, un ragazzo di 28 anni, membro del gruppo dei fuori sede presente a Bologna. «Dopo aver proposto un’iniziativa al gruppo organizzativo dell’Azione Cattolica per gli studenti fuori sede, abbiamo avuto l’opportunità di creare un ponte tra le due città».

I ragazzi di Bologna, infatti, sono un gruppo autogestito di studenti fuori sede nato nel 2022, che si riunisce ogni due settimane, solitamente presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Carità a Bologna, per condividere esperienze di fede e momenti di incontro.

«La mia esperienza passata è stata segnata da momenti di convivialità che mi sono stati proposti quando ero animato, e per il mio carattere e i miei valori cristiani ho sempre cercato di non limitarmi alla mia parrocchia», afferma Enrico. «Questa iniziativa mi ha dato l’opportunità di mantenere i rapporti con la mia comunità a Venezia, valorizzando il senso di appartenenza e l’apertura verso gli altri».

Un gemellaggio di fratellanza: studenti fuori sede di Bologna e giovani di Venezia per rafforzare i legami

Il gruppo degli studenti fuori sede, che si era già incontrato con giovani veneziani a Bologna nel mese di marzo, si ritroverà a Venezia tra due settimane per proseguire il percorso di gemellaggio e rafforzare i legami tra le due comunità.

«Proseguiremo sul filo conduttore della fratellanza», spiega Enrico. «A Bologna abbiamo visitato un centro di accoglienza per migranti, una moschea dove abbiamo incontrato la comunità musulmana e una canonica in cui il parroco ospita studenti fuori sede e migranti, che convivono insieme. Qui a Venezia, continueremo su questa scia, ci incontreremo con la comunità ebraica per approfondire la comprensione e il dialogo interreligioso. Inoltre, parteciperemo alla Messa per la Pentecoste a Borbiago».

Questo è un modo per rafforzare e mantenere i legami tra due diocesi e due comunità, Bologna e Venezia, creando un ponte di condivisione che va oltre le differenze geografiche.

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