Sono più di 60 i bambini nati nell’ultimo anno grazie al “Centro aiuto vita” di Altobello, un servizio rivolto a donne incinte bisognose di aiuto.
Ogni anno circa 100 donne si rivolgono al Centro per diverse problematiche, sia economiche che psicologiche, trovando nella struttura un sostegno che permetta di creare condizioni concrete perché ogni nuova vita possa essere accolta.
«Aiutiamo queste donne senza distinzione», afferma la presidente Betty Cozzi. «L’anno scorso abbiamo sostenuto un centinaio di donne di ben 13 nazionalità diverse».
Inoltre, domenica 4 febbraio, in onore della “Giornata per la Vita”, promossa dal Movimento per la Vita, il centro offrirà fuori dalle chiese delle primule e dei volantini per far conoscere il movimento e l’associazione.
L’Associazione, nata nel ‘79, compie quest’anno 45 anni.
«Aiutiamo queste donne in modo che le difficoltà non debbano sfociare in aborto», spiega la presidente. «Vengono seguite prima, durante e dopo il parto».
Il Centro è gestito da 13 volontarie che hanno seguito un corso con la psicologa in modo da essere preparate ad interfacciarsi con le ospiti.
«Io sono una volontaria da 12 anni», racconta Betty. «Eletta come presidente dell’associazione ad aprile 2023».
Ogni ospite ha il proprio appuntamento in modo che abbia il suo spazio da sola. Molto spesso le donne arrivano tramite passaparola.
Il Centro offre diversi servizi: «Oltre al colloquio e la vicinanza per parlare diamo integratori per quando sono in gravidanza, organizziamo visite ed esami specifici», descrive la presidente. «Inoltre, quando nasce il bambino, prepariamo il corredino completo da portare in ospedale e successivamente forniamo omogeneizzati e pastina».
«La nostra gratificazione è vedere nascere questi bambini», afferma Betty. «Specialmente quando le madri ci dicono: “questo figlio non sarebbe nato senza il vostro aiuto”».
L’impegno delle volontarie risulta quindi fondamentale. «Abbiamo creato una bella squadra», afferma la presidente. «Se qualcun’altra volesse entrare troverebbe un bell’ambiente. È un’esperienza che fa crescere e ci fa capire molte cose».
Infatti, molte delle donne che si rivolgono al Centro hanno semplicemente bisogno di un confronto. «Più di qualche volta le persone che si rivolgono a noi stavano già meglio anche solo per averne parlato con qualcuno», descrive Betty. «Questa è una cosa che gratifica anche noi».
Il centro è aperto martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 11.30.
Per ulteriori informazioni si può contattare la mail: cav.ve@libero.it.
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