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Natale ai Muve nel segno dell’arte: tutte le aperture straordinarie

Durante le festività natalizie i musei della Fondazione Musei Civici resteranno aperti e l’area Marciana sarà ad orario prolungato. Tante le mostre da non perdere per un Natale nel segno dell’arte  

Il Natale con la Fondazione Musei Civici di Venezia può essere vissuto nel segno della cultura e dell’arte anche il 25 e 26 dicembre e il 1°gennaio, ora anche in alcune giornate solitamente di chiusura settimanale e grazie agli orari prolungati nelle giornate di venerdì e sabato nell’area Marciana. «Vogliamo dare a tutti l’occasione di vivere la cultura e l’arte della città più bella del mondo» ha detto Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia. Fino al 6 gennaio, ogni venerdì e sabato nell’area Marciana, Palazzo Ducale e Museo Correr saranno aperti eccezionalmente fino alle ore 21, con ultimo ingresso ore 20. Qui sarà possibile immergersi nelle collezioni d’arte dei due musei e in particolare al Museo Correr sarà possibile ammirare il dipinto “Madonna col Bambino, San Giovannino e sei sante” di impronta mantegnesca, riscoperto nei depositi del museo rimato per due secoli come dipinto di autore anonimo. L’opera è ora esposta per la prima volta tra i capolavori della Quadreria, in una sala interamente dedicata con una mostra–dossier ricca di approfondimenti, per scoprire la storia, i risultati delle prime indagini e anche i misteri che ancora avvolgono il dipinto. Si tratta di una tavola di piccole dimensioni che mostra chiara l’“impronta” del celebre pittore padovano: Andrea Mantegna. Ora, con l’individuazione certa dell’ideazione e del disegno di Mantegna e l’esecuzione quantomeno del suo atelier, sarà compito degli studiosi accertare quanto e se sia leggibile nel dipinto la mano del pittore stesso.

 

Le aperture straordinarie di Ca’ Pesaro

Oltre l’orario consueto, in via eccezionale nelle giornate di lunedì 23, 30 dicembre e 6 gennaio saranno invece visitabili a Ca’ Pesaro, oltre la collezione permanente, le mostre temporanee “Roberto Matta 1911 2002”, dedicata all’artista cileno, e Scultura lingua morta” con le opere dell’artista veneziano Giorgio Andreotta Calò. Per quanto riguarda il fervido pittore, disegnatore, architetto e scultore Roberto Matta, si tratta della prima mostra istituzionale in Italia. Protagonista del Surrealismo di cui quest’anno si celebra il centenario, Matta ha sviluppato un suo linguaggio visivo particolare. Il suo universo è sorprendente e visionario e la mostra intende restituirne l’ecclettica personalità artistica. Diversa l’esposizione “Scultura lingua morta”, un dialogo tra l’artista veneziano annoverato tra le voci più autorevoli dell’arte italiana a livello internazionale Giorgio Andreotta Calò e Arturo Martini che con il suo scritto mise in dubbio la capacità della scultura di esprimersi in maniera viva e universale. Dalle riflessioni di Martini prende avvio un dialogo, quasi un corpo a corpo, tra Giorgio Andreotta Calò e la città di Venezia, considerata nella sua plasticità e fisicità. La mostra propone un viaggio nelle opere più significative dell’artista, tra cui le Clessidre, le Pinne Nobilis, i Carotaggi e due Meduse.

Altre aperture straordinarie tra Venezia e Mestre

Sempre a Venezia, lunedì 23, 30 dicembre e 6 gennaio al Museo di Palazzo Mocenigo si potrà vedere anche la prima parte del progetto di valorizzazione dedicato alla donazione Elda Cecchele. Latessitrice, artista e artigiana si distinse per il suo talento nel dopo guerra nella creazione di tessuti artistici utilizzando i materiali più diversi come la plastica, esprimendosi nel vivace mondo della moda con creatività e originalità. Al Museo del Merletto a Burano si potrà invece ammirare nella mostra Fragile Stories i lavori di Mandy Bonnell e Déirdre Kelly ispirati ai merletti. Nelle stesse giornate sarà visitabile anche la mostra Matisse e la luce del Mediterraneo al Centro Culturale Candiani di Mestre, dedicata al maestro e capostipite dei Fauves posto in mostra in dialogo con artisti con i quali condivise vicende biografiche e rivoluzioni artistiche. Pittore della gioia di vivere, delle emozioni profonde, tradotte in colori forti, vivaci, innaturali, Matisse, interprete della luce, fu impegnato nel catturare insieme ai suoi compagni di viaggiol’abbagliante bellezza del Mar Mediterraneo e del Midi, il Mezzogiorno francese, luogo fisico e della creazione artistica, il vero protagonista del colore liberato dall’Espressionismo selvaggio (leggi qui). Aperti eccezionalmente di martedì, il 24 e 31 dicembre Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento venezianocon la preziosa mostra dedicata a “Una passione discreta – La Collezione Paolo Galli” e il progetto “LORIS CECCHINI. Leaps, gaps and overlapping diagrams”, insieme al Museo Fortuny con Selva di Eva Jospin. Il Museo di Storia Naturale “Giancarlo Ligabue” il giorno 1° gennaio aprirà alle ore 10 la sua collezione, mentre il museo di Casa Goldoni rispetterà il giorni di chiusura settimanale il giorno 25 dicembre e 1°gennaio.

 

Il Museo del Vetro è aperto tutti i giorni

Durante i giorni di festa sarà invece aperto tutti i giorni il Museo del Vetro a Murano con la mostra temporanea dedicata a La donazione Carlo e Giovanni Moretti 1958-2013. La mostra presenta per la prima volta al pubblico la maggior parte dell’importante e cospicua donazione pervenuta al Museo del Vetro di oltre 400 opere della ditta Carlo Moretti, fondata nel 1958 da Carlo e Giovanni Moretti, due giovani muranesi appartenenti a una famiglia di imprenditori del vetro. Diversi e complementari – Carlo dal gusto raffinato e colto, quasi scabro, e Giovanni sensibile agli orientamenti del mercato e intuitivo anticipatore di gusti e bisogni – negli anni condivisero gli stessi obiettivi: lasciare un segno che, nascendo a Murano, fosse capace di dialogare con la contemporaneità e con il mondo. Nelle loro creazioni si ritrova Venezia e quella sua straordinaria capacità di essere al tempo stesso liquida e solida, trasparente e opaca, di essere una cultura e una società che si conserva e, al tempo stesso, che si lascia contaminare. Un lavoro che ha lasciato un segno nell’arte muranese e che diventa protagonista di un grande racconto al Museo del Vetro. Tutte le date di apertura e gli orari su www.visitmuve.it.

 

Francesca Catalano

 

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