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Domenica 12 gennaio il musical “Un Treno di Nome Etty”

Domenica 12 gennaio il musical "Un Treno di Nome Etty"
Marghera: nella chiesa della Resurrezione uno spettacolo dedicato ai diari di Etty Hillesum, la giovane scrittrice ebrea olandese morta in un lager nazista

Domenica 12 gennaio alle 16.00, nella chiesa della Resurrezione a Marghera, verrà rappresentato lo spettacolo “Un Treno di Nome Etty”, un evento con ingresso libero che promette di emozionare e riflettere.

Ideato da Rossella Bellese e Federica Cerizza, l’evento artistico prende vita attraverso una combinazione di narrativa, lettura di diari e lettere di Etty Hillesum, e brani musicali originali.

«Etty è una figura che va oltre le divisioni. Non ha mai espresso accuse verso chi aveva idee diverse dalle sue», afferma Rossella Bellese. «Anche di fronte ai persecutori, ha sempre cercato la comprensione e il dialogo. Questo messaggio di empatia e riflessione è particolarmente importante nei tempi attuali».

Il viaggio spirituale di Etty Hillesum: un percorso musicale tra diari, speranza e memoria

Il cuore dello spettacolo è il percorso etico e spirituale di Etty Hillesum, una giovane ebrea olandese che ha vissuto il dramma dell’occupazione nazista e la deportazione ad Auschwitz, dove trovò la morte il 30 novembre 1943. 

Attraverso una breve introduzione narrativa e la lettura dei suoi scritti, gli attori e i musicisti coinvolgono il pubblico in un viaggio emotivo e riflessivo.

I diari di Etty diventano la base per una serie di tappe che aiutano a visualizzare il percorso interiore della donna, messo in scena con la forza evocativa della musica. Le sue parole, cariche di introspezione e speranza, sono state trasformate in una decina di brani musicali che accompagnano e arricchiscono l’esperienza teatrale.

“Un Treno di Nome Etty”: musica e riflessione per un viaggio interiore verso la giustizia

Lo spettacolo, nato dall’idea nel 2019 e completato nel 2020, è stato messo in scena per la prima volta nel 2022 e nel 2023.

La collaborazione con la pianista Federica Cerizza ha permesso di comporre brani che riflettono l’anima di Etty e trasformano le sue parole in canzoni toccanti.

In un’epoca segnata da arresti, terrore e torture, le riflessioni di Etty invitano a interrogarsi sul senso della vita e sul proprio ruolo nel mondo.
Lo spettacolo “Un Treno di Nome Etty” non è solo una commemorazione, ma un invito a lavorare su se stessi e a comprendere che la lotta per la giustizia inizia dal nostro interiore. Come afferma una delle citazioni di Etty: “Forse ogni vita ha il proprio senso. Forse ci vuole una vita intera per riuscire a trovarlo.”

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