Logo Ve-Nice

Una mostra-osservatorio esplora il post pandemia

Negli spazi delle Procuratie Vecchie in mostra il dialogo tra arte e scienza volto a creare un archivio digitale

Tre artiste internazionali, due scienziate ambientali e CORILA, il Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare di Venezia, fanno rivivere nella Serenissima voci e ricordi del lockdown. Gaby Wagner, Sophie Fauchier e Val Masferrer-Oliveira sono le tre artiste che, con un vibrante percorso di opere fotografiche, rappresentano il contributo artistico di “Re-Emerging”, la mostra-osservatorio che esplora il post pandemia a Venezia e in Laguna, inaugurata il 1 marzo negli spazi delle Procuratie Vecchie, al n. 139 di Piazza San Marco a Venezia. Grazie a CORILA, nella figura di Caterina Dabalà, la mostra, che resterà aperta fino al 15 marzo, diventa anche l’occasione per creare un archivio digitale messo a disposizione nel web. «Si tratta di un progetto multidisciplinare che mira a esplorare le connessioni tra l’isolamento delle persone vissuto durante il lockdown e l’osservazione della Natura, che appariva cambiata dopo il brusco calo della pressione antropica, cercando in tal modo di evidenziare gli aspetti di adattamento e resilienza emersi da circostanze straordinarie» ha sottolineato Giovanna Poggi Marchesi, ideatrice del progetto.

Il ritiro da pandemia

Le due scienziate ambientali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Alice Stocco e Silvia Rova, durante il lockdown hanno diffuso a 274 persone un questionario online per raccogliere i sentimenti negativi e positivi che stavano sperimentando, invitandole a riflettere sul rapporto con la Natura. Ne è emersa una nuova consapevolezza sulla vulnerabilità. La loro analisi, sono state accompagnate da quelle del filosofo Pascal Bruckner, autore del saggio “Le Sacre Pantofole-Sulla fuga dal mondo” (ed. Guanda) che indaga la cultura del ritiro e della rinuncia al mondo per effetto della pandemia. Bruckner, presente all’inaugurazione, ha sottolineato come abbiamo preso gusto alla vita domestica, vivendo una “Grande Ritrazione”: «Il lockdown ha tracciato un limite tra il mondo esterno e quello dell’intimità. Innumerevoli sono le persone che non vogliono più tornare in ufficio, sognando un’esistenza semplice, immersi nella natura. Ci definiamo ora per sottrazione: desideriamo consumare meno, spendere meno, viaggiare meno» dice, spiegando infine che il Covid ci ha permesso di capire che: «Ciò che ci rende forti non è la fuga, ma il confronto con l’avversità».

La mostra

L’esposizione ha carattere immersivo, grazie all’ausilio della realtà aumentata e di una mappa di fotografie digitale interattiva, accompagnata da soni registrati durante la chiusura, quando il tempo e il vociare si erano fermati. Eravamo così” di Gaby Wagner, “Sentivamo così” di Sophie Fauchier e “Sognavamo così” di Val Masferrer-Oliveira sono i tre stati emotivi-fotografici lungo cui si snoda la mostra. L’imponente bellezza di Venezia riflessa nei canali, gli splendidi palazzi rinascimentali e le architetture gotiche della città vivono nelle fotografie di Gaby Wagner, in un tripudio di luci, colori e assoluta perfezione. Negli introspettivi scatti di Sophie Fauchier trovano invece posto il silenzio dei luoghi, la solitudine degli abitanti e l’abbandono di una città. Le opere oniriche di Val Masferrer-Oliveira sfumano poi tra realtà e sogno, ricreando una Venezia sommersa ed evocando echi della leggendaria città perduta di Atlantide, diventando un avvertimento sulla fragilità di questa città così esposta agli effetti dei cambiamenti climatici.

La costruzione della memoria collettiva

Il progetto prevede anche la partecipazione del pubblico coinvolto nella creazione di una memoria collettiva. Chiunque potrà inviare testimonianze sotto forma di immagini digitali di esterni nel periodo di chiusura per la pandemia. I materiali si possono caricare in autonomia e geolocalizzare sulla mappa interattiva su sito https://www.re-emerging.it/it/aggiungi-il-tuo-ricordo/. Questi saranno poi conservati da CORILA e sistematizzati in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari per essere accessibili gratuitamente online. Alla mostra fotografica seguirà quindi un percorso espositivo virtuale nel sito web di riferimento che rimarrà online fino a marzo 2025, quando si concluderà la raccolta delle testimonianze digitali e il progetto terminerà con la presentazione della memoria. “Re-Emerging” guarda così al lockdown da molteplici prospettive, cercando di trasmettere un messaggio di speranza e duplice apprezzamento, non solo per la resilienza umana ma anche per la bellezza che può emergere nelle situazioni più complesse e inimmaginabili.

Argomenti correlati: , , , , ,
Autore:

Iscriviti a VE-NICE e non perderti nessun aggiornamento, ti invieremo 1 volta a settimana i nuovi articoli!