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Qatar: la sfida per la costruzione di una nazione creativa

Sono cinque i progetti presentati a Palazzo Franchetti che entro il 2030 verranno realizzati per ampliare l’offerta culturale del Paese

Presentati a Venezia in anteprima internazionale i nuovi progetti dei musei e spazi culturali del Qatar del futuro. È in occasione della 18a Biennale d’Architettura che Qatar Creates, ente nazionale per la promozione culturale, ha allestito negli spazi di ACP-Art Capital Partners a Palazzo Franchetti la mostra “Building a Creative Nation”, visitabile fino al 26 novembre, che illustra la prossima generazione di istituzioni culturali del Qatar, intraprese dopo aver ospitato con successo la Coppa del Mondo FIFA 2022. L’esposizione, progettata dallo studio americano 2×4, si concentra su cinque nuovi spazi culturali concepiti per il Qatar da studi di architettura di fama internazionale. Qatar Creates è inoltre presente in contemporanea a Palazzo Franchetti anche in qualità di main sponsor della mostra del celebre architetto giapponese Kengo Kuma (leggi qui). Tutti questi nuovi progetti saranno gestiti da Qatar Museums, dal 2005 ente responsabile per la conservazione, lo sviluppo e l’ampliamento dell’offerta culturale del Qatar, che supervisiona l’ampliamento della rete museale nel Paese, dei siti di interesse storico-artistico, dei festival e dei programmi di arte pubblica non solo della nazione ma anche di Medio Oriente, del Nord Africa e dell’Asia meridionale.

I progetti

La mostra riunisce rendering, fotografie, bozzetti, studi preparatori, maquette, video e contenuti immersivi per presentare ciascuno dei cinque progetti architettonici come una risposta ragionata all’impegno del Qatar per la creazione di un’identità nazionale. Che si tratti di un nuovo edificio o di una riconversione, ogni futura istituzione dimostra l’impegno del Qatar per l’architettura come strumento strategico per raggiungere gli obiettivi culturali del Paese per il 2030, con l’intento di favorire, attraverso gli investimenti nelle industrie creative, lo sviluppo di una società innovativa e plurale. Cinque in particolare sono gli spazi dedicati ad arte e cultura che saranno realizzati: si tratta dell’Art Mill Museum il cui progetto è di Elemental e diretto da Alejandro Aravena, il Lusail Museum seguito da Herzog & de Meuron e il Qatar Auto Museum progettato da Office for Metropolitan Architecture (OMA), diretto da Rem Koolhaas e Samir Bantal. Tra questi anche il Qatar Preparatory School, che sarà realizzato con il concept architettonico di Philippe Starc, e il Dadu Children’s Museum of Qatar, progettato da UN Studio.

I musei

Tra i progetti più significativi e sostenibili rientra l’Art Mill Museum, che inaugurerà nel 2030, dedicato all’arte moderna e contemporanea internazionale. La sede ospiterà una collezione internazionale dal 1850 a oggi attraverso molteplici narrazioni. Nella sua forma l’Art Mill Museum ricrea un ex mulino sul fronte-mare di Doha con gallerie multidisciplinari e flessibili, in continuo dialogo con l’ambiente circostante. Al suo esterno inoltre ci saranno un villaggio creativo all’aperto con strade, piazze e teatri. La scelta di riutilizzare i silos originari del grano e di costruire edifici ad alto fusto con alti standard di sostenibilità è stata presa per trasformare questo sito industriale in un museo integrato con il passato ma volto al futuro. Sarà invece dedicato a collezioni mondiali di dipinti del XIX secolo il Lusail Museum, i cui lavori hanno già preso avvio sull’isola di Al Maha a Lusail, appena a Nord di Doha. Qui verranno conservate opere di fotografia, di cinema, di moda e di arti decorative, ma vi sarà anche una piattaforma dinamica per intessere dialoghi e dibattiti. Il design dell’edificio si basa sui temi del movimento, dell’identità e dello scambio, e avrà riferimenti alle cupole del mondo islamico e di altri importanti siti di influenza culturale. Per quanto riguarda il Quatar Auto Museum, invece, non sarà solo un contenitore dove esporre auto da collezione, ma anche motore per le nuove forme di mobilità.

Luoghi d’apprendimento

A Doha nascerà inoltre la prima scuola professionale a disposizione delle industrie creative del Paese che, attualmente in fase di sviluppo, si chiamerà Qatar Preparatory School. Strategicamente pensata per sviluppare una forza lavoro qualificata, presenta un concept architettonico sviluppato dal celebre designer francese Philippe Stark. Sarà invece dedicato ai più piccoli il Dadu, Children’s Museum of Qatar, un luogo destinato per l’apprendimento e la crescita attraverso il gioco inclusivo, votato all’esplorazione e alla sperimentazione. L’edificio è stato concepito come uno strumento esplorativo ed educativo, costruito con 15 cubi architettonici che racchiudono uno spazio centrale, circondato da giardini, in una struttura il cui design risponde alle esigenze delle diverse fasce d’età.

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