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Favino al comando

Sarà “Comandante”, il film con Pierfrancesco Favino, ad aprire la 80^ Mostra del Cinema di Venezia, preapertura invece dedicata a Lollobrigida

Un comandante dal cuore buono che ha saputo ascoltare la legge del mare. C’è grande attesa per “Comandante”, il film di Edoardo De Angelis con protagonista assoluto Pierfrancesco Favino, che in concorso aprirà l’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera e in programma da mercoledì 30 al 9 settembre. Comandante sarà presentato in prima mondiale nella serata d’apertura di mercoledì nella Sala Grande delPalazzo del Cinema al Lido.

La storia

Diretto da Edoardo De Angelis, Comandante è basato sulla sceneggiatura scritta da Edoardo De Angelis e Sandro Veronesi. Il film è una produzione Indigo Film e O’Groove con Rai Cinema, Tramp LTD, V-Groove, Wise Pictures, in associazione con Beside Productions, in collaborazione con la Marina Militare Italiana e Cinecittà, ed è la trasposizione cinematografica di un fatto storico realmente accaduto. All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte affronta un mercantile armato, il Kabalo, che viaggia a luci spente, e lo affonda a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini. C’è molta aspettativa nell’interpretazione di Favino, attore italiano tra i più amati, nel rendere la personalità del comandante Todaro, volitivo e tenace, che nel pieno della missione si assunse la responsabilità di prendere a bordo i naufraghi infrangendo le regole dategli, mettendo la salvezza dell’uomo, chiunque esso sia, al primo posto.

L’etica al centro

<Nel quadro di un film d’epoca, risultato di un importante investimento produttivo del cinema italiano, l’opera di Edoardo De Angelis risuona di non ambigui echi contemporanei. –  ha detto il direttore Alberto Barbera – Il racconto dell’autentica vicenda del comandante Salvatore Todaro che salvò la vita ai marinai sopravvissuti all’affondamento del mercantile nemico, mettendo a repentaglio la sicurezza del proprio sommergibile e dei suoi uomini, risulta come un forte richiamo all’esigenza di anteporre i valori dell’etica e della solidarietà umana alla logica brutale dei protocolli militari. Ringrazio l’autore, i produttori Nicola Giuliano e Pierpaolo Verga, e Paolo del Brocco di Rai Cinema per aver accettato il nostro invito a inaugurare l’80^ Mostra del Cinema della Biennale di Venezia>. Il film d’apertura riporta alla memoria le gesta del leggendario eroe del mare, che non deve essere dimenticato: <Aprire l’80. edizione della Mostra del Cinema è per noi un grande onore> ha detto Edoardo De Angelis, regista che ha raggiunto la notorietà nel 2016 con il film “Indivisibili”, presentato proprio alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia, che ha vinto il Premio Pasinetti come miglior film, 6 David di Donatello, 7 Nastri d’argento e un Globo d’oro. <Comandante – continua il regista – è un film che parla di forza e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo, ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare>.

La preapertura dedicata a Lollobrigida

La serata di preapertura della mostra di martedì 29 sarà invece dedicata a Gina Lollobrigida, icona del cinema italiano scomparsa lo scorso gennaio, che durante la sua carriera più volte aveva partecipato alla Mostra del Cinema con suoi film o come ospite. In Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido avrà luogo, con inizio alle ore 21, un doppio programma con i film “Portrait of Gina” del 1958 di Orson Welles e “La provinciale” del 1953 di Mario Soldati. Portrait of Gina è un episodio pilota di una serie televisiva della ABC, mai completata, incentrata su persone e luoghi del mondo del cinema romano. A lungo considerato perduto, l’episodio consiste in un’intervista di Welles a Gina Lollobrigida nella sua villa dell’Appia antica. La provinciale invece è un dramma letterario al femminile, tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, in cui la Lollobrigida regala una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Entrambi i film, che rientrano nel programma di Venezia Classici dell’80^ Mostra, saranno proiettati in prima mondiale nella versione restaurata appositamente per l’occasione.

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