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Lido di Venezia: in arrivo il parco tecnologico medico

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eHealth Technopark ospiterà circa 1000 lavoratori nel segno della medicina digitale

Con l’approvazione da parte della Giunta comunale il progettoMARE” può iniziare ufficialmente il percorso verso l’autorizzazione definitiva per la sua realizzazione. Si tratta di riconvertire l’area dell’ex-Ospedale del Mare e della “Favorita” del Lido di Venezia in un innovativo parco tecnologico, l’eHealth Technopark, che potrà ospitare imprese specializzate nella medicina digitale, mescolando la tecnologia con la pratica sanitaria, creando più di 900 posti di lavoro e nuovi residenti sull’isola.

Le prossime tappe per rendere definitivo l’avvio del progetto passeranno per l’esame delle commissioni competenti, il parere favorevole della municipalità di Lido-Pellestrina e il voto finale del Consiglio comunale. «L’occasione è quella di rilanciare l’isola attraverso la creazione di un polo specializzato nella digitalizzazione e nella ricerca medica, basato sull’applicazione dell’intelligenza artificiale, che prevede anche la realizzazione del nuovo presidio socio-sanitario del Lido e l’apertura al pubblico dell’area della “Favorita”», ha dichiarato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Il progetto "MARE": riqualificazione urbanistica e nuovo presidio sanitario

L’area interessata, acquistata da CDP Real Asset SGR, società partecipata da Cassa Depositi e Prestiti nel 2022, è ora di proprietà dell’imprenditore tedesco Frank Gotthardt, Presidente e Fondatore di CompuGroup Medical. Obiettivo del manager è trasformare il complesso in un polo tecnologico di eccellenza, che possa attrarre investimenti e aziende internazionali, collaborando con università, per sviluppare integrazioni innovative tra intelligenza artificiale e medicina.

L’area oggetto di recupero è vasta 48.000 mq, tutte le strutture pre-esistenti verranno recuperate, affiancando ai padiglioni originali nuovi edifici a un piano per connettere fra loro le varie sezioni. Nel progetto è previsto l’accesso e l’utilizzo pubblico del teatro Marinoni e della Chiesa di S. Maria Nascente, attraverso delle convenzioni con il Comune. In aggiunta nel piano è compresa anche la progettazione e realizzazione del nuovo presidio sanitario dell’isola, destinato ad accogliere nuovi servizi sanitari, per soppiantare quelli presenti al momento nel Padiglione Rossi.

Foto di Adriano De Vita per Farovenezia.org
La tecnologia coinvolta: digitalizzazione e sostenibilità

Il polo è progettato per accogliere imprese orientate all’innovazione nel campo medico, con largo impiego dell’applicazione di tecnologia digitale, con l’obiettivo di affiancare e supportare la medicina per migliorare non solo le condizioni di salute delle persone ma anche proseguire nel progresso scientifico, offrendo nuove possibilità di cura accessibili. Nelle intenzioni di Gotthardt infatti: «L’Ospedale al Mare ha curato migliaia di persone ogni anno, con “MARE” vogliamo dare nuove possibilità di cura per milioni di persone in tutto il mondo».

L’intero complesso sarà un fiore all’occhiello della tecnologia anche dal punto di vista della sostenibilità. Infatti il restauro degli edifici e i nuovi interventi saranno orientati alla completa neutralità ambientale e alla riduzione dei consumi energetici, con più di 6.000mq di pannelli solari per una potenza di 800kw e 250 sonde geotermiche, oltre al recupero di acqua piovana e il riutilizzo dei reflui, per rispettare la natura e la conservazione dei manufatti. Nella cittadella lavoreranno circa 1.000 tra lavoratori e ricercatori e verranno realizzati appartamenti per 600 posti letto, oltre a servizi di ristorazione e tempo libero, fra cui un’asilo.

L’opportunità per il Comune di Venezia, Lido e ULSS 3

L’intera operazione potrebbe avere importanti ricadute per il territorio, oltre alla creazione di posti di lavoro, infatti donerà nuovamente alla collettività luoghi di pubblico interesse. La variante urbanistica approvata impone la rinuncia a costruire sull’area della Favorita“, destinando 12.000 mq ad aree di verde pubblico dedicate al gioco o all’attività sportiva. «L’intera zona è un simbolo per il Lido e Venezia e manterrà un presidio sanitario, per questo il progetto nel suo complesso è stato improntato sulla rigenerazione urbana», ha aggiunto il Sindaco Brugnaro.

«Come ULSS 3 Serenissima assieme al Comune seguiamo con attenzione l’iter di questa proposta – ha aggiunto il Direttore Generale Edgardo Contato – la nostra priorità è mantenere i servizi alla comunità del Lido secondo il livello di qualità attuale, potenziandoli attraverso le linee del PNRR, i cui finanziamenti prevedono anche la creazione di una Casa della Comunità. A questo scopo il nostro dialogo con l’Amministrazione resta costante, non solo alla luce di questa iniziativa ma anche di altre progettualità che possano prendere forma, per affiancare e migliorare gli attuali servizi offerti al cittadino».

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