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Riqualificazione energetica: progetto YHotel al Lido di Venezia

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Iniziativa col patrocinio di AVA Venezia per migliorare l’efficienza delle strutture alberghiere in crowfunding

Lanciata sul portale CrowdFundMe, è aperta la campagna per raccogliere investimenti per la riqualificazione energetica di strutture alberghiere con il progetto YHotel Lido Venezia, patrocinato dall’AVA Venezia, Associazione Veneziana Albergatori. L’obiettivo è rendere il turismo in laguna il più sostenibile possibile attraverso il miglioramento delle performance degli alberghi della città: la prima struttura a ricevere questa trasformazione è Villa Mabapa con in suoi tre immobili. La scelta di raccogliere investimenti sul mercato, da un lato velocizza i processi di innovazione e dall’altro permette agli investitori di rientrare del capitale attraverso i dividendi, quindi meglio lavora una struttura, anche in termini energetici, è migliore è il risultato economico.

Il progetto è nato nel corso del 2023 dall’alleanza tra Infinityhub Spa Benefit e AVA, con la creazione della società di scopo YHotel Lido Venezia S.r.l. Benefit. L’intento è rendere a basso impatto il turismo a Venezia, partendo dall’efficientamento e dal rinnovamento degli hotel realizzando una riqualificazione sostenibile di immobili dedicati al turismo. YHotel Lido Venezia è il primo tassello di un percorso molto più ampio di una formula che potrebbe ampliarsi allargarsi, in collaborazione-condivisione e compartecipazione tra la città di Venezia, le istituzioni, le imprese e i cittadini.

AVA Venezia: perché credere in questo progetto?

«Dopo l’esperienza di San Servolo che ha dato ottimi risultati, questo importante progetto, sul quale lavoriamo da tempo, è un’opportunità per il Lido e per il nostro comparto – spiega Daniele Minotto, vicedirettore AVA – c’è bisogno di coniugare le esigenze di riqualificazione delle strutture alberghiere con le nuove necessità di tipo energetico ed è un piacere partire proprio con il vicepresidente vicario di AVA, Antonio Vianello, titolare del primo hotel che da il via a questa iniziativa»

«Non è solo una questione di efficienza energetica ma anche di miglioramento dell’accoglienza – aggiunge Minotto – inoltre questo strumento finanziario rappresenta un ulteriore aiuto per l’imprenditoria della città avendo la possibilità di accedere a una soluzione aggiuntiva a quelle bancarie tradizionali direttamente dal mercato». Tra i vari elementi di riqualificazione, è prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti, la sostituzione di impianti termici interni, l’utilizzo della tecnologia delle pompe di calore, l’implementazione di sistemi di monitoraggio. Inoltre verranno installate colonnine di ricarica per imbarcazioni e auto elettriche.

Villa Mabapa: l’intervento di riqualificazione energetica

«Nel mio albergo la rivoluzione è partita già sei anni fa con l’eliminazione della plastica e l’uso di prodotti ecocompatibili, oltre che di alimenti a chilometro zero – racconta Antonio Vianello titolare della struttura – ma c’era bisogno di riqualificare i tre edifici che lo compongono. Grazie ad AVA abbiamo conosciuto Infinityhub, avviando questo importante progetto. Entro un anno e mezzo al massimo elimineremo definitivamente il gas combustibile nell’azienda, producendo direttamente energia, in seguito faremo altri interventi per rendere l’attività il più sostenibile possibile nella sua totalità».

«Si tratta di un lavoro molto complesso – aggiunge – se è facile costruire nuove strutture secondo i più moderni parametri, è molto complicato intervenire su una struttura degli anni ‘30. E’ una vera sfida, soprattutto farlo a Venezia. Parliamo di un intervento dal valore complessivo di 550 mila euro». Per finanziare il progetto è stata così lanciata la campagna di crowdfunding: «Al momento ha raggiungo il 20% del valore dell’investimento ed è stata aperta da pochissimo – spiega Massimiliano Braghin di YHotel Infinityhub ha riqualificato edifici in tutta Italia, in modalità partecipata, con il suo modello che si distingue per l’apertura del capitale sociale attraverso lo strumento fintech della raccolta fondi digitale, aperto a persone e imprese».

Il futuro di questo modello di investimento diffuso

«A Venezia abbiamo già concretizzato due progetti di efficientamento energetico presso il Centro Commerciale La piazza (vicino all’aeroporto Galileo Galilei) e sull’isola di San Servolo – aggiunge Braghin – si tratta della prima esperienza di project financing che utilizza il crowdfunding in Italia. Grazie all’alleanza con AVA prende avvio il terzo progetto e lo fa proprio nella città più bella del mondo, Venezia. Ma non abbiamo intenzione di fermarci qui, ma di proseguire questa esperienza».

«Vorremmo estendere questo processo di miglioramento energetico agli altri 400 hotel associati ad AVA – conclude – è una visione che può essere realtà, realizzando nella pratica il vero significato del concetto di sostenibilità, che in questo caso è anche un’idea di futuro per conservare, proteggere e condividere la bellezza di Venezia. Per questo abbiamo già organizzato un Investor Day per far incontrare i finanziatori con i promotori del progetto, da Infinityhub e Villa Mabapa, alle istituzioni e le associazioni, comprese AVA, Fondazione Venezia Capitale Mondiale Della Sostenibilità (VSF) e Alumni Ca’ Foscari oltre al team di CrowdFundMe. Lo scopo è far comprendere agli investitori il valore di credere in un futuro sostenibile per Venezia».

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