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Fine estate e buoni propositi di sport, cum grano salis

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di Luca Barbacane, medico di famiglia di Martellago

Forse non ci avete mai pensato, ma tra i frutti di stagione dell’estate ci sono sempre stati anche i buoni propositi. Sì perché le vacanze spesso rappresentano per molti di noi l’occasione di riconciliarci non solo con la nostra vita – nel senso di un ritmo più pacato, meno stressante – ma anche con il nostro corpo.

Che sia mare o che sia montagna, la maggior parte delle persone durante le proprie vacanze si ritrova infatti a camminare o anche ad andare in bicicletta, attività che di solito la frenesia delle nostre indaffaratissime giornate nega di praticare ai più.

Lo sport in vacanza e i buoni propositi al rientro

In vacanza, invece, riscopriamo la bellezza delle passeggiate, meglio se immersi nella natura, e non fa molta differenza se “a bordo” dei nostri piedi o in sella a una bicicletta: è così piacevole camminare che ci viene voglia di farlo anche per il resto dell’anno! E qui vi voglio: i buoni propositi di iniziare o, per alcuni, di riprendere a svolgere attività fisica devono sempre essere gestiti con una congrua dose di buon senso (grano salis), cioè con prudenza e in modo commisurato alle condizioni del nostro fisico.

Specialmente il soggetto in età matura, over 40, dovrà riprendere con molta gradualità se non è allenato, facendo sia attività aerobica – come camminata, bicicletta o corsa lenta – sia attività di tonificazione e potenziamento muscolare, almeno un paio di volte alla settimana. Diverso invece il discorso per un giovane o una giovane in precedenza allenati, che potranno riprendere con maggiore “disinvoltura” il proprio sport, ma sempre con misura, stando cioè attenti a curare anche l’alimentazione, una corretta idratazione e il recupero, per evitare sovraccarichi di lavoro che possano predisporre a infortuni.

Che si tratti di sport aerobici (camminata, corsa, nuoto, bicicletta), di potenza (sollevamento pesi in palestra) o di attività aerobica e anaerobica (calcio, pallavolo, basket), il consiglio è sempre lo stesso: usate la testa, per affrontare carichi di lavoro mai eccedenti le vostre capacità.

Foto di Mario Ohibsky da Pixabay
Esami e accertamenti per prepararsi all'attività fisica

Meglio poi se eseguissimo un elettrocardiogramma ed eventuali altri accertamenti, così da individuare – sempre con l’aiuto di quel medico che meglio di qualsiasi altro ci conosce, ovvero il nostro medico di famiglia – la migliore strategia per riprendere l’attività ginnico-motoria, in base all’età, alle condizioni fisiche, alle eventuali patologie e al tipo di allenamento pregresso. Altrimenti c’è il rischio concreto di farsi del male, a volte anche molto male: dai traumi osteoarticolari alle crisi cardiache e all’asma da sforzo, giusto per fare solo qualche “simpatico” esempio.

Questo, la fine dell’estate, è il momento giusto per agire e cogliere lo stimolo a riprendere a muoversi, per combattere sedentarietà e stili di vita non corretti: non è mai troppo tardi per iniziare a fare attività fisica e anche chi è arrivato a tarda età conducendo una vita sostanzialmente sedentaria avrà enormi vantaggi per la salute iniziando un programma di esercizio fisico correttamente eseguito.

Per l’organismo umano il movimento è di fondamentale importanza, mentre la sedentarietà non solo aumenta il rischio di malattie, ma accelera l’invecchiamento di tutti gli organi e apparati, con progressiva limitazione di tutte le funzioni dell’organismo.

I consigli per praticare al meglio uno sport che faccia bene

Infine non dimentichiamo l’aspetto socializzante della pratica sportiva: molti tipi di sport di per sé stessi si esercitano in gruppo e questo ne è un valore aggiunto, perfino terapeutico, perché stare in compagnia contrasta la depressione – malattia diffusissima tra i non più giovani – e induce la produzione da parte di alcuni neuroni del nostro cervello di endorfine, i cosiddetti ormoni del benessere, che hanno anche un’azione cardioprotettrice e immunostimolante.

Concludendo, allora, una raccomandazione: nei limiti del possibile, praticate sport di prima mattina e a digiuno, rinviando la prima colazione a dopo l’allenamento / passeggiata / palestra; soprattutto evitate di fare sport alla sera. La pratica sportiva, infatti, è bene che segua il ritmo circadiano delle nostre funzioni biologiche: siamo stati “costruiti” per lavorare dal sorgere del sole e per rallentare verso sera, arrivando al riposo notturno con il nostro motore “al minimo”. Ce lo dice l’andamento del cortisolo e di tanti altri ormoni del nostro corpo. Buona attività fisica a tutti!

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