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Il Volo canterà per la prima volta a Venezia: «Siamo emozionati»

Il trio, formato dal baritono Gianluca Ginoble e dai due tenori Ignazio Boschetto e Piero Barone, per la prima volta il 4 luglio canterà in Piazza San Marco nel concerto “Tutti per uno – Capolavoro”

Il 4 luglio Venezia volerà alto. C’è grandissima attesa per il concerto del trio “Il Volo” che per la prima volta canterà in Piazza San Marco nel concerto “Tutti per uno – Capolavoro”. Il trio, che quest’anno festeggia 15 anni di carriera, formato dal baritono Gianluca Ginoble e dai due tenori Ignazio Boschetto e Piero Barone, per la prima volta canterà a Venezia e porterà la nuova musica del loro primo disco di inediti “Ad Astra” e i grandi successi della tradizione musicale italiana che li ha resi famosi a livello internazionale. Il concerto, promosso dal Comune di Venezia e Vela Spa, è stato presentato alla stampa martedì 4 nel Salone da Ballo del Museo Correr, alla presenza della Presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e della direttrice scientifica dei Musei Civici Chiara Squarcina. Il trio avrà il compito di aprire il vasto calendario di appuntamenti che vedrà esibirsi sul palco di Piazza San Marco anche i Pooh il 5 e 6 luglio, Umberto Tozzi il 7 luglio e il Coro e l’Orchestra della Fenice il 13 luglio con una serata dedicata alle musiche di Giacomo Puccini nel centenario della sua morte.

Tre ragazzi che hanno preso il volo

Tanti sono i successi raggiunti dal trio in questi 15 anni. Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone esordiscono nel 2009 come singoli partecipanti al Talent show di RAI 1 “Ti lascio una canzone”, dove vengono notati da Michele Torpedine, il manager che ha costruito le carriere di Andrea Bocelli, Zucchero, Giorgia e Biagio Antonacci, che li porta in breve tempo ad intraprendere un percorso artistico internazionale. Nel 2010 debuttano con l’album omonimo “Il Volo” e, subito riconosciuti come l’astro nascente del pop lirico, partono per il primo tour internazionale. Tanti i successi:  Nel 2010 sono gli unici artisti italiani invitati da Quincy Jones a “We Are The World for Haiti”, insieme a 80 stelle internazionali. Il 21 dicembre 2014 hanno il privilegio di esibirsi in un concerto di beneficenza nell’Aula del Senato della Repubblica, in diretta televisiva su RAI 1. Del 2015 è la vittoria al Festival di Sanremo con il brano “Grande Amore” e la pubblicazione dell’album “L’amore si muove”. Nel 2019, invece, il trio si esibisce a Panama davanti a Papa Francesco in occasione della XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù, arriva a Sanremo sul podio con il brano “Musica che resta”ed pubblica l’album “Musica”. Del 2021 è invece “Makari”, la sigla scritta da Boschetto per serie omonima Rai.

Il concerto in Piazza San Marco

Durante il concerto in Piazza San Marco, tappa di un tour nei luoghi più belli d’Italia, Il Volo porterà per la prima volta la sua nuova musica di “Ad Astra”, di cui fa parte  “Capolavoro” il brano, certificato Disco D’Oro, presentato quest’anno al Festival di Sanremo, e i grandi successi della tradizione musicale italiana che hanno ereditato e del loro più vasto repertorio arrivato fino all’Arena di Verona con “Tutti Per Uno”, da un’idea di Michele Torpedine, prodotto da Friends & Partners e andato in onda su Canale 5, con tre speciali eventi-concerto con numerosi ospiti. «Siamo emozionati. Sarà la nostra prima volta nel salotto in Piazza San Marco. In questi giorni abbiamo percepito che c’è tanta attesa per questo concerto»  dice Piero, spiegando che il loro obiettivo è far conoscere l’Italia e le sue bellezze attraverso la musica. «Il bel canto è entrato a far parte del patrimonio dell’umanità dallo scorso novembre e noi siamo gli unici ragazzi che portano questo genere musicale in tutto il mondo. – ha proseguito Gianluca – Il nostro obiettivo sarà quello di essere la colonna sonora perfetta per lo scenario di Piazza San Marco». Poi Ignazio sottolinea l’intento di “Tutti per uno”, il tour nato con la volontà di mostrare le personalità diverse dei tre cantanti: «Siamo un gruppo ma in questi anni abbiamo fatto anche un percorso per scoprici individualmente. Siamo cresciuti e volevamo mostrare che oltre a Il volo ci sono anche altri gusti personali. – e sottolinea ancora Ignazio – Un modo intelligente per dare sfogo alle nostre personalità invece che proseguire la carriera ognuno per sé». E gli fa eco Gianluca: «Io sono cresciuto ascoltando De Andrè, Elton John e Frank Sinatra, Piero ascoltando l’opera e i grandi classici e Ignazio con un stile più eclettico. Possiamo divertici e mostrare le nostre personalità ma restiamo sempre Il Volo. È il trio che funziona, la coesione e l’armonia delle nostre voci». Il gruppo per ogni città modifica la scaletta: «Piazza San Marco me la immagino sulle note del maestro Ennio Morricone, non è ancora ufficiale ma forse le proporremo in apertura, inoltre dedicheremo Capolavoro alla città» anticipa Piero. Durante il concerto non mancheranno canzoni quali “Il mondo”, “Nessun Dorma” e le undici canzoni del loro nuovo album di inediti “Ad Astra”.

L’importanza della musica per Il Volo

Il gruppo ha un seguito transgenerazionale: «Le tradizioni sono punti fermi che le nuove generazioni cercano di distruggere per crearne di nuove – dice Gianluca – Noi ci volgiamo inserire nel mezzo: passiamo dal cantare Puccini e Morricone, fino a “Grande amore”. Attingiamo dal passato per cercare di avere uno sguardo verso il futuro. Essere troppo legati al passato può essere distruttivo ma cambiare totalmente la nostra essenza lo sarebbe altrettanto». Per i tre cantanti la musica è sempre stata fedele compagna nel percorso della vita: «Per noi la musica nei momenti più difficili ha significato un rifugio, non per chiuderci dentro noi stessi ma per far uscire la nostra parte migliore e esprimere le nostre emozioni» ha detto Ignazio. Tanti i successi raggiunti in quindici anni, ma a Gianluca, Ignazio e Piero è rimasta la passione degli inizi: «È rimasto tutto di quei giovani, è l’unico modo per esprimere le emozioni. Il cantante sul palco è un bambino che si diverte. Oggi abbiamo più consapevolezza di quello che abbiamo costruito, però non dobbiamo mai perdere la parte infantile, altrimenti non potremmo creare nulla di bello» spiega Gianluca. Un concerto tanto atteso che non è detto sia soltanto una bella parentesi: «Magari dopo il 4 luglio si instaurerà un rapporto speciale e non potremmo fare a meno di tornare ogni anno» conclude Piero che, appassionato di corsa, intanto si è prenotato per partecipare alla prossima Venice Marathon.

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