Venerdì 2 febbraio, a partire dalle 19.30, la piazza di Chirignago dietro la chiesa si animerà con il ChiriCarnival. Questa iniziativa, ideata dal “c2020”, un gruppo di commercianti locali, è coordinata dai giovani della parrocchia.
La festa sarà solo la prima di una serie di tre serate organizzate per il Carnevale dal gruppo c2020. Durante la prima, il gruppo ha deciso di dedicare uno spazio ai giovani, organizzando una festa appositamente per loro. Le successive due serate, ovvero quella di sabato e di domenica, saranno invece pensate principalmente per le famiglie.
Inoltre, una parte del ricavato dell’evento di venerdì sarà destinato a sostenere le attività organizzate dai ragazzi nel corso dell’anno. In questo modo, partecipare al ChiriCarnival non solo offrirà momenti di divertimento e allegria, ma contribuirà anche al sostegno delle iniziative giovanili nel contesto parrocchiale.
L’iniziativa di coinvolgere i giovani nell’evento è nata l’anno scorso. Il gruppo c2020 ha preso la decisione di includere attivamente i ragazzi della parrocchia di Chirignago, con l’obiettivo di organizzare una serata volta a raccogliere fondi per la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) del 2023 a Lisbona.
«L’anno scorso sono stati inclusi anche gli scout per raccogliere fondi per il viaggio», racconta Emma, una ragazza del gruppo “ACG3”, giovani dai 18 ai 25 anni, dell’Azione cattolica presente in parrocchia. «Quest’anno ci facciamo aiutare anche dai ragazzi delle superiori».
I ragazzi, oltre a promuovere l’evento tramite i social, si occuperanno principalmente di servire ai tavoli per poi godersi la serata insieme ai coetanei presenti.
«Abbiamo proposto un menù fisso a 12€ che comprende la scelta di un panino e la bibita», spiega Emma. «Oppure con 7€ si ha una consumazione inclusa».
Dopo la cena, la serata sarà animata da un DJ Set che intratterrà per tutta la durata dell’evento. Sarà un’occasione perfetta per ballare, divertirsi e condividere momenti tra amici.
I ragazzi coinvolti nell’organizzazione e partecipazione all’evento hanno un’età compresa tra i 16 e i 25 anni circa. Questo evidenzia il desiderio di creare uno spazio adatto alle diverse fasce d’età giovanile, consentendo a tutti di partecipare attivamente e godersi la serata in modo inclusivo.
«Il bello di questa festa è che è organizzata per noi», afferma Emma. «Siamo all’interno di un clima familiare dove le persone si conoscono, è un ambiente più protetto».
Grazie al coinvolgimento attivo dei ragazzi, l’evento non solo diventa un momento di festa, ma anche un’opportunità di supportare e coinvolgere la gioventù locale nella società.
«Noi ci mettiamo alla prova», descrive la ragazza. «Oltre a confrontarci con gli adulti quest’esperienza ci permette di fare gruppo tra di noi, portando avanti un obiettivo comune».
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