La chiesa del Santissimo Redentore alla Giudecca, una delle basiliche di Venezia, nonché punto di riferimento spirituale per la comunità locale, vive il periodo estivo con un ritmo diverso ma altrettanto intenso e significativo.
I frati che abitano il convento adiacente alla chiesa colgono questa stagione per dedicarsi non solo alla preghiera, ma anche a una serie di attività essenziali per il mantenimento del convento e il supporto alla comunità.
«Durante l’estate, alcuni frati hanno l’opportunità di andare a trovare le proprie famiglie», racconta frate Gianfranco Tinello, uno dei membri della comunità presenti sull’isola. «Nonostante queste assenze, la vita nel convento prosegue. Alcuni di loro continuano a visitare famiglie, persone ammalate e a lavorare su progetti e percorsi che si attiveranno nel prossimo anno, assicurando una continuità di servizio e supporto spirituale».
Durante l’estate vengono organizzati campi scuola per i giovani e si intensificano le attività di manutenzione del convento.
«Inoltre all’interno del convento è presente un istituto teologico, che accoglie frati studenti impegnati nel loro percorso di formazione religiosa e accademica», spiega fra Gianfranco. «Questi frati, oltre a proseguire i loro studi, partecipano attivamente alle attività di preghiera e servizio, contribuendo al benessere della comunità».
Durante l’estate la preghiera continua ad essere il cuore pulsante dell’attività quotidiana, arricchita dalla celebrazione della messa, dall’ascolto e dalla confessione, momenti fondamentali di incontro e conforto per i fedeli.
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