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Bonus di 50.000€ per i più fragili

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Donazione dalla diocesi di Venezia grazie all’8xmille

Emergenza energetica e sostegno alle parrocchie: tra ottobre del 2022 e maggio del 2023 il Patriarcato di Venezia ha erogato più di 50mila euro di fondi dalle risorse messe a disposizione dall’8xmille per fronteggiare il rincaro delle utenze e evitare difficoltà economiche per alcune comunità cristiane del Veneziano. Ad essere privilegiate sono state le realtà religiose di vita contemplativa e claustrale che sono anche le più fragili.

I soggetti beneficiari degli aiuti economici

Dei fondi solo una minima parte (poco più di 6mila euro) è andata a strutture diocesane (solo la Casa Sacerdotale di Zelarino). Gli altri enti ecclesiastici aiutati comprendono anche strutture religiose che per povertà di mezzi non avrebbero trovato altri aiuti: sono il monastero di San Giuseppe in località Chitarra a Mira, il convento del Sacro Cuore delle Suore Bianche al Lido di Venezia, il convento di Santa Maria degli Angeli alla Giudecca e il Convento di San Bonaventura a Venezia.

«In questo modo – spiega il vicario episcopale per gli Affari Economici don Fabrizio Favaro – si è voluto dare un sostegno forte alla presenza e alla vita delle comunità claustrali, che costituiscono una preziosa luce nella vita della Diocesi e accompagnano con la preghiera l’opera di Evangelizzazione».

Le parrocchie sostenute sono la Beata Vergine Addolorata di Mestre (in via Bissuola) la parrocchia di Santa Maria della Salute agli Alberoni (Lido di Venezia) e la comunità della Croce Gloriosa di Caorle.

I fondi che sono stati stanziati discendono dal fondo di solidarietà ed emergenza voluto dalla Conferenza Episcopale Italiana lo scorso settembre, nella deliberazione del Consiglio episcopale permanente che si è svolto a Matera nei giorni del Congresso Eucaristico Nazionale. Il fondo di solidarietà ed emergenza di 10 milioni di euro è stato poi ripartito alle diverse diocesi secondo il metodo dell’8xmille. Per affrontare la crisi energetica le comunità hanno certamente limitato i consumi e favorito il più possibile prassi virtuose, insieme ad efficientamento delle strutture. Con questo fondo è stato possibile agire sostenendo quanti non avevano altre possibilità.

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