Ora che sono terminati in tempo record i lavori di restauro, finanziati dal Comune per 1.750 mila euro, si rialza il sipario per il Teatro Goldoni di Venezia, che profuma di nuovo. Dallo scorso febbraio infatti il teatro – il più antico ancora attivo in Italia – in occasione dei 400 anni era rimasto chiuso per sette mesi per attuare importanti lavori che hanno visto in platea la sostituzione di tutte le poltroncine, rimanendo però fedeli al colore “aragosta” del velluto, come indicato dalla Soprintendenza. Le nuove sedute ora si caratterizzano per un design moderno, materiali più resistenti, un facile sistema di montaggio e una struttura più confortevole: <Perché a teatro bisogna stare comodi, fosse anche per farsi una dormita> scherza Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto. Inoltre sono raddoppiate le sedute apposite per i disabili, che sono state portate ad un numero di quattro, affinché il teatro sia alla portata di tutti. Il “dietro le quinte” dei lavori ha invece ha interessato una serie di interventi necessari ai fini dell’ottenimento del CPI (Certificato di Prevenzione Incendi), tra cui l’adeguamento degli impianti elettrici, alcune manutenzioni, la realizzazione di impianti di bonifica e protezione ambientale. La sala, inoltre, è stata dotata di un nuovo impianto audio d’avanguardia ad integrazione di quello esistente, posizionato e mimetizzato completamente con le strutture del teatro in linea con gli standard internazionali.
La riapertura del teatro sarà celebrata attraverso una settimana di appuntamenti che partirà lunedì 25 con un cartellone di spettacoli teatrali dal titolo “Smanie! La Villeggiatura”, un progetto site-specific di Archipelagos Teatro che andrà in scena fino a venerdì 29, tutte le sere alle 19.00, nel foyer principale e quello del primo piano del teatro: due case per raccontare le “Smanie per la villeggiatura” di Carlo Goldoni, di Leonardo e di Filippo. Mercoledì 27 si terranno invece delle visite guidate negli spazi rinnovati del Goldoni con partenza alle ore 10 – 12 – 15 e 17, possibili anche alle persone cieche e sorde grazie alla traduzione simultanea in LIS. Alle 20.30 dello stesso giorno la facciata del teatro si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per lo spettacolo di danza verticale “LoveBar”, a cura della compagnia Il Posto e di Marco Castelli Small Ensemble, ispirato a La bottega del caffè di Carlo Goldoni.
Sabato 30 i festeggiamenti continuano con i laboratori di teatro per bambini e ragazzi della compagnia Febo Teatro all’interno del Goldoni, mentre gli appuntamenti si estendono anche a Mestre al Museo M9 con il laboratorio teatrale “Il girotondo degli animali” con Susi Danesin e Isabella Moro e lo spettacolo “I musicanti di Brema” della compagnia Barabao Teatro. Al Fondaco dei Tedeschi si terrà inoltre la presentazione del nuovo romanzo di Matteo Strukul “Carlo Goldoni e la maledizione di Ircana”. A sera invece si festeggerà il ritorno del pubblico in sala con l’evento con ospiti d’eccezione “Effetto Venezia”, a cura di Fabrizio Arcuri, che inaugura in anteprima la nuova stagione veneziana. In apertura Giuseppe Battiston e Roberto Citran porteranno in scena “Coffe shop” di Vitaliano Trevisan, riscrittura tratta da La bottega del caffè. Isabella Ferrari e Filippo Nigro interpreteranno invece La Pamela che fu messa in scena dalla Duse. Proprio all’attrice saranno poi dedicati alcuni brani a cura di Sonia Bergamasco, mentre Claudio Santamaria renderà omaggio a Giorgio Gaber, che del Teatro Goldoni fu il direttore per una ventina d’anni nel secolo scorso. Insieme a loro anche Lorenzo Letizia e Teho Teardo che, tra parole, musica e opere, rievocheranno tanti altri artisti ed episodi che hanno attraversato i 400 anni del Teatro Goldoni, contribuendo a renderlo celebre nel mondo.
<Crediamo nel teatro e continuiamo ad investire risorse per finanziare non solo le attività ma anche i luoghi in cui esse si realizzano> ha sottolineato Giorgia Pea, consigliera comunale delegata alla cultura. Una storia, quella del Goldoni, lunga 401 anni ormai che continuerà ad essere celebrata fino a marzo: <Questo progetto per i 400 anni del Goldoni rappresenta uno degli interventi più importanti tra quelli fatti dal CdA in carica> ha commentato Giampiero Beltotto, a pochi giorni tra l’altro dalla notizia che presto il Teatro Stabile del Veneto Teatro Nazionale, che ingloba 4 teatri tra cui il Goldoni, presto da associazione diventerà una Fondazione con il nome del noto commediografo. <Il Goldoni, fondato nel 1622, è un punto di riferimento per il mondo del teatro veneto che ambisce ad esserlo anche per quello nazionale e internazionale. Abbiamo già pensato per il futuro ad un progetto con un programma di qualità da un milione di euro che presenteremo presto> ha detto infine, ringraziando il Comune e annunciando che dopo i festeggiamenti per il teatro si partirà con quelli dedicati alla Duse, che proprio al Goldoni ha fatto il suo debutto. Per info e prenotazioni: www.teatrostabileveneto.it.
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