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Domus Civica: una casa per sentirsi a casa, anche lontano

Domus Civica: una casa per sentirsi a casa, anche lontano
Accoglienza, formazione e sostegno per giovani donne lontane da casa: l’impegno di Acisjf in una storica struttura veneziana

Nel pieno centro di Venezia, tra Piazzale Roma e la Scuola Grande di San Rocco, sorge la Domus Civica, un edificio dei primi del Novecento che dal 1947 accoglie studentesse universitarie e giovani donne in situazioni di disagio.
La struttura, gestita dal Comitato di Venezia di Acisjf, è uno dei collegi universitari più antichi della città.

Durante l’assemblea nazionale Acisjf, tenutasi venerdì 23 maggio proprio a Venezia, sono state annunciate due novità: la pubblicazione, a novembre a Roma, di un libro scritto da un’autrice italiana, dedicato alle storie di volontariato delle donne Acisjf, e la conferma della “Valigia della Speranza”, una borsa di studio simbolica che ogni sede assegna a una ragazza meritevole o in difficoltà.

«Il concetto principale è proprio questo: stare a casa lontano da casa», spiega il dott. Marino Zecchini, presidente del Comitato di Venezia. La casa ospita circa 90 ragazze, offrendo 75 camere, un servizio di mensa quotidiano, educatrici, una psicologa e una stretta collaborazione con la pastorale universitaria diocesana.

L’obiettivo è creare un ambiente familiare e sicuro, dove le giovani possano crescere, formarsi e sentirsi sostenute, anche se lontane dalla loro famiglia e dai luoghi d’origine.

Una rete nazionale al femminile: 14 case in Italia

La Domus Civica fa parte di un’ampia rete nazionale che conta 14 case Acisjf distribuite in tutta Italia, ciascuna con caratteristiche specifiche: case famiglia, comunità per donne in difficoltà, collegi femminili. 

Tutto è basato sul volontariato e su una visione condivisa: offrire accoglienza e speranza alle giovani donne.

Sguardo al futuro: formazione e rinnovamento

«Per il prossimo anno stiamo progettando un corso per aiutare le ragazze a inserirsi nel mondo del lavoro», anticipa il presidente. Si tratterà di un’iniziativa concreta per offrire strumenti, competenze e orientamento.

Nel frattempo, la struttura della Domus Civica, a due passi dai Frari, continua a rinnovarsi: nel 2024 sono stati climatizzati tre dei quattro piani, per rendere l’ambiente ancora più confortevole. Inoltre, durante l’estate, la casa si trasforma temporaneamente in ostello per turisti, mantenendo viva la sua vocazione all’ospitalità.

«Noi non ci limitiamo a dare un letto. Noi accompagniamo le ragazze in un percorso di crescita», conclude Zecchini, con una visione che unisce fede, educazione e solidarietà in una delle città più uniche al mondo.

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