Nei gialli di Malvaldi tutta la verve dei toscanacci

Marco Malvaldi, La briscola in cinque, Sellerio (2007), Euro 12

Tutta la verve dei toscanacci (buttata là, senza troppo allargarsi: Benigni, Nuti, Pieraccioni, Benvenuti…) abbinata alla genialità di un autore che sa trovare, come nella miglior tradizione dei “gialli”, trame sempre sorprendenti: insomma una serie di storie che si apre con questo libro e continua, per la gioia di lettori come me affezionatissimi, a intrattenerci con un’altra decina di titoli. Sono, per l’appunto, i gialli del Bar Lume, ambientati in un’imprecisata località a due passi dal mare, in provincia di Pisa, dove il quarantenne barista (anzi, il “barrista”, e pensate che a pronunciarlo alla toscana sia proprio un Pieraccioni o un Panariello) Massimo è costantemente alle prese coi quattro gagliardi e divertentissimi ottantenni Pilade, Ampelio, Aldo e Gino (anche i cognomi riecheggiano memorie nutiane: Viviani, Del Tacca, Griffa e Rimediotti), sempre presenti nel suo locale e sempre coinvolti, piacerebbe dire “loro malgrado” ma invece non è affatto così, nelle indagini su improbabili delitti che implacabilmente si abbattono sulla tranquilla comunità locale. E quindi, se avete la fortuna di non aver ancora letto Malvaldi, prendete questo libretto e godetevelo.