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Il primo festival veneziano dedicato alla stop-motion

Stop e-Motion Days
Dal 2 al 4 maggio, al Museo del Novecento di Mestre arrivano gli Stop e-Motion Days di Quarta Parete

A Mestre nasce il primo festival di cinema stop-motion. Dal 2 al 4 maggio, il Museo del Novecento di Mestre ospiterà Stop e-Motion Days. I ragazzi del collettivo universitario veneziano Quarta Parete sono riusciti ad intercettare e selezionare ottanta cortometraggi e sei lungometraggi da tutto il mondo per un concorso internazionale. «Abbiamo voluto lanciare un festival assolutamente inedito: al mondo non ne esistono altri che prevedano sia cortometraggi che lungometraggi in concorso», spiega Andrea Viggiano, direttore artistico assieme a Michelangelo Morello, «tra i progetti selezionati presenteremo anche due cortometraggi candidati nella cinquina degli Oscar ed il primo e unico corto in stop-motion realizzato dalla Pixar». Alle proiezioni si affiancheranno incontri, workshop, masterclass per un pubblico di tutte l’età. «Vorremmo avvicinare il pubblico ad una forma d’arte molto poco diffusa in Italia per mancanza produttiva e spesso assente dalle proiezioni», aggiunge, «si dice che in una giornata di lavoro si riescano a girare dieci pagine di sceneggiatura per un film, ma per un progetto in stop-motion una squadra di animatori riesce ad assembleari fotogrammi per un massimo cinque secondi. È un lavoro titanico».

Un frame tratto da "Manodopera" di Alain Ughetto
Incontri e masterclass

Oltre alle proiezioni dei progetti in concorso, è prevista una retrospettiva dedicata ai cortometraggi diretti dai fratelli Stephen e Timothy Quay. Ispirati dalle avanguardie dell’Europa dell’Est e dalla letteratura mitteleuropea, i gemelli statunitensi hanno dato vita ad un’estetica inconfondibile, fatta di polvere, ingranaggi, ombre e silenzi. Come “Street of Crocodiles”, ispirato all’universo di Bruno Schulz, in cui esplorano mondi abitati da oggetti dimenticati, marionette inquietanti e ambientazioni claustrofobiche. Sul palco dell’Auditorium è atteso Alain Ughetto per una masterclass. Nato a Manosque nel 1950, ha trasformato l’animazione in un atto di memoria e di resistenza. In “Manodopera“, il suo progetto più conosciuto, racconta la storia dei migranti italiani in Francia agli albori della Seconda Guerra Mondiale. La tecnica è straordinariamente evocativa: pupazzi animati a mano si muovono in paesaggi di carbone, zucchero, castagne e farina. Fotogramma dopo fotogramma, il regista italo-francese ricostruisce la saga della sua famiglia originaria del Piemonte, emigrata agli inizi del Novecento. Il titolo originale, “Interdit aux chiens et aux Italiens”, richiama i cartelli tristemente emblematici del brutale trattamento riservato agli immigrati.

Laboratori e workshop

Per coinvolgere le giovani generazioni saranno organizzati tre laboratori per grandi e piccoli. «Il sogno è dar vita ad un polo creativo dedicato alla stop-motion», spiega Viggiano, «non solo a livello locale, ma nazionale per valorizzare una tecnica antichissima troppo spesso tristemente bistrattata». L’animatore Massimo Ottoni si dedicherà ad un corso intensivo e professionalizzante di tre giorni rivolto agli studenti di cinema d’animazione stop-motion. Il cortometraggio finale verrà proiettato in occasione della cerimonia di chiusura del festival. Classe 1984, Ottoni ha insegnato animazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino e allo IED di Milano. È autore di “Imperium Vacui”, “Lo Steinway”, “Water Hunters” e “Corkscrewed”. Per i più piccoli, invece, sono in programma due laboratori. Anim’arte organizzerà nei pomeriggi un workshop di puppet making e l’associazione Kamishibai Italia proporrà una serie di lezioni sull’arte giapponese del teatro di carta.

Quarta Parete

Quarta Parete Venezia è un collettivo cinematografico fondato nel 2018 a Venezia, con il supporto dell’associazione UdU Venezia dell’Università Ca’ Foscari. Creato dagli studenti per gli studenti, il progetto nasce «per riportare il Cinema al cinema, creare un trait d’union tra il fruitore e la pellicola, riscoprire il ruolo critico e attivo dello spettatore in una dimensione d’esperienza collettiva, all’interno della sala». Nel corso degli anni, Quarta Parete ha organizzato più di settanta proiezioni, coinvolgendo migliaia di persone nel territorio del veneziano. Ha curato rassegne cinematografiche di corto e lungometraggi, sonorizzato film dal vivo, ospitato dibattiti e presenziato a numerosi festival nazionali ed internazionali di settore.

Tutti gli appuntamenti di “Stop e-Motion Days” sono aperti con accredito gratuito. Il programma sarà annunciato prossimamente qui.

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