Forse non ci avete mai pensato, ma tra i frutti di stagione dell’estate ci sono sempre stati anche i buoni propositi. Sì perché le vacanze spesso rappresentano per molti di noi l’occasione di riconciliarci non solo con la nostra vita – nel senso di un ritmo più pacato, meno stressante – ma anche con il nostro corpo.
Che sia mare o che sia montagna, la maggior parte delle persone durante le proprie vacanze si ritrova infatti a camminare o anche ad andare in bicicletta, attività che di solito la frenesia delle nostre indaffaratissime giornate nega di praticare ai più.
In vacanza, invece, riscopriamo la bellezza delle passeggiate, meglio se immersi nella natura, e non fa molta differenza se “a bordo” dei nostri piedi o in sella a una bicicletta: è così piacevole camminare che ci viene voglia di farlo anche per il resto dell’anno! E qui vi voglio: i buoni propositi di iniziare o, per alcuni, di riprendere a svolgere attività fisica devono sempre essere gestiti con una congrua dose di buon senso (grano salis), cioè con prudenza e in modo commisurato alle condizioni del nostro fisico.
Specialmente il soggetto in età matura, over 40, dovrà riprendere con molta gradualità se non è allenato, facendo sia attività aerobica – come camminata, bicicletta o corsa lenta – sia attività di tonificazione e potenziamento muscolare, almeno un paio di volte alla settimana. Diverso invece il discorso per un giovane o una giovane in precedenza allenati, che potranno riprendere con maggiore “disinvoltura” il proprio sport, ma sempre con misura, stando cioè attenti a curare anche l’alimentazione, una corretta idratazione e il recupero, per evitare sovraccarichi di lavoro che possano predisporre a infortuni.
Che si tratti di sport aerobici (camminata, corsa, nuoto, bicicletta), di potenza (sollevamento pesi in palestra) o di attività aerobica e anaerobica (calcio, pallavolo, basket), il consiglio è sempre lo stesso: usate la testa, per affrontare carichi di lavoro mai eccedenti le vostre capacità.
Meglio poi se eseguissimo un elettrocardiogramma ed eventuali altri accertamenti, così da individuare – sempre con l’aiuto di quel medico che meglio di qualsiasi altro ci conosce, ovvero il nostro medico di famiglia – la migliore strategia per riprendere l’attività ginnico-motoria, in base all’età, alle condizioni fisiche, alle eventuali patologie e al tipo di allenamento pregresso. Altrimenti c’è il rischio concreto di farsi del male, a volte anche molto male: dai traumi osteoarticolari alle crisi cardiache e all’asma da sforzo, giusto per fare solo qualche “simpatico” esempio.
Questo, la fine dell’estate, è il momento giusto per agire e cogliere lo stimolo a riprendere a muoversi, per combattere sedentarietà e stili di vita non corretti: non è mai troppo tardi per iniziare a fare attività fisica e anche chi è arrivato a tarda età conducendo una vita sostanzialmente sedentaria avrà enormi vantaggi per la salute iniziando un programma di esercizio fisico correttamente eseguito.
Per l’organismo umano il movimento è di fondamentale importanza, mentre la sedentarietà non solo aumenta il rischio di malattie, ma accelera l’invecchiamento di tutti gli organi e apparati, con progressiva limitazione di tutte le funzioni dell’organismo.
Infine non dimentichiamo l’aspetto socializzante della pratica sportiva: molti tipi di sport di per sé stessi si esercitano in gruppo e questo ne è un valore aggiunto, perfino terapeutico, perché stare in compagnia contrasta la depressione – malattia diffusissima tra i non più giovani – e induce la produzione da parte di alcuni neuroni del nostro cervello di endorfine, i cosiddetti ormoni del benessere, che hanno anche un’azione cardioprotettrice e immunostimolante.
Concludendo, allora, una raccomandazione: nei limiti del possibile, praticate sport di prima mattina e a digiuno, rinviando la prima colazione a dopo l’allenamento / passeggiata / palestra; soprattutto evitate di fare sport alla sera. La pratica sportiva, infatti, è bene che segua il ritmo circadiano delle nostre funzioni biologiche: siamo stati “costruiti” per lavorare dal sorgere del sole e per rallentare verso sera, arrivando al riposo notturno con il nostro motore “al minimo”. Ce lo dice l’andamento del cortisolo e di tanti altri ormoni del nostro corpo. Buona attività fisica a tutti!
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