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I charity di San Pantalon: un aiuto sostenibile per tutti

Corredino di sant’Anna e Guardaroba di san Bernardino: i charity a fianco la chiesa di San Pantalon sono sempre più punto di riferimento per residenti e studenti della città

Il charity è oggi una scelta sempre più in voga, economica e sostenibile. Con l’aumento del costo della vita si parla sempre più spesso di abiti di seconda mano, e molte sono le persone che negli ultimi anni cercano alternative più economiche senza rinunciare alla qualità. In quest’ottica a Venezia stanno riscuotendo sempre più successo due progetti molto importanti: Il Corredino di sant’Anna e il Guardaroba di san Bernardino. Entrambi situati a fianco della chiesa di san Pantalon e gestiti da volontari delle parrocchie di San Pantalon e Tolentini che ora fanno capo ai Frari, nati rispettivamente nel 2010 e nel 2012 dalla volontà del parroco di allora, nel tempo hanno visto crescere la loro clientela. Aperti entrambi ogni giovedì pomeriggio, il Corredino contiene oggetti, giochi e vestiario per bambini fino ai 10 anni, mentre il Guardaroba dispone di abbigliamento per adulti. I volontari di entrambi raccolgono gli abiti che vengono donati durante la settimana in chiesa e selezionano con cura quelli più in ordine da esporre.

 

 

Una rete per aiutare tutti

«Tutto quello che si trova all’interno del Guardaroba di san Bernardino lo abbiamo recuperato col tempo. – racconta la referente Patrizia Colletta – I mobili, le grucce e le scatole sono tutti recuperi che abbiamo fatto nel corso della nostra storia». I clienti sono spesso studenti o persone che vogliono rinnovare il proprio guardaroba con un occhio rivolto alla sostenibilità: «Sebbene sia stato aperto con l’obiettivo di aiutare i più bisognosi, nel corso del tempo il nostro servizio si è ampliato a più persone. A volte siamo costretti a chiedere di aspettare fuori, lo spazio non è molto ampio e stimiamo che al giorno passino almeno una cinquantina di persone. Sebbene il contributo minimo richiesto per gli abiti in vendita sia molto basso, questo ci permette comunque di aiutare moltissime persone tramite varie collaborazioni» continua Colletta. Il Guardaroba infatti sostiene sia il carcere maschile sia quello femminile fornendo aiuti economici ma anche indumenti, inoltre aiuta i senzatetto della casa di accoglienza San Giuseppe, dona mensilmente una cifra all’AVAPO, una cifra fissa alla parrocchia san Nicolò dei Mendicoli che si occupa di fare la spesa per gli indigenti e spedire coperte per un gattile. Ulteriori aiuti economici vengono dati poi mensilmente a diverse persone che fanno fatica ad arrivare a fine mese o a pagare l’asilo nido dei propri figli. «Siamo sempre disponibili ad aiutare chi ha più bisogno». Oltre al Guardaroba di San Bernardino, in due occasioni annuali i collaboratori organizzano anche un mercatino dell’usato e dell’antiquariato alla Scuola dei Laneri. «Quando ci chiamano andiamo a prendere personalmente gli oggetti per poi venderli in due occasioni che solitamente si svolgono vicino a Natale e a Pasqua. All’inizio venivano principalmente veneziani, col tempo si è sparsa la voce e adesso vengono spesso anche turisti attratti dal vintage e da qualche oggetto particolare».

Il corredino quest’anno compie 15 anni

Il Corredino di sant’Anna si differenzia invece dal Guardaroba principalmente per il target di riferimento. Al Corredino si vendono infatti giocattoli, abbigliamento e oggettistica varia destinata a bambini fino ai 10 anni. Anche qui il ricavato viene ugualmente destinato a opere di bene: «Fra qualche mese il Corredino compirà 15 anni. – racconta la responsabile Patrizia Crivellaro – Per noi è un grandissimo orgoglio portare avanti questa missione da così tanto tempo. Grazie al ricavato del Corredino abbiamo avuto la possibilità di aiutare numerose persone, spesso spediamo vestiti alle mamme detenute nel carcere femminile affinché possano vestire i loro figli. Abbiamo avuto anche la possibilità di aiutare i bambini ucraini in fuga a causa dell’invasione russa mandando loro dei piumini per proteggersi dal freddo».

I giocattoli sono i più richiesti

Inizialmente molti erano i giocattoli per bambini: «Quasi non sapevamo dove metterli, adesso invece sono estremamente richiesti dai residenti e la nostra disponibilità non è più quella di un tempo. Credo sia a causa dell’assenza di negozi di giocattoli per bambini in città» spiega Crivellaro. Spesso infatti si concepisce Venezia come una città museo o prevalentemente turistica, tuttavia le persone che vivono in città hanno necessità di comprare determinati oggetti che spesso non si sposano con il mordi e fuggi tipico dei turisti. Per fortuna ci sono realtà come quella del Corredino e del Guardaroba che forniscono un servizio per i cittadini e allo stesso tempo aiutano chi ha più bisogno.

 

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