
Venezia – Dal mese di maggio, ogni sera dalle 20 alle 23, l’Arciconfraternita della Misericordia di Venezia ha attivato un nuovo servizio telefonico gratuito, pensato per offrire ascolto e compagnia a chiunque ne senta il bisogno.
Il progetto si chiama “Linea Amica, Ascolto e Compagnia” e si rivolge non solo agli anziani, ma a persone di tutte le età: giovani, adulti, studenti, lavoratori, genitori soli o semplicemente cittadini che desiderano parlare con qualcuno.
Una volontaria, scelta con cura dal consiglio dell’Arciconfraternita con il supporto di un medico psicoterapeuta, risponde in forma completamente anonima al numero 393 7086786, offrendo uno spazio di dialogo libero, empatico, non terapeutico, ma profondamente umano.
«Abbiamo pensato che la cosa più semplice, una voce, potesse diventare anche la più importante», afferma Giuseppe Mazzariol, responsabile dell’Arciconfraternita. «Vogliamo essere presenti per chi ha bisogno di sentirsi accolto, senza dover spiegare troppo, senza dover giustificare nulla».
L’iniziativa nasce dall’osservazione di una realtà spesso invisibile ma diffusa: la solitudine relazionale, che non conosce età.
In un mondo sempre più connesso ma meno comunicativo, la semplice possibilità di telefonare e trovare qualcuno disposto ad ascoltare rappresenta un gesto di grande valore.
«La nostra volontaria non è lì per curare, ma per accompagnare», sottolinea Mazzariol. «È una voce su un piano paritario, che ascolta senza giudicare. Non è uno sportello psicologico, ma uno spazio amico, dove condividere pensieri, dubbi, ricordi o semplicemente la voglia di compagnia».
Il servizio è pensato per essere flessibile: si può chiamare anche solo per pochi minuti, senza appuntamenti, ogni sera della settimana. L’anonimato reciproco garantisce un clima di fiducia, rispetto e libertà espressiva.
E per chi invece si trovasse in una situazione di disagio psicologico più profondo, la Misericordia invita a rivolgersi ai servizi professionali competenti, in grado di offrire supporto specialistico.
“Linea Amica, Ascolto e Compagnia” è prima di tutto un atto di prossimità, uno spazio in cui riscoprire il valore dell’ascolto e della presenza, anche a distanza.
È un progetto nato con umiltà, ma con una visione chiara: offrire calore umano attraverso la voce, una sera dopo l’altra.
«Non è un servizio rivoluzionario, ma un ritorno all’essenziale», spiega ancora Mazzariol. «In una società abituata a comunicare con messaggi e notifiche, riprendere in mano il telefono per ascoltare davvero una persona è un gesto controcorrente. Vogliamo creare una piccola abitudine di umanità, che può diventare un appuntamento prezioso per chi sente il bisogno di non essere solo».
L’Arciconfraternita della Misericordia guarda a questa linea come a un esperimento sociale e comunitario, che potrà evolversi nel tempo.
Intanto, il messaggio è chiaro e aperto: chiunque può chiamare, ogni giorno della settimana, dalle 20 alle 23, al numero 393 7086786. Non ci sono limiti, non ci sono aspettative: solo la volontà di esserci.
«Il nostro compito, da sempre, è quello di tendere la mano», conclude Mazzariol. «E oggi, quella mano si tende anche attraverso una voce, una parola, una telefonata. Se anche solo una persona a sera si sentirà meno sola, allora avremo già fatto qualcosa di grande».
Venezia, con questa iniziativa, dimostra che anche un gesto semplice può diventare potente. E che basta poco, a volte, per sentirsi di nuovo parte di una comunità che ascolta.
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