Mesi e mesi di alimentazione controllata e di puntigliosa attività fisica, visite su visite dal dietologo, impietosi diari alimentari e indescrivibili gesti scaramantici preliminari al rito pagano della pesata quotidiana… Tutto da buttare di fronte alle pantagrueliche abbuffate di pranzi e cene delle festività natalizie? Giammai! Dice il saggio: «Rovina la salute non quel che s’ingurgita da Natale alla Befana, ma il nostro stile di vita in tutto il resto dell’anno!».
Le sorti della nostra salute, insomma, almeno per la quota attinente all’alimentazione, non ce le giochiamo di certo nelle due settimane di feste natalizie, bensì dipendono dallo stile di vita che sappiamo mantenere per tutta la rimanente parte dell’anno. In altre parole, come sempre nella vita, ci vuole equilibrio, anche a tavola. E poi, diciamolo: che vita grama sarebbe se ci privassimo ostinatamente dei piaceri della buona tavola 365 giorni all’anno? Lasciarsi andare (ogni tanto) alle tentazioni del palato aiuta a essere più felici: chi lo nega mente sapendo di mentire!
Limitarsi con il cibo non significa per altro privarsi totalmente del piacere di consumare pasti che ci piacciono di più e che pertanto ci rendono felici. La scienza ha ampiamente dimostrato che per vivere sereni e felici ogni tanto è bene concedersi ai piaceri del palato, ancora meglio se insieme ad altre persone che non lamentano restrizioni perenni con il cibo.
In realtà costringersi sempre a “guardare, ma non mangiare” non aiuta la psiche! Perfino dal punto di vista biochimico sono ben note le proprietà di alcuni cibi – cioccolato fondente, peperoncino, miele, ecc. – che aiutano il buon umore, fornendo ai nostri neuroni gli aminoacidi, cioè gli ingredienti, necessari a sintetizzare i neuromediatori del benessere, serotonina in testa. Alimenti che ci aiutano ad avere una marcia in più contro la stanchezza mentale, la tristezza e gli sbalzi d’umore, e ad affrontare le tensioni della vita moderna (lo storico attore di Carosello, Ernesto Calindri docet, pace all’anima sua).
Ovviamente il tutto dovrà essere gestito ed equilibrato senza esagerare. Ecco, allora, qualche suggerimento per evitare di intrappolarsi nelle tentazioni del cibo:
Per il resto, per quanto si può, godiamoci le feste. Buon Natale!
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