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Salute: elogio delle verdure… e degli altri ortaggi

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Paolo Sarasin, specialista in scienza dell’alimentazione a Spinea

Verdure e ortaggi: sono molte le virtù di questo gruppo di alimenti giustamente considerati indispensabili per una sana alimentazione. Nella piramide alimentare sono collocati alla base, vale a dire tra i cibi da consumare tutti i giorni, in più di una porzione.

Hanno mediamente un grande contenuto di acqua, il 70-90%, e pochissime calorie per 100 grammi, circa 20: 13 volte meno del pane, 18 volte meno della pasta, 22 volte meno di crackers, biscotti e simili. Per questo possiamo consumarle con una certa libertà e sfruttare il loro effetto sul senso di sazietà, cercando di assumerne due porzioni di almeno 200 grammi al giorno.

Foto di Christine Sponchia da Pixabay
Proprietà organolettiche di verdure e ortaggi per la salute

L’apporto di vitamine, sali minerali e altre sostanze utili alla salute è significativo ed è differenziato in base al colore. Si tratta dei carotenoidi, licopeni, antocianine, polifenoli, flavonoidi, fitosteroli, folati, vitamine C, E, K, potassio, magnesio, calcio, per citare solo i più importanti.

I loro effetti antinfiammatori, antiossidanti, anti radicali liberi concorrono a combattere l’invecchiamento cellulare, a mantenere sani vari apparati – come quello cardiovascolare, la vista, la pelle, l’apparato urinario, il sistema immunitario – e a rendere meno facile l’insorgenza di neoplasie. Ecco perché conviene variare spesso il tipo di ortaggi e anche preferire le insalate miste, sempre diverse, piuttosto che un piatto di sola lattuga o di solo pomodoro.

Immagine di freepik
Gli effetti benefici per la digestione di verdure e ortaggi

Verdure e ortaggi sono anche importanti per le fibre che forniscono che hanno la caratteristica di formare degli impasti gelatinosi con il cibo presente nel tubo digerente con il risultato di inglobare, tra l’altro, glucosio, colesterolo e acidi grassi, moderandone l’assorbimento. In altre parole risultano ridotti i picchi glicemici del dopo pasto: il colesterolo e i grassi vengono assorbiti in minore quantità, con evidenti vantaggi per il sistema cardiovascolare.

A questi pregi si aggiungono anche gli effetti favorevoli che le fibre degli ortaggi condividono con quelle dei cibi integrali e cioè i benefici sulla salute dell’intestino, la corretta motilità, la prevenzione della stipsi, della malattia diverticolare e del cancro del colon. Tra le virtù metterei anche la grande ricchezza organolettica degli ortaggi, diversissimi per colore, odore, sapore, consistenza, nonché la loro versatilità gastronomica: da soli o combinati con altri alimenti li possiamo gustare in un numero di ricette quasi infinito. E poi, cosa che non guasta, sono anche ecosostenibili.

Il consiglio? Far diventare le verdure da contorni a comprimari

Nonostante tutti questi vantaggi, però, ci sono ancora persone che non ne consumano per niente o abbastanza. Forse un po’ di colpa ce l’ha quel nome, “contorni”, che evoca l’immagine di cibi poco importanti, secondari, suggerendo pure l’idea che non si possano consumare da soli, visto che hanno bisogno di qualcosa “da contornare”.

Idea in realtà sbagliata perché qualche pasto di soli vegetali è sicuramente salutare, specie usando legumi, spinaci, broccoli, cavolfiori, funghi, carciofi, cioè quegli ortaggi che presentano un contenuto di proteine un pochino maggiore. E allora, se cambiassimo loro il nome, e da contorni diventassero “comprimari”?

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