Sono 600 gli animatori con circa 2500 bambini che quest’anno parteciperanno ai Grest nella diocesi di Venezia.
«La buona volontà c’è tutta», afferma don Riccardo Redigolo, direttore della pastorale giovanile della diocesi di Venezia. «Quest’anno ho notato un ricambio generazionale; si sta “passando il testimone” ai più piccoli. Inoltre, più di qualche parrocchia si sta concentrando nell’aiutare le altre».
Una cura speciale è stata posta al gruppo degli animatori che va aiutato ad acquisire consapevolezza delle responsabilità che il servizio verso i più piccoli comporta. «Diciamo che si “cresce insieme”», afferma don Riccardo. «Per questo è molto importante che figure adulte siano presenti nei Grest e garantiscano quello sguardo attento e misurato che dona equilibrio ad una esperienza estiva intensiva, ma temporanea».
Quest’anno la diocesi ha investito nell’offerta formativa per gli animatori in generale e in particolare in vista del Grest.
L’obiettivo è riuscire ad individuare figure di giovani/universitari che si prendano a cuore la realtà parrocchiale per farla maturare, dare continuità al servizio e profondità nell’azione educativa.
«Ci vuole tempo, parecchio tempo», descrive don Riccardo. «Servirà sicuramente continuare ad investire nella formazione. Le nostre comunità d’estate diventano un punto di riferimento per famiglie non sempre coinvolte. I cosiddetti “frequentanti” risultano paradossalmente meno interessati, i Grest diventano così spazi di integrazione anche per ragazzi stranieri che si mettono in dialogo con la comunità cristiana. Sappiamo tutti che alcune zone della diocesi stanno vivendo un profondo cambiamento, questa è una sfida, ma apre anche prospettive di missione e annuncio proprie di questi tempi».
La Pastorale Giovanile ha fatto una proposta diocesana per il Grest 2024 presentata il 22 aprile scorso con la parrocchia del Sacro Cuore di Mestre che ha fortemente contribuito a realizzarla. Il titolo HAPPY-HOPE ha dentro, come è facilmente intuibile, il tema della “speranza” ovvero il tema che sta accompagnando a partire da quest’anno e porterà a vivere sia il Giubileo 2025 che il ritorno ad Assisi nel 2026 con i ragazzi delle medie.
Un triennio proposto per dare continuità e al tempo stesso progressione al cammino sia di chi passa tra la scuola primaria e la secondaria sia per quanti verranno accolti presto nella comunità giovanile.
I materiali sono stati resi disponibili ai gruppi animatori attraverso l’app, il vero strumento “nuovo”, inaugurato proprio ad aprile di quest’anno, che servirà da contenitore anche per il futuro per i materiali della Pastorale Giovanile diocesana e non solo per la proposta Grest. L’app è disponibile sia su Play Store che su App Store.
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