«Un impegno tra diversi partner europei che come Politecnico Calzaturiero ci vede impegnati e in cui crediamo molto a tutela della sostenibilità – spiega il Direttore tecnico Alice Marcato – attraverso attività di formazione e ricerca per creare una piattaforma online, aperta ad esperti del settore calzaturiero, ma anche ai consumatori e fare informazione contro il greenwashing, quella pratica fraudolenta, ma non ancora così nota al grande pubblico, che spaccia come naturali, ecologici e amici dell’ambiente prodotti che danno una falsa impressione degli impatti ambientali o dei benefici con il loro acquisto».
Il progetto “VETting Green” nasce proprio allo scopo di indagare e approfondire queste pratiche di greenwashing, in modo da poter sviluppare veri e propri corsi di formazione professionale a livello europeo su concetti legati alla sostenibilità, per dare ai consumatori strumenti per verificare le dichiarazioni ecologiche delle aziende, imparando a scegliere in modo consapevole. Lo scorso 24 gennaio, la sede del Politecnico Calzaturiero di Vigonza, ha ospitato i partner europei da Belgio, Grecia, Portogallo e Spagna, per mettere a punto dei programmi di formazione da offrire gratuitamente a tutti gli interessati per approfondire il tema e tutelarsi di fronte alle frodi, sia come imprese che come consumatori.
L’Unione Europea, attraverso il proprio organo esecutivo e promotore del processo legislativo ovvero la Commissione Europea, per limitare e arginare il più possibile il fenomeno del greenwashing, ha proposto di aggiornare le norme già nel 2022 in modo da tutelare i cittadini comunitari da un lato e sostenendo la transizione ecologica dall’altro. L’obiettivo era proteggere i diritti dei consumatori e incentivare le imprese a compiere scelte ecologiche adottando reali modelli di economia circolare e principi di riciclo e riuso dei materiali. Nel settembre 2023 Parlamento e Consiglio d’Europa hanno raggiunto un accordo, approvato nel gennaio 2024 che impone agli Stati membri di aggiornare le proprie leggi nazionali entro 24 mesi.
«Nel merito il progetto VETting Green, finanziato dalla Commissione – spiega Marcato – va a inserirsi tra le iniziative che Politecnico sta portando avanti nel settore della ricerca e dell’innovazione a livello formativo e il focus è proprio sul greenwashing. Questo tema, assieme a quello più ampio della sostenibilità, è un argomento molto sentito sia per le regolamentazioni che arrivano dalla Commissione Europea sia per l’applicazione futura a livello nazionale, soprattutto nel tessile e nel settore moda. Il nostro ente, assieme ai partner, punta ad approfondire a livello educativo e informativo per rendere consapevoli le aziende e i lavoratori, oltre ai consumatori».
Il gruppo di lavoro, riunitosi presso la sede dell’unico rappresentante italiano, oltre al Politecnico Calzaturiero è formato da: Asociacion para la Promocion Investigacion, Desarollo e Innovacion Tecnologica de la Industria del Calzado y Conexas de la Rioja (Spagna), Neo sapiens S.L.U. (Spagna), Centro Tecnologico De Calcado De Portugal (Portogallo), Confederation Europeenne de l’Industrie de la Chaussure ASBL (Belgium) ed Enosi Kataloton Poiotita tis zois (Grecia). «La riunione ha permesso di approfondire i contenuti sviluppati e che saranno poi fruibili gratuitamente online – aggiunge Marcato – con corsi pensati per soggetti diversi, tanto professionisti che semplici cittadini che vogliono saperne di più».
Infatti, attraverso la piattaforma online che sarà resa disponibile, verrà analizzato l’ambito abbigliamento e calzature, permettendo di padroneggiare e diventare esperti di vari argomenti “green”. Fra questi si potranno approfondire le strategie usate dalle aziende nel settore calzaturiero che possono essere considerate greenwashing, con alcuni casi studio, oltre a questo si conosceranno i metodi per affrontare il problema attraverso interazioni e sinergie tra diversi settori e attori di filiera. Infine si avrà la possibilità di imparare a distinguere tra forme di greenwashing e reali azioni di sostenibilità per la creazione di prodotti verdi di alta qualità.
«Il greenwashing è un tema che avrà un grande impatto sul futuro della moda – chiarisce il Presidente del Politecnico – e faremo la nostra parte per divulgare il più possibile questi argomenti anche grazie il progetto VETting Green». Una filosofia, quella di guardare al futuro, parte integrante del DNA del centro di formazione che dal 1923 forma modellisti e tecnici non solo per il Distretto Industriale della Calzatura della Riviera del Brenta ma a livello nazionale, attraverso le proprie scuole di Design e Tecnica della Calzatura e della Pelletteria, come ente accreditato dalla Regione del Veneto per la realizzazione di progetti di orientamento, formazione continua, superiore e per i servizi al lavoro.
«La Confederazione Europea della Calzatura (CEC) rappresenta l’industria calzaturiera nell’Unione Europea, che conta 16.000 aziende e 226mila addetti diretti – conclude Carmen Arias, Segretaria Generale di CEC – e svolge un ruolo a protezione e valorizzazione delle nostre produzioni, particolarmente sentito se pensiamo che nel mercato UE l’80% dei prodotti provengono da Stati non comunitari che non seguono le nostre norme. Per questo uniformare le norme a livello europeo è determinante, dato anche il peso che le imprese, soprattutto quelle italiane, hanno nel comparto moda. L’importanza di questo progetto va però oltre alla conoscenza legislativa, perché vogliamo diffondere una cultura di reale sostenibilità, anche presso i consumatori finali».
C.I.D. s.r.l. Società a Socio Unico – Casa editrice del settimanale Gente Veneta – CF e PI 02341300271 – REA: VE – 211669 – Capitale Sociale 31.000 euro i.v. – Dorsoduro,1 – 30123 Venezia
Iscriviti a GREEN&SALUS e non perderti nessun aggiornamento, ti invieremo 1 volta a settimana i nuovi articoli!