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Silvia Stocchetto vince il Premio Mestre di Pittura

La mostra che vede esposte le opere finaliste del Premio con una vasta pluralità di linguaggi resterà visitabile al Centro Culturale Candiani fino al 20 ottobre

Un’opera figurativa pregna di simboli che strizza l’occhio alla Metafisica. È “Idolo XIII” dell’artista veneziana Silvia Stocchetto l’opera vincitrice del Premio Mestre di Pittura di quest’anno, arrivato alla ottava edizione. Il verdetto della giuria tecnica, presieduta dallo storico dell’arte Gianfranco Maraniello, direttore del Polo Museale Moderno e Contemporaneo di Milano, è stato annunciato nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi venerdì 4 ottobre al Teatro Toniolo di Mestre. «In un mondo di proliferazione di immagini di ogni sorta, l’opera di Silvia Stocchetto è capace di produrre la magia di un universo visionario con una straordinaria qualità compositiva». Questa la motivazione data dalla giuria che, insieme al coordinatore del Premio Christiano Costantini, ha consegnato alla vincitrice il trofeo in vetro realizzato dal maestro muranese Enrico Cammozzo su iniziativa del Consorzio Promovetro. L’opera entrerà nella Collezione della Galleria Internazionale d’Arte Moderna della Fondazione Musei Civici di Venezia.

I 60 finalisti in mostra fino al 20 ottobre

Erano 60 i finalisti su oltre 650 candidature che quest’anno hanno preso parte al Premio Mestre di Pittura che, cresciuto nel tempo e collocatosi nel panorama delle iniziative artistiche italiane, ha visto una grande partecipazione dal Veneto e, ancor di più, da tutto il territorio nazionale, con una significativa e crescente presenza di artisti dall’estero, che testimonia la valenza sempre più internazionale della manifestazione. Il Premio Mestre di Pittura nacque nel 1958 e proseguì con cadenza annuale per dieci edizioni, con la partecipazione di grandi nomi dell’arte pittorica veneta e non solo, per poi essere interrotto dopo l’edizione svoltasi tra dicembre 1967 e gennaio 1968. Dopo circa un cinquantennio di abbandono, l’iniziativa è stata ripresa nel 2017 e prosegue da allora annualmente contribuendo tra l’altro all’arricchimento delle raccolte della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro con le opere vincitrici. L’obiettivo della kermesse è sempre stato quello di valorizzare l’arte pittorica contemporanea ed oggi è promosso dall’Associazione Il Circolo Veneto con la Fondazione Musei Civici di Venezia, con il sostegno della Accademia di Belle Arti di Venezia e della Fondazione Bevilacqua La Masa, e gode del patrocinio di Regione del Veneto, della Città Metropolitana di Venezia e del Comune di Venezia. La mostra con le opere finaliste, scelte dalla giuria, è allestita fino al 20 ottobre al terzo piano del Centro Culturale Candiani e si propone come una finestra verso un panorama sempre più esteso e vario della produzione pittorica contemporanea. Nelle sale espositive, due sono le sezioni allestite dedicate all’arte figurativa e astratta, con la presenza di artisti di tutte le età, una varietà di tecniche e di stili, storie e preparazioni personali.

Gli altri premiati e segnalati

Nelle sale del Centro Candiani, tra le opere finaliste, si possono ammirare anche le altre opere premiate tra cui il dipinto vincitore del secondo posto “Venezia di Notte” di Ilir Avrami, che verrà acquisita dal patrimonio del Comune di Venezia ed esposta presso la sede del Municipio di Mestre, andando ad incrementare la collezione che annualmente si sta formando in quella sede. L’opera classificatosi al terzo posto “Something’s in the water” dell’artista Nikko Mundacruz verrà invece esposta presso enti o Istituzioni culturali cittadine. Nina Albiniova con  l’opera “Emerald” è invece stata premiata dalla giuria popolare, composta da persone espressione della società culturale e civile, nonché da visitatori dell’esposizione. All’artista è stato consegnato il trofeo in bronzo “Airone” realizzato da un bozzetto della studentessa di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia Silvia Dal Bianco. Menzioni speciali della giuria tecnica sono invece state date a Paola Volpato con “Green Leaking”, Silvia Rosa con “Riverbero di Luce” e Lorenzo Piazza con “Digitized nuisance reminder”. Mercoledì 16, alle ore 28, proprio al Centro Culturale Candiani ci sarà la presentazione al pubblico delle opere premiate, esposte ora in mostra assieme a quelle dei finalisti. Il Premio Pittura Rotary Club Venezia Mestre, di cui è presidente Matteo Zipponi, è stato invece assegnato a Giuseppe Amorim Esposito con “Costruzione”. L’opera verrà donata ad IPAV-Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane per essere esposta presso la sede della Antica Scuola dei Battuti a Mestre. L’Associazione Artigiani e Piccole Imprese CGIA di Mestre ha invece premiato Giuseppe Zoppi per il dipinto “Dentro le mura”. Tre poi le borse di studio under 25 date da Il Circolo Veneto a Giulia Malatesta con “Soglie”, Francesco De Bon con “Harmless” e Davide Cupola con “Talk”.

Il Premio alla Carriera e il Riconoscimento alla Memoria

Durante la serata è stato assegnato anche il Premio alla Carriera a Paolo Patelli (Abbazia, Istria, 1934). Il premio è stato istituito per omaggiare, in ogni edizione, un artista distintosi, nel corso della sua lunga attività, oltre che per meriti artistici anche per il suo legame con il territorio. «Patelli porta avanti la sua ricerca artistica in modo poetico. – ha detto lo storico Gianfranco Maraniello – Un modo per far tornare all’attenzione artisti che hanno partecipato al premio Mestre e hanno continuato a rinnovarsi». Il Riconoscimento alla Memoria, riservato ai vincitori delle storiche edizioni del Premio, quest’anno è stato assegnato a Giampaolo Domestici (Venezia 1924-1999), vincitore della terza edizione del Premio nel 1960. «Domestici fa parte di quegli artisti speso dimenticati nei musei, nelle mostre e di conseguenza nel mercato. – ha detto Marco Dolfin, storico dell’arte e curatore della mostra dedicata ai finalisti – Domestici però fu protagonista della pittura veneziana del secondo ‘900 distinguendosi per forza e originalità del tratto». La mostra è visitabile tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle ore 16 alle 20, con ingresso libero.

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