
Sei a Venezia e cerchi idee per mostre in corso o musei aperti oggi? Se sei in zona San Marco potresti visitare alle Procuratie Vecchie “A World of Potential” un percorso interattivo che ci conduce alla scoperta dei nostri punti di forza per scoprire come insieme possiamo fare la differenza. Il percorso di A World of Potential è unico nel suo genere. Accoglie i visitatori per far sì che ognuno possa esplorare il proprio potenziale e scoprire come avere un impatto concreto e positivo sulla società. Si trova all’interno della Casa di The Human Safety Net, al terzo piano delle Procuratie, in piazza San Marco a Venezia, restaurate dal Premio Pritzker 2023 David Chipperfield e aperte al pubblico per la prima volta in 500 anni di storia.
La Casa di The Human Safety Net, che per celebrare i tre anni dall’inaugurazione ha deciso di aprire i suoi spazi ad ingresso libero con donazione volontaria, è il luogo in cui le persone possono entrare in contatto con i valori e la missione di The Human Safety Net, il movimento di persone che aiutano persone nato per liberare il potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e comunità. Attivo in 25 Paesi del mondo, in collaborazione con 85 ONG, questo movimento lavora a supporto di famiglie vulnerabili con bambini piccoli fino a 6 anni e dell’inclusione dei rifugiati, nei Paesi di accoglienza, attraverso il lavoro e l’imprenditorialità. «Siamo un movimento di persone che aiutano altre persone. Crediamo nel potenziale e nel diritto di tutti di poterlo esprimere per migliorare le proprie condizioni di vita» spiega Alexia Boro, direttrice della Casa di The Human Safety Net, sottolineando come ognuno possa fare la differenza per cambiare anche una sola vita.

La mostra permanente, in sei lingue, è stata curata da Orna Cohen, esperta nel realizzare a livello globale percorsi di inclusione sociale attraverso mostre e laboratori per musei, e traduce quello che The Human Safety Net fa nel mondo. Grazie all’esperienza concepita insieme allo studio di architettura Migliore+Servetto, con la direzione artistica di Rampello & Partners, “A World of Potential” nasce da una ricerca di psicologia positiva di inizio anni 2000 degli psicologi americani Martin Seligman e Christopher Peterson, che hanno sviluppato il metodo VIA (Values in Action), attraverso cui, analizzando il carattere umano, hanno creato una mappa di 24 punti di forza caratteriali comuni a tutti.
«Questi costituiscono il nostro potenziale, spesso nascosto, che bisogna allenare come un muscolo, perché solo se si riesce a stare bene con se stessi si può stare bene con gli altri» dice Boro. Fra le mostre visitabili a Venezia “World of Potential”, punta quindi a far capire ai visitatori cos’è il potenziale, partendo da valori quali: creatività, gentilezza, perseveranza, gratitudine, curiosità, speranza, intelligenza sociale e lavoro di squadra, a cui sono ispirate 16 installazioni interattive, analogiche e digitali, capaci di coinvolgere persone di ogni età, invitando a cogliere i punti di forza di ciascuno e vedere il meglio in se stessi e negli altri, attraverso test, sfide individuali o di squadra.

All’inizio della mostra permanente di Venezia il visitatore viene accolto e immediatamente portato a riflettere su come anche partendo da condizioni di vulnerabilità sia possibile esprimere i propri punti di forza, prendendo ad esempio personaggi del nostro tempo come Malala, Rihanna, Coco Chanel o Freddie Mercury, che ce l’hanno fatta pur partendo da contesti di grande vulnerabilità.
Durante il percorso della mostra, il visitatore è invitato a fare il VIA test, che lo porta a individuare i suoi punti di forza. Questo lo condurrà a fine mostra a incontrare, attraverso una video testimonianza, un rifugiato, una mamma, un educatore o un operatore delle Ong che collaborano, grazie al supporto di Assicurazioni Generali, con The Human Safety Net, con cui condividono gli stessi valori e che racconteranno come questi abbiano influenzato il proprio percorso di vita.
«Abbiamo ampliato ancora di più la mostra con nuove storie dei beneficiari. È un modo per conoscere i programmi di The Human Safety dando concretezza a quello per cui la Fondazione si prodiga ogni giorno» spiega Boro, sottolineando come la mostra alle Procuratie di San Marco aiuti a sensibilizzare le persone su argomenti così importanti come l’inclusione, l’accoglienza e il diritto di tutti di veder valorizzati i propri talenti.

Ecco che il percorso della mostra alle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco passa dai punti di forza che si esercitano a livello individuale, come nel gioco della Roulette della Speranza dove i visitatori sono chiamati a risolvere problemi in modo trasversale e creativo, a quelli che invece si esprimono nel confronto e nell’interazione con gli altri. Grazie all’avanzata tecnologia BrainCo, a un certo punto del percorso, posizionando un dispositivo sulla fronte che rileva le onde celebrali, è possibile anche misurare la nostra perseveranza, ovvero la capacità di concentrarsi su un obiettivo.
Nei giochi di squadra tutti imparano a lavorare insieme unendo le forze verso un obiettivo comune: stare bene. Qui avviene un ideale passaggio dall’io al noi, da una visione individuale al lavorare con gli altri armonizzando i talenti, in un’esperienza unica fra quelle che si possono vivere nei musei di Venezia. Alla fine del percorso, è possibile incontrare virtualmente alcuni protagonisti della rete di The Human Safety Net che, attraverso le loro testimonianze, ci aiutano a connetterci ai valori e ai programmi di The Human Safety Net e tramite Qr Code, fare una donazione volontaria per sostenere i progetti di The Human Safety Net, aiutando con un gesto semplice ma molto concreto a fare la differenza per un mondo più inclusivo.
Diverse sono inoltre le attività e laboratori di approfondimento pensati per ogni età, che affiancano costantemente l’esposizione ospitata nelle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco. All’interno del percorso espositivo si incontra anche uno spazio molto speciale, pensato per ospitare mostre temporanee in cui gli artisti interpretano i temi della Fondazione.
La Casa di The Human Safety Net è aperta ogni giorno, eccetto il martedì (dalle 10 alle 19 dal 1 aprile al 31 ottobre e dalle 10 alle 18 dal 1 novembre al 31 marzo), per l’incontro, lo studio, il co-working, un momento di lettura nella biblioteca, la visita al nuovo Museum shop o un caffè in compagnia.
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