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Rimettersi in forma tra Natale e Capodanno

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La guida del dottor Luca Barbacane, medico di famiglia di Martellago, per rimettersi in forma

Sperando di essere sopravvissuti all’impegnativa maratona enogastronomica che ci ha visti impegnati su vari fronti tra Vigilia, Natale e Santo Stefano, per cercare di riportare un po’ di ordine nei nostri stomaci fiaccati dallo sforzo, dovremmo essere stati così bravi da non aver riempito il frigo di avanzi per cadere in tentazione, costringendoci a nuovi sprint ipercalorici in cucina per i giorni a seguire.

L’obiettivo quindi, in vista del Capodanno ma anche come buon proposito per il nuovo anno, sarebbe tornare a un’alimentazione equilibrata il prima possibile. A questa andrebbe affiancata un po’ di attività fisica, chi lavora abitualmente e ha la possibilità di fermarsi qualche giorno nella prima settimana dell’anno potrebbe proprio sfruttare questo periodo per riprendere o iniziare la sana abitudine di una passeggiata quotidiana, quella che andrebbe mantenuta 3/4 volte la settimana. Importante è darsi del tempo per riprendere l’allenamento senza esagerare, non si può pensare di partire da zero e arrivare all’agonismo in qualche giorno!

La routine per smaltire gli eccessi di Natale e Santo Stefano

Se le temperature si abbasseranno, si sconsiglia di uscire troppo presto alla mattina, meglio evitare l’alba, ma andare prima di pranzo è un’ottima idea. Fare movimento con un freddo eccessivo infatti può rappresentare un rischio cardiovascolare. Per cominciare, anche per chi non è allenato, è sufficiente riuscire a fare una camminata con passo sostenuto di 30 minuti e nel giro di un mese arrivare a un’oretta di attività. Con questa pratica regolare il fisico regge bene lo sforzo e i muscoli cominciano a rispondere, determinando un assoluto benessere circolatorio, si tratta infatti della routine alla base del così detto “cardio-fitness”, che ha il suo centro sul consumo e uso dell’ossigeno come propellente.

Quando l’intensità ci fa percepire la sensazione della sudorazione questa è l’indicatore che se si inizia a sentire la fatica si sta innalzando il livello del movimento. Camminare resta un’attività sicura, si tratta di un ottimo proposito da avviare o riprendere con le feste, è necessario solamente trovare una buona dose di forza di volontà, ma una volta presa l’abitudine è il benessere stesso che questa comporta a portarci a farlo, infatti già dopo 20 minuti di pratica aerobica il nostro corpo produce endorfine, ovvero sostanze chimiche prodotte dal cervello che danno benessere e piacere.

La suddivisione dei pasti e il ritmo: il ciclo del contadino

Attività fisica e alimentazione corretta dovrebbero poi seguire un corretto orizzonte temporale, dovremmo in parole povere rifarci a quello che facevano i nostri vecchi, ovvero riprendere il paradigma del contadino: seguire i ritmi della natura scandendo il tempo della giornata secondo la luce del sole, infatti la luce stimola il nostro sistema neuro-endocrino, per questo il pasto più importante lo dovremmo fare la mattina: la tanto bistrattata colazione, in cui potremmo fare qualche strappo, insomma è il momento in cui smaltire pandori e panettoni.

Se il sistema simpatico ci dà la sveglia e ci spinge nella nostre attività fino al primo pomeriggio, per fare posto al parasimpatico che ha come obiettivo accompagnarci al riposo notturno, il maggior apporto di energia serve al primo, per questo è meglio abbondare alla mattina di calorie e mangiare carboidrati preferibilmente a pranzo, aggiungendo due spuntini uno a metà mattina e uno nel pomeriggio, per arrivare a sera senza troppa fame. Infatti per il sistema parasimpatico, meno calorie assimiliamo e meglio è. Quindi in linea di massima lo spaghetto a mezzanotte sarebbe da evitare come abitudine, anche se una volta all’anno ci possiamo concedere un’eccezione, l’importante è che non diventi una regola della nostra quotidianità.

Pronti al capodanno? Qualche consiglio per non esagerare

Capodanno è sinonimo di brindisi, ma dovremmo a stare attenti a non eccedere proprio con l’alcol, perché per il nostro organismo è un alimento un po’ subdolo. Soprattutto nei giovani l’abitudine a consumarne troppo non è sana, infatti un aperitivo quotidiano non è una cosa buona per il nostro fegato, perché può portare a una tossicità epatica. Basta rinunciare infatti al famoso bicchiere a pasto per l’uomo e mezzo per la donna per vedere già un notevole dimagrimento.

L’associazione fra socialità e alcol porta a consumarne spesso più di quanto dovremmo, facendo danni perché è una sostanza che mette sotto sforzo il nostro fegato appesantendolo, rischiando a lungo andare una cirrosi epatica. Il consiglio è quindi quello di non esagerare e limitarsi a un drink quando si esce, evitando di farlo ogni giorno. Per Capodanno meglio essere cauti per tanti motivi: per tenere a bada le intossicazioni, le classiche sbornie, perché dopo l’iniziale effetto disinibente compare uno sedativo, molto pericoloso se ci si mette alla guida perché altera la percezione della realtà. Insomma per divertirsi non è necessario ubriacarsi, meglio metterlo fra i buoni propositi già a Capodanno.

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