Impara l’arte e mettila da parte, recita un antico detto. Proprio l’arte del vetro è il mestiere che da otto anni nell’Isola di Murano l’Istituto Tecnico Tecnologico Abate Zanetti, scuola superiore con indirizzo di grafica e comunicazione con potenziamento in design applicato al vetro, insegna agli studenti questa antica arte, offrendo loro la prospettiva di lavorare un domani nelle più prestigiose fabbriche muranesi, ma anche in altri settori grazie alle competenze tecnico scientifiche e artistiche acquisite. L’Istituto è infatti una scuola superiore unica nel suo genere in Italia, che propone un progetto innovativo in stretto dialogo con le aziende del territorio. La scuola, che ha sede in un edificio industriale del primo ‘900, ad oggi conta una trentina di studenti, seguiti da tredici professori. Il pregio è che ogni anno al termine del percorso scolastico gli studenti trovano subito lavoro. La percentuale occupazionale infatti, in particolare nel mondo del vetro muranese, è di almeno il 50%, a maggioranza femminile. Inoltre i ragazzi trovano occupazioni anche in altri ambiti del design e della moda, mentre chi decide di proseguire gli studi all’università sceglie percorsi quali animazione, grafica, architettura e design.
L’Istituto Abate Zanetti è nato con l’idea di proseguire in chiave moderna la missione dell’antica Scuola di Disegno per Vetrai fondata nel 1862 dall’abate Zanetti, a cui l’Istituto è infatti dedicato e di cui quest’anno ricorrono i 200 anni dalla nascita (leggi qui). Il piano di studi prevede il conseguimento di un diploma con competenze specifiche nel campo della comunicazione e nei settori della progettazione grafica, della stampa, dell’editoria, della produzione web e multimediale. Inoltre l’offerta formativa si amplia grazie allo studio della storia dell’arte e del design e alla direzione artistica di esperti di fama internazionale. Nello specifico, il potenziamento dell’offerta formativa in arte del vetro coniuga l’aspetto tecnico con quello artistico-creativo, consentendo agli studenti di acquisire abilità legate alla tradizione secolare di Murano e svilupparle in un’ottica innovativa e sperimentale, grazie ad attività svolte direttamente nelle fornaci, coordinate dal maestro Livio Seguso. Il potenziamento nei settori di design e informatica ha poi come obiettivo lo sviluppo di un precorso di ricerca e di sperimentazione finalizzato alla formazione di nuovi graphic designer.
Preziosa in questo senso è la collaborazione con importanti istituzioni e aziende del territorio quali: Fondazione Musei Civici di Venezia, Ongaro&Fuga, NasonMoretti, Salviati, Vetreria Orsoni, Laguna B e IT Repair. «Grazie a queste realtà e al loro concreto sostegno è stato possibile realizzare numerosi progetti e creare un dialogo formativo tra scuola e mondo del lavoro» spiega il preside Franco Mazzucco. L’Istituto Abate Zanetti, inoltre, quest’anno ha concluso il Progetto Erasmus E-Craft, ed è stato selezionato tra le poche scuole in Europa ad unire creatività, competenze digitali, comunicazione ed imprenditorialità. Inoltre ha avviato con il Circolo Ricreativo Culturale Muranese un nuovo progetto editoriale sul futuro del vetro di Murano, realizzando come primo step, grazie agli allievi della classe V^, il video per la campagna promozionale (leggi qui). La Scuola è poi un imprescindibile punto di riferimento internazionale per studiosi e appassionati della materia che possono usufruire del patrimonio librario e archivistico per le loro ricerche, andando così a creare Insieme al Museo del Vetro un polo museale e formativo sul vetro unico nel suo genere.
Tante sono le opere realizzate dagli allievi delle cinque classi della scuola durante l’anno, seguiti nei laboratori dal prof. Eros Raffael, che il 5 giugno hanno presentato alla presenza dell’assessore al Commercio e Attività Produttive Sebastiano Costalonga ed altri esponenti delle istituzioni e realtà produttive del territorio. Gli allievi del primo anno hanno presentato l’opera “Texture“, lavoro di Educazione Civica sul riciclo del vetro utilizzando la tecnica della vetrofusione. Gli studenti della seconda classe il progetto “Natura e Forme del vetro”, ispirato all’opera dell’artista Livio Seguso. La classe terza poi ha presentato il Progetto PCTO in collaborazione con NasonMoretti sulla progettazione di un bicchiere. In quarta gli studenti hanno avuto l’opportunità di esprimere le competenze grafico-pubblicitarie cimentandosi con il logo dell’azienda IT-Repair e quelle di design con le creazioni in vetro ispirate alla laguna veneziana attraverso il PCTO nell’azienda Salviati. Infine, gli studenti dell’ultimo anno, oltre al PCTO con l’azienda di specchi Ongaro &Fuga, hanno illustrato in anteprima il progetto “AZ”,una reinterpretazione in chiave moderna del lampadario veneziano che parteciperà alla manifestazione “Murano illumina il mondo”. Nella sala al pian terreno sono stati inoltre esposti manifesti grafici ed opere artistiche realizzati durante l’anno scolastico con diverse tecniche che mostrano come i ragazzi hanno saputo reinventare l’arte del vetro. «La scuola è nata con la volontà di portare avanti la millenaria tradizione del vetro attualizzandola però grazie alle diverse anime della creatività, della grafica e della comunicazione. I ragazzi si rapportano quotidianamente con progetti concreti volti ad acquisire sempre nuove capacità»spiega il preside. «Avevo scelto questa scuola per la didattica improntata sulla grafica e non sapevo dei laboratori incentrati sulla lavorazione del vetro. – dice Dorotea, studentessa dell’ultimo anno – Per me è stata una scoperta, ho avuto l’opportunità di conoscere il mondo del vetro e me ne sono innamorata. Spero la scuola venga conosciuta sempre di più, così che anche altri possano venire piacevolmente sorpresi da questa materia».
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