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Parrocchia Sacro Cuore: un ponte tra fede e vita a Mestre

Parrocchia Sacro Cuore: un ponte tra fede e vita a Mestre
Il Patronato di via Aleardi: un percorso di collaborazione e co-progettazione per la città e la comunità

Il patronato sacro cuore di via Aleardi a Mestre sta intraprendendo un percorso significativo di integrazione nelle dinamiche cittadine, con l’obiettivo di diventare un ponte tra fede e vita.

Questo impegno si manifesta attraverso la partecipazione a reti civiche e tavoli di discussione con altri attori locali, sia istituzionali che associativi, su temi fondamentali per la città come il disagio sociale, la cultura, lo sport e l’integrazione.

«Abbiamo partecipato all’intero percorso di “Costellazioni Civiche” promosso dal Comune di Venezia», afferma Alessandra Molani, che affianca don Fabio Mattiuzzi nella gestione del patronato. «Questo progetto ci ha coinvolto in varie attività, tra cui riunioni, focus group e un convegno di due giorni sul cambiamento culturale che il comune vuole intraprendere rispetto alla collaborazione con gli enti del terzo settore».

Da queste attività di condivisione nascono idee e progetti nuovi a cui il Patronato collabora in diversi modi. «Crediamo molto nello scambio e nel confronto con gli altri, perché siamo convinti che solo lavorando insieme si possano migliorare le cose», proprio per questo, ad esempio, il Patronato ospita e partecipa agli incontri regolari della Rete ad Alta Densità Educativa che raccoglie oltre 60 soggetti che si occupano di bambini e infanzia.

Collaborazione e Teatro Kolbe: un impegno per la comunità e l'integrazione sociale

La collaborazione con i servizi afferenti all’Area della Coesione Sociale del Comune di Venezia è un altro pilastro fondamentale, ad esempio attraverso i progetti R.I.A. (Reddito di Inclusione Attiva), che coinvolgono persone in situazioni di disagio sociale: «Persone che vengono accolte sia in patronato che in parrocchia per svolgere attività che li aiutino a reintegrarsi nella società», racconta la responsabile.

Oltre a queste iniziative, la parrocchia sta valorizzando un’altra risorsa importante, il Teatro Kolbe, che riveste un ruolo fondamentale come presidio culturale nel quartiere.

Recentemente, ha avviato una scuola di tango il giovedì sera e serate di ballo da sala il lunedì, continuando a offrire un’ampia gamma di attività culturali quali concerti, spettacoli teatrali e conferenze. «Il nostro obiettivo è creare uno spazio sicuro e stimolante per tutti in una zona delicata di Mestre», spiega Molani.

Parrocchia del Sacro Cuore di Mestre: un modello di comunità per rispondere alle fragilità del territorio

La parrocchia si sente responsabile verso le fragilità della zona, cercando di intervenire con proposte che abbiano una solida base di fede. «Vogliamo essere un soggetto attivo nel quartiere e nella città, convinti che una voce cattolica possa dialogare efficacemente con gli altri attori del tessuto cittadino», conclude Alessandra. «Ed è bello vedere che una chiesa che sappia mettersi in gioco dialogando con gli altri piace! Anche questo è evangelizzazione».

In sintesi, la parrocchia e il patronato Sacro Cuore stanno costruendo un modello di comunità che unisca fede e vita quotidiana, creando un dialogo aperto e costruttivo con il territorio e le sue molteplici realtà.

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